mercoledì 28 dicembre 2016

Maria Santissima

Vi annuncio una lieta e soave notizia: Gesù, Figlio di Dio - mio figlio - ha compiuto gli anni. Nato in povertà, umiltà, nato ove e come nessun bimbo dovrebbe nascere: cioè con nulla che serve per farlo vivere, né calore né comodità né un fuoco con cui scaldarsi o un alloggio ove ripararsi. Lì, in una culla, in una mangiatoia, è nato Dio: il Re del mondo intero. Dio dei poveri, dei ricchi, Dio di chi lo cerca e lo invoca. Dio misericordioso e umile verso l’uomo: un uomo, sua creatura, che a lui sta voltando le spalle. Nasce Gesù e io, Maria, sua madre, ne do testimonianza. Nasce Gesù e il mondo, l’intero Credo dell’uomo - pur rimanendo fedele alle leggi di Dio, suo padre - il Credo cambia e diventa un Credo di umiltà, di povertà, di fratellanza e pace ad ogni costo. Perché Gesù dice: siamo tutti fratelli e sorelle. Perché Gesù dice che credere vuole dire amare: vi ricordate? Vi do un comandamento nuovo: amatevi come io vi amo. Che bella frase: non trovate? Piena d’amore e di attenzione per ogni uomo e donna di questo mondo. La fede di Gesù ha salvato uomini e donne dalla malattia, ha resuscitato i morti, ha fatto grandi cose: convertendo a lui e a Dio, suo Padre, milioni di persone. Sembra che, con Gesù, anche Dio parli di un modo nuovo di vivere. E che è ora di smettere di uccidere, straziare, torturare in nome di Dio: perché solo satana fa queste cose.
Certo avete capito che chi vi parla è Maria. Sì, sono Maria, madre di Gesù, mio figlio: portato nel mio grembo, destinato ad essere un grande nella sua umiltà. E lui, Gesù, non ha avuto nulla: se non il mio amore, l’amore di Giuseppe e l’amore di suo Padre, Dio, l’Onnipotente. Non ha avuto altro. E ha portato su di lui, con lui, la grande potenza di Dio, suo Padre, vincendo l’invincibile: cioè la morte e il peccato. Dall’umile mangiatoia, al freddo, ad essere un uomo saggio e potente - tanto da guarire le malattie dell’uomo - alla condanna dei sacerdoti, alla morte in croce, all’ingiustizia che suo Padre ha sanato: facendolo resuscitare e portandolo alla sua destra, nel regno dei cieli, per giudicare chi a sua volta lo ha giudicato. Pensate ai saggi, ai sacerdoti ebrei, che in quel periodo pensavano di sapere ogni cosa: pensate quando si sono trovati, al momento della loro morte, davanti al giudizio di chi hanno ucciso. Quale sarà stato il loro stupore!? Ma ormai solo la misericordia di Dio li poteva salvare.
Sapete, sono passati tanti e tanti anni - più di duemila! - per voi sulla terra, da quando questo uomo, di nome Gesù, è nato. E la tristezza è che di quello che lui ha insegnato, predicando agli uomini, è rimasto poco. Ed è rimasto poco di questo anche dentro la casa di Dio, la Chiesa. Ciò di cui il mondo vive è la superbia, l’ira, la prepotenza, la dominazione - perché più forti, in grado di colpire e mettere paura a chi è più debole - è rimasta la schiavitù, sotto tutti i suoi aspetti: non solo i tipici schiavi, ma quella da droghe, da alcool, da denaro. La schiavitù del sesso, che in alcuni parti è pure un turismo. E mi chiedo - io, Maria, mi chiedo -: chi mai avrà pietà di un uomo o una donna che fa del male a un bambino o una bambina?
Nel vostro mondo ci si uccide per le stesse cose di duemila anni fa. Si muore di malattie, che solo Dio e la fede in lui possono curare. Si fanno guerre in nome di dii che non esistono, perché nessun Dio vuole la morte delle persone, ma la loro conversione. E se ci pensate: è sicuramente meglio avere gente che prega, che gente morta, di cui non si può più fare nulla. I cristiani continuano a morire, in ogni parte del mondo, per la loro fede di pace e amore: martiri di satana. Ma i loro aguzzini renderanno conto a Dio. E di certo conosceranno satana e ciò che lui intende come suo regno. Siete un popolo stolto e sordo, cieco davanti alla vostra distruzione, che ogni giorno avviene. L’uomo viene colpito da altri uomini. E questa è una catena che solo voi potete fermare, con l’aiuto di Dio: con ciò che Dio e suo Figlio, Gesù, hanno insegnato.
Un nuovo anno è alle porte, per voi. E senza troppi giri di parole - come una madre parla a un figlio - vi dico: siete veramente in bilico, tra il continuare a vivere o l’inizio dell’apocalisse, che vi porta allo sterminio di massa. Apocalisse che si abbatterà su tutti i perfidi, malvagi e potenti, che ordinano stragi invece di parlare di pace e di fratellanza. E la classe politica che ora comanda le grandi nazioni, le più potenti, è diretta da satana: il principe di questo mondo. Il prossimo sarà un anno duro, dove solo chi prega e seguirà la parola degli umili e dei profeti potrà sperare nella sua salvezza. Le forze del Male si scateneranno. E c’è una sola cosa che le può fermare: il Credo in Dio. L’unico e vero Dio, l’Onnipotente ed eterno. I vostri figli, cresciuti nel benessere del soldo, alleato di satana, conosceranno la mancanza di Dio e del non avere mai avuto dei genitori. Avete un'unica arma: la preghiera. Un unico scudo: la fede e l’amore in Dio e per suo Figlio, Gesù. Un unico fratello saggio, Gesù e un unico padre misericordioso e giusto, che aspetta il figlio che torna. Ma a lui dovete tornare, perché se no ne pagherete le conseguenze.

Dio, giusto saggio e onnipotente

nella tua grande misericordia,

salva - ti prego - questo tuo figlio,

questa tua creatura,

l’uomo:

così fragile, così debole, senza il tuo aiuto.

Gesù, mio Signore, unito a Dio e

unica cosa con Dio, nella Trinità,

tramite la tua parola, sana i loro cuori

e conduci tutti gli uomini,

donne e bambini alla vita eterna.

E la benedizione del Signore, Dio,

scenda su di voi e con voi rimanga sempre.

Amen.


Io, Maria, vi saluto. E vi chiedo umilmente - e lo chiedo anche alla casa di Dio, ove so che ci sono sacerdoti che in me non credono e che fanno della Chiesa una casa di regole dure, di imposizioni, di forme, di pizzi e merletti, di potenza economica, chiusa ai giovani - io, Maria, vi chiedo: convertitevi. E il vangelo sia la vostra parola, e lo Spirito Santo la vostra guida.

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