domenica 3 settembre 2017

L'Arcangelo Michele

Nella sua sfolgorante bellezza, appare san Michele arcangelo. Dal cielo, come un fulmine scende e si posa a terra, sul ginocchio destro e la spada, bella in vista, davanti a lui. Si guarda intorno, come a volere controllare che non ci siano pericoli. Mi guarda, si avvicina, in modo che io lo possa sentire, e mi dona le sue parole per il mondo intero.
Salve, Messaggero di Dio! Salve a te, sua Consorte, che lo stai aiutando in questo difficile cammino. Come scritto, io sono Michele - l’Arcangelo di Dio - e sono colui che, come tutti sanno, sconfigge il demonio con le sue milizie.
Sono qui, purtroppo, per mettervi in allerta. La preghiera sempre più carente, la mancanza di uomini di Dio e di fede imperscrutabile, sta facendo sì che la battaglia tra il Bene e il Male - o se preferite, tra gli Angeli della mia milizia e quelli di satana - stia volgendo a un tragico epilogo. Tragico chiaramente per te, uomo o donna, che tu sia. Tragico per i vostri figli, per le future generazioni: se non ritroverete, in fretta, la giusta via.
Quello che satana sta creando - nelle vostre menti, di uomini facilmente sue prede - è la desertificazione della fede. E la sparizione, l’annullamento, di tutto ciò che è morale: e che sono le leggi date da Dio, Padre e da suo Figlio, Gesù. Il nuovo comandamento, che Gesù diede - amatevi gli uni gli altri, come io amo voi - ormai, tra voi popolo, è diventato quasi sconosciuto. Satana vi ha annebbiato la mente, con il suo fumo diabolico e infernale: vi fa capire che ciò che conta nella vita è avere potere, denaro. Sopraffare i deboli, e cercare di stravolgere tutto ciò che è la natura umana, data da Dio. Volete creare la perfezione, volete creare la non-morte, volete creare la vita eterna. Ma questo, voi ignari, non capite e non sapete che solo Dio lo può fare.
Intorno a voi c’è il deserto: un deserto pieno di odio, rancori, ira, terrore, guerre - per non parlare di siccità, fame, malattie. E lo state creando voi. E’ un deserto d’amore, un deserto di fede: con l’avarizia nel cuore di chi, prepotentemente, vuole tutto per sé e non dona nulla agli altri. La battaglia che stiamo conducendo è sempre più forte, sempre più cruenta: sempre più Angeli di Dio cadono, per mancanza della vostra preghiera. Ma è una battaglia che Dio vincerà, non il demonio. A costo di fare cadere la sua ira, come un tremendo flagello, sul mondo intero.
Ora, io vi dico. Io, Michele, vi dico - a voi tutti, che flagellaste suo Figlio, Gesù -: infami e traditori della bontà, del bene, dell’amore verso il prossimo e verso la pace tra i popoli. A voi, dico: Non vedrete finire il nuovo secolo a venire, perché per voi è incominciata la fine. E non sarà una fine con morte serena e dignitosa, ma sarà una fine come voi avete vissuto. E andrete dove voi, feroci assassini, meritate di andare. Dio, nella sua misericordia, salverà il suo popolo. E così facendo, ritornerà la pace: in cielo, in terra e in ogni luogo.
Detto questo, come una folgore, è risalito in cielo.

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