lunedì 8 agosto 2016

Maria Santissima

Veste bianca e velo azzurro, bordi dorati della veste. Un viso dolce, espressione gentile e serena: così mi appare Maria santissima.
Si avvicina, tanto che io la posso udire. E con voce calma e tranquilla mi inizia a parlare.
Eccomi a te, messo del regno di Dio, eccomi. Io, Maria, madre di Gesù, Figlio di Dio, ho una parola da dirti per i tuoi fratelli, le tue sorelle di questa terra.
Figli miei, non vi accorgete del pericolo in cui siete? Non vi accorgete della tremenda pestilenza che sta colpendo il mondo intero? Non vi accorgete del fatto che voi, uomini e donne che vivete su questa terra, non fate niente per fermarla? Forse pensate - con la vostra scienza, con le vostre armi, con le vostre medicine, o la paura, il terrore che incutete ai vostri fratelli più deboli di voi - di fermare questa catastrofe, che definirei imminente ? Sapete quale è questa tremenda malattia, questo cancro che vi divorerà, senza darvi tregua né scampo: lo sapete? No, non lo capite e non lo vedete. Perché siete stolti e ciechi, e le vostre orecchie non odono più il lamento del debole, dell’umile caduto in disgrazia, molte volte per colpa vostra. Questa tremenda pena, che sia abbatterà sul mondo intero, si chiama assenza di Dio.
Dio, che voi avete abbandonato e buttato fuori dalla vostra vita. Perché è scomodo seguire le sue leggi, e allora è diventato come un qualcosa di avverso a voi, che è meglio pensare non essere mai esistito o che non esiste: perché se pensate il contrario la paura della verità, la paura di incontrarlo, la paura di dovergli rendere conto, vi potrebbe spaventare tanto da uccidervi. Meglio pensare che non esista. E che la Chiesa non serva a nulla, se non a fare cose sbagliate e senza senso o che sia un giro di persone poco affidabili e serie. Peccato che la Chiesa sia la casa di Dio, e che la Chiesa anche se dentro di lei ha uomini e donne che possono sbagliare, fa tanto bene nel mondo che nessun altra istituzione - se così la volete chiamare - fa!
Bello criticare, facile sparlare di altri. Ma io, Maria, mi rivolgo a voi: alla maggioranza della popolazione che non crede in nulla, se non in sé stessi e nel potere del denaro. Mi rivolgo a voi e vi dico: Le vostre radici ormai si stanno seccando, e la carie è entrata nelle vostre ossa. E vi divorerà, come divorerà i vostri figli, perchè voi servite il demonio. E il demonio chiede il conto: non fa nulla per nulla - proprio come voi - e il suo conto è dolore e male: tanto, tanto male.
Le chiese si vuotano, i sacerdoti sono sempre meno. I cattolici sono vecchi e anziani, che ormai hanno percorso la loro vita, e la loro preghiera è stanca: contro un nemico che li ha messi sempre a dura prova. Voi giovani invece dovreste essere la forza, l’energia nuova, il nuovo e crescente amore per Dio. E invece ve lo siete dimenticato. Io, figli miei, vi dico che ben presto lo invocherete tra urla e lamenti: un urlo, un lamento che già si sente se ascoltate in quanti di voi escono da questa vita, per gli eccessi del loro modo di essere.
L’uomo che è con Dio, servo di Dio, non teme nulla e di nulla deve temere. Ma chi Dio non vuole e ripudia o ingiuria, allora anche di un semplice granello di sabbia deve temere: perché potrebbe diventare tempesta, in un attimo e spazzarlo via. Se credete che le mie parole siano drammatiche o dette per spaventarvi, continuate così: Dio dona libertà di pensiero e di azione. Ma davanti al suo giudizio vi troverete nudi e allora pagherete.
Io Maria tante volte vi ho invitato alla preghiera e alla conversione. Non esistono altri dìi o dèi al di fuori di Dio Padre, colui che tutto può. Anche oggi vi invito a tornare al Padre, come il figlio che si è perso, prima che le vostre città siano colpite come Sodoma e Gomorra. Convertitevi, pentitevi e pregate Dio che usi misericordia su di voi e sul mondo intero, perché questa è l’unica salvezza, questa è l’unica speranza per salvare voi e il mondo intero.

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