mercoledì 12 agosto 2015

Arcangelo Gabriele

Un raggio di luce squarcia il cielo: bianca, pura, talmente luminosa da non poter guardare. Poi lentamente un'ombra appare dentro a questa luce. E scende dentro al fascio di luce, lentamente, fino ad arrivare alla necessaria grandezza per farsi riconoscere. E' Michele, san Michele arcangelo. Si piega e il suo ginocchio destro sembra toccare terra; si guarda intorno, lasciando la spada nella fodera. Dopo qualche istante scendono gli altri due arcangeli: Gabriele e Raffaele. Ed è proprio Gabriele, il messaggero di Dio, che mi viene incontro e incomincia a parlare. Salve, messo! E' da tanto che aspetto che tu sia pronto a ricevere questa parola, per i tuoi fratelli e sorelle del mondo. Ti chiedo, con umiltà, di non fare aspettare chi da Dio viene: per donare all’uomo la saggezza dei santi, con le sue parole. Riprendi il tuo cammino, come ora stai facendo e non perderti più, come hai fatto il mese scorso. Questo io ti chiedo, questo Dio ti chiede. Ormai da tempo Dio ha girato la clessidra del tempo, per l’uomo: una clessidra che Dio e solo Dio ha tra le sue mani, e che sperava di non dovere mai muovere, per non dovere punire la sua creatura. Ma l’uomo corre sempre più verso il demonio: ignaro della sua presenza e addirittura complice del maligno, che non vede l’ora di distruggere l’uomo, per fare fallire questo grande lavoro divino e per prendersi la sua rivincita per la sua condanna agli inferi. Uomo, donna: siete le massime creature di Dio. In voi Dio si è compiaciuto, e lo avete tradito: tradendo così gli ideali di pace, di amore, di giustizia e di unione reciproca, che Dio vi aveva donato. Eravate nudi e non ve ne vergognavate, non avevate denaro ma non vi mancava nulla. Avevate tutto, avevate l’amore di Dio che provvedeva ad ogni cosa, e lo avete tradito. Questo tradimento è andato avanti nei secoli, creando religioni a dir poco false e pericolose: creando credi inesistenti, fondati sul proprio stare bene. E degli altri fratelli poco importa. Ora, sempre più soli e vulnerabili, il demonio attacca i singoli: perché rimangano sempre più soli, nell’avidità a volte di denaro, chiusi nel loro egoismo di vita. E attacca le famiglie, che lasciate sole cedono e si spaccano, senza pensare al dolore che provocano o a quel sì detto davanti a Dio. La tua vita, uomo, donna: è diventata troppo egoista e chiusa. Le famiglie vanno aiutate a stare insieme, unite, in ogni modo possibile. La preghiera dev'essere una fiamma accesa, per ogni uomo o donna, per ringraziare Dio che ancora non ha scatenato la sua ira. Non sapete cosa state rischiando, oppure pensate che non sia vero: ma il mondo, intorno a voi, sta lentamente collassando. E la civiltà, il progresso da voi tanto ambito, vi sta distruggendo lentamente: come un enorme dèmone che inghiotte voi, i vostri sentimenti e la vostra coscienza. Uno contro l’altro. E ben poco conta se, invece di combatterti, potrei aiutarti a stare meglio. Fratello contro fratello, uomo contro uomo. E tutto questo per denaro, per potere, per paura, per fama, per successo o per altre mille cose: che non vi serviranno nulla quando sarete davanti a Dio, nel giorno del giudizio. I pastori del gregge sono sbrancati e persi. Avete perso la strada: la giusta dottrina, la giusta via. Tornate a Dio, ascoltate lo Spirito Santo, e riuscirete a guidare il popolo fuori dall’inferno di queste perverse generazioni. Così non va. E sembra quasi inutile dirlo, perché non ascoltate, ma così non va e ben presto lo capirete da soli. Guardate negli ospedali: quanti bambini, quante persone soffrono - giovani - per il vostro essere lontani da Dio. Così non va, così andrete solo verso la geenna, l’inferno. In mezzo a voi ci sono guerrieri che combattono ogni giorno contro satana: uomini, donne, che non temono il demonio e lo affrontano, per placare la sua ira: a costo, a volte, della loro vita. Questi uomini, donne, vanno aiutati con ogni mezzo. Perché, scelti da Dio, devono andare avanti nella loro lotta: con il vostro aiuto, con la vostra preghiera. Uomo: torna ad amare Dio e Dio ti salverà, perché è l’unico che può salvare. Sempre sia fatta la volontà di Dio. Dopo quest'ultima frase, sono risaliti in cielo e non li ho più visti.

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