martedì 21 febbraio 2017

Il Misterioso

Il personaggio misterioso è presente già da qualche giorno, ma per ragioni chiamiamole personali ho atteso fino ad ora per poterlo ascoltare. Immediato il suo rimprovero: sul suo trono, con il suo librone e la sua voce imponente, che mi richiama al mio compito e ad essere più attento e veloce nel ricevere e scrivere le parole di chi Dio mi manda.
Passata la parte dei rimproveri, apre il suo librone, fa scorrere le grandi pagine e si ferma su quella di suo e nostro interesse, e incomincia a leggerla:
Eccomi uomo, un'altra volta a te. Eccomi a leggerti la parola di Dio, ciò che Dio ha già scritto su di te prima che tu, uomo, fossi creato per sua grande e giusta volontà.
Questo è il tempo della discordia, uomo, discordia su ogni cosa: incredulità, incoscienza, mancanza di Credo o di ricerca di cose che non hanno nulla a che vedere con il regno di Dio - il mio regno, uomo! - per sentirsi forti, diversi. Per dire: Io sì, che so come vivere e come gestire la mia vita, non quelli là. Già, quelli là.
E quelli là, sono il mio popolo: i pochi cristiani cattolici che seguono il vangelo, che seguono mio Figlio, Gesù e sua madre, Maria, e me suo Padre, Dio, l’Onnipotente.
Voi siete quelli là: per il popolo che pensa di sapere tutto, e che si sazia nutrendosi di libri e di culture diverse da quella che io ho insegnato e che i profeti, gli scribi, nei tempi hanno scritto, narrando la storia del popolo di Dio: pronto al sacrificio e alla morte pur di seguire Dio e suo Figlio Gesù.
Di cosa vi state riempiendo le meningi, di cosa vi state innamorando, per potervi sentire dei potenti e camminare come vincitori su questa terra: di cosa e di chi vi fidate, e in chi e cosa credete? Vi paragono ad animali: animali sbrancati, pieni di istinti ma non di intelligenza, che vi portano a credere di potere essere migliori di Dio. E vi trasformate in persecutori dei cattolici e della Chiesa, perché la loro morale - il loro modo di vivere, facendo del bene e seguendo Dio - vi da fastidio. La vostra solitudine - popolo ateo - il vostro essere e sentirvi soli, vi fa sbandare e divenire facili prede del vostro peggiore nemico, che conosce tutti i modi per potervi condurre a lui: facendovi avere denaro, potere, illudendovi che se colpite vostro fratello e sorella sarete ricompensati con un posto migliore nella società, e facendovi cadere nell’illusione di falsi Credi, che ogni giorno crescono. Credi che non conducono ad altro che a portarvi fuori dalla strada giusta: la strada che io, Dio, vostro padre, ho tracciato per voi. È triste vedervi cercare spiriti, angeli, forze energetiche e pensare che ancora si possa uccidere in nome di Dio. E' triste che ancora oggi, in certi luoghi, sia legale uccidere un altro uomo con la pena di morte, e addirittura torturarlo e seviziarlo. E' triste che mari, fiumi, sorgenti, aria, si stanno tutti inquinando per i veleni che voi - uomini tanto sapienti - mettete in essi. Per non parlare del cibo, che per vostra avidità e per la grande richiesta state rendendo finto, velenoso e mortale. È triste! Per non dire demoniaco: perché dietro ogni frode c’è potere o ricchezza, e sono armi del demonio. E se la vostra grande cultura, che cercate sui vostri libri, non vi fa capire che così non và: allora vuole dire che state leggendo ignoranza, come stolti. E come stolti seguite la vita, senza esserne protagonisti, se non della vostra e di quella di altri fine.
Quanta discordia! Anche la mia Casa è in discordia: il serpente viscido si annida nei luoghi oscuri della Chiesa, e lavora per fare sì che crolli l’immagine di fede, di speranza, di umiltà e di misericordia, che questa - la mia Casa - deve dare. Vescovi, sacerdoti, consacrati che si innalzano contro il santo Padre: giudicandolo, offendendo la sua fede, il suo Credo in Dio. E tutto perché loro, questi vescovi, non ascoltano lo Spirito Santo di Dio - cosa che Francesco fa - ma leggono i loro libri, scritti da altri uomini, credendo di essere dei luminari della fede. E così, di amare Dio. Io vi chiedo - a voi che criticate -: dov’è la vostra preghiera, che da tempo non sento? Dov’è la vostra fede: tutta nei libri forse?
I tempi cambiano, i giovani se ne vanno dalla mia Casa: perché voi li cacciate con regole del tutto imperative, e che non lasciano spazio alla interpretazione umana, misericordiosa e santa, dell’ascolto dello Spirito Santo: il mio spirito! Date fiducia al vostro Pontefice e non soffermatevi sulle parole scritte, ma imparate ad ascoltare la mia parola: o saranno veramente guai. Francesco ascolta la mia parola. E cerca di portare la casa di Dio agli uomini, alle donne, che non credono più in essa. Se questo è un peccato, allora lui è colpevole. Ma per voi - uomini che giudicaste mio Figlio e lo metteste in croce - non certo per me, Dio, che lo giudico un mio servo leale.
Il tempo scorre e la tua vita, uomo, passa sempre più velocemente: tra malattie, povertà e mancanza di tutto ciò che ti serve per vivere. Alla fine, chi stai seguendo ti chiederà il conto e te lo chiede sempre prima, da quanto vedo. Tanti giovani, bambini innocenti, muoiono e tanti altri giovani stanno prendendo strade che li condurranno a una fine prematura. L’unico modo per vivere, e sopravvivere anche dopo la morte, è seguire la mia parola: la strada che io ho tracciato per te, uomo o donna. Non ce né un'altra. Un'unica e sola possibilità di salvezza: fare del bene, amare il prossimo, aiutare i tribolati, assistere gli infermi. Onorare, ascoltare, il padre o la madre. Pregare in umiltà e obbedienza, ascoltando la mia parola e leggendo il Vangelo. Un'unica via di salvezza. E non importa essere dei luminari, ma importa essere buoni, con un cuore grande: capaci di amare e di farsi amare, di aiutare ed essere aiutati. E di pregare Dio che questo conto alla rovescia si fermi, e l’uomo possa salvarsi dall’inferno eterno.

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