sabato 4 luglio 2020

Maria Santissima e L'Arcangelo Gabriele

 Messa celeste, inchinati al cospetto della gran Madre di Dio, la santissima Vergine Maria. Permettimi, messaggera di Dio, di presentarmi a te. Io sono l'arcangelo Gabriele: colui che, per volere di Dio, Padre onnipotente, portò l'annuncio a Maria vergine: dandole lieta notizia che, presto, avrebbe concepito senza peccato e che avrebbe portato, nel grembo, il Figlio di Dio. Sono qui - messaggera - insieme alla Madre di Dio, per donare all'uomo di quest'epoca, le parole che Dio vuole offrire. Per donare all'uomo un consiglio, un aiuto: perché quest'uomo si redima dai suoi peccati. Perché torni a Dio, l'Onnipotente: colui che tutto è, e che tutto può. Sono qui e, con onore, accompagno la Vergine - la seguo, la proteggo - affinché, anch'essa, possa donare a te, e a tutti gli uomini, la sua santa parola. Ascolta, sorella, la Madre del nostro Signore, madre di tutti: Madre dell'umanità e Regina del cielo. Ascolta, e prega che anche gli uomini - questi uomini, che più non credono in Dio - possano ascoltare e capire, quanto importanti sono le parole del Regno. Ed ecco, messaggera, le parole di Maria Santissima: sii pronta a riceverle, con tutto il rispetto e l'onore, a lei dovuto. Eccomi a te, figlia. Ed eccomi a voi tutti, figli di Dio, Popolo di Dio: se ancora posso chiamarvi tali! Figli miei, sono qui anche oggi, per donarvi la mia parola. Un aiuto, se volete: perché, da madre vostra, ho il dovere di aiutarvi. E di impedirvi di arrivare alla vostra autodistruzione, e alla distruzione della terra intera. Avete passato - e ancora state passando - un momento terribile: un periodo, che vi ha visto lottare contro un qualcosa di invisibile. Ma per quanto fosse invisibile, per quanto era mortale. Avete visto e udito migliaia di uomini, donne, a volte bambini, morire per questo male. Ma voi - voi uomini, creature di Dio, figli di Dio - invece di affidarvi a Dio, che tutto può e che, certo, avrebbe potuto aiutarvi ancora di più: vi siete affidati solo al vostro sapere, solo alla vostra intelligenza - sentendovi eroi: credendo di poter avere il comando su tutto, anche su ciò che voi stessi avete creato, e che vi è fuggito di mano, e vi si sta ritorcendo contro - abbandonando così la fede, la preghiera: abbandonando Dio. Lo avete messo da parte, come si fa con qualcosa che non serve più. Lo avete abbandonato, affidandovi solo a voi e al vostro sapere. Ingenui! Cosa pensate di poter fare, senza l'aiuto di Dio? Ditemi: dove pensate di arrivare? Figli miei, io vi dico: se non ritornerete a Dio, se non ritornerete a pregare il Padre, e a chiedere a lui aiuto e misericordia: da qui a breve, la vostra terra rivedrà il ravviarsi della pandemia. E sarà ancora dolore e tribolazione, per il mondo intero. E dopo questa, altre sciagure vi saranno. Io vi chiedo - vi prego, figli! -: non abbandonate il vostro creatore. Ma ritornate a lui: pregatelo, credete in lui. E Dio vi aiuterà. Dio aspetta il vostro ritorno, aspetta ognuno di voi: ritornate al Padre, con tutto il cuore e tutto l'amore che si merita. E che lui vi ha donato e che, ancora, continua a donarvi. Non lasciatelo fuori dalla porta. Apritegli la porta del vostro cuore, e fatelo entrare: perché lui è la speranza, lui è la vita, lui è l'amore. E senza di lui non vi è alcun bene, senza di lui non può esistere la vita. Figli, ascoltatemi, ascoltate vostra madre: non sottovalutate le mie parole! Che la luce del Signore possa accompagnarvi. E ricondurvi, al più presto, sulla retta via. Vi benedico, figli miei: nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

Ricevuto da M.P.

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