sabato 9 luglio 2016

L' Arcangelo Gabriele

Oggi sono a voi, uomini e donne che abitate questa meraviglia - questo paradiso che Dio ha creato per voi - per dirvi che Dio, nella sua immensa bontà e misericordia, vi ama.
Io sono Gabriele, o se preferite, l’angelo di Dio che porta al mondo intero ciò che Dio vuole che l’uomo sappia. Oggi, come vi ho detto, Dio vuole farvi sapere che nonostante il vostro fare distruttivo, nei suoi confronti e nei confronti di ciò che lui vi dona ogni giorno, cioè la vita - nonostante il vostro rinnegarlo più volte ogni giorno della vostra vita, nonostante il vostro esservi dimenticati di lui - Dio vi ama e continuerà ad amarvi e ad aspettarvi, come il padre attende il figlio fuggito di casa: per inseguire il suo orgoglio, la sua voglia di fare e di potere, senza dover sottostare alla saggezza, alla giustizia del padre, che tutto sa.
Dio vi ama tanto da avere sacrificato per voi il suo unico Figlio, sull’atroce patibolo della croce. E voi? Voi, ingrati figli: pieni di voi stessi, pieni del vostro io, della vostra voglia di mostrare a Dio che siete migliori di lui: voi lo infamate e lo offendente - con la vostra scienza, con i vostri soldi, con il vostro potere, con il vostro servire satana - e non vi rendete conto che ciò che di bene e giusto riuscite fare, anche le vostre vittorie sul male fisico e spirituale, sono solo merito di Dio: della sua infinita bontà e saggezza. Mentre il vostro cercare potere e denaro, cercare fama e successo alle spese del più debole, è solo opera di satana: perché Dio in tutto questo non c’entra. Perché quando cacciate, perseguitate, schiavizzate, torturate vostro fratello o sorella, lì c’è satana non Dio. La vostra mente si chiude, il vostro cuore si fa di pietra. E voi, senza sentimenti ed emozioni, come una pietra, armati della vostra giustizia e della vostra sete di potere, vi scagliate contro tutto ciò che vi impedisce di emergere, di diventare grandi, di mettere paura a chi chiede pace e amore - vi scagliate come fiere - dimenticandovi di essere suo fratello, sua sorella: dimenticandovi cosa Dio vi ha insegnato.
Sapete, anche nonostante questo, Dio vi ama. Ed è pronto ad ascoltare la parola, sincera e onesta, del vostro pentimento, per potervi perdonare. Per dire: il figlio è tornato al Padre. Ma se non lo farete, come un Padre severo, vi punirà: perché è giusto che sia così.
Uomini, donne di questa terra: Dio vi ama, ed è questo ciò che lui vuole che sappiate. Vi ama e vi vuole tutti salvi, in paradiso, nella vita eterna. Ma come sempre, sta a voi volere questo. Chiedete perdono, fate penitenza e pregate per il male che avete fatto. Pregate per il povero, l’umile, il giusto. Pregate perché l’ira di Dio tardi a venire, e vi dia il tempo di salvarvi, di redimervi, di amare Dio come lui ama voi.

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