mercoledì 1 luglio 2015

Maria Santissima

Figli miei, io, Maria, vi saluto. E ringrazio Dio, per questa opportunità che mi ha donato: di potere ancora una volta parlare con voi, portare a voi il mio messaggio. La situazione nel mondo - come voi ben capite - è a dir poco tragica. Ogni giorno, ogni ora, ogni minuto: un vostro fratello, una vostra sorella, muore ti fame, di sete. O peggio ancora: per la cieca violenza dell’uomo, servo del demonio. Causa la poca preghiera, nel mondo - e la scarsa fede in Dio, e nella pace, e nell’amore tra i popoli - il demonio ha aumentato, in modo sproporzionato, la sua azione contro gli innocenti: contro chi vuole la pace e non la guerra, contro chi non è un suo alleato. Io, Maria santissima, Madre di Gesù, Figlio di Dio, sono stanca di vedere - in ogni momento - atrocità contro l’uomo e contro la donna, contro i bambini. Sono veramente stanca. E il mio cuore lacrima sangue, dal dolore che provo. Vi chiedo: ma di tutte le volte che vi è stato chiesto di pregare, per scongiurare guerre o ritorsioni da parte del Male, voi che ne avete fatto? Anzi, scusate: cosa avete fatto, e cosa state facendo? E mi rivolgo a voi, cristiani: che sembrate non pregare più contro la minaccia del demonio, che sembrate non pregare più per salvare voi stessi e il mondo intero dalla minaccia di guerre e distruzione: che non pregate più! Anzi, è vero: a volte pregate. Ma pregate per il vostro bene, il vostro benessere, addirittura per la vostra ricchezza materiale. E allora, io vi chiedo: Ma cosa siete diventati? Ma chi siete? Perché io - francamente - mio figlio, Gesù, non vi riconosciamo più. Quando vi recate in pellegrinaggio, chiedete solo bene per voi stessi o per i vostri cari. E gli altri? Il resto del mondo, che non può essere qui, davanti a me, a pregare: a loro chi ci pensa? Certo, ci pensa Dio. Ma se con la vostra preghiera gli fate vedere che amate i vostri fratelli, le vostre sorelle, sicuramente Dio sarebbe molto più contento. Anche voi, pastori del gregge di Dio: in alcuni di voi ho sentito addirittura che non credete in me, Maria: nelle mie parole, nelle mie apparizioni. E allora, ditemi: Quale Chiesa servite? In quale casa di Dio ospitate i fedeli per la preghiera, per la santa messa, se non credete in chi ha messo al mondo il Figlio di Dio, Gesù? Forse avete sbagliato credo o religione, non credete? E di tutta la vostra teologia - se non siete in grado di accogliere chi ha bisogno, chi soffre, chi è nella difficoltà fisica e spirituale - cosa ve ne fate, ditemi? Io, Maria, accolgo tutti e ascolto tutti. Perché voi no? Anche a voi, mi permetto di dare un consiglio: pregate di più, meditate di più, ascoltate lo Spirito Santo e non il vostro io: che ha portato la terra di Bologna a non avere più pastori, per governare il gregge. E Bologna, se continuate così - voi che pensate di sapere tutto su Dio, ma di cui dimenticate la prima regola fondamentale, e cioè l’umiltà - Bologna sarà solo l’inizio. E sarà solo colpa vostra: del vostro agire da uomini, e non da pastori. Forse sono parole dure. Ma sono parole di una madre disperata, al figlio che ha sempre coccolato con amore. E che ancora, con amore, ascolta e coccola. Ma ora è tempo di pregare: è tempo di pregare Dio, che aiuti i suoi figli a vincere questa battaglia, già troppo grande per l’uomo. E' ora di pregare Dio che cessino le guerre, e che quelle sotto la polvere si fermino. E' ora di pregare Dio che faccia cessare la violenza. E fermi il popolo di satana, ad ogni costo. E' ora di pregare che la Chiesa torni ad essere umana: a contatto del popolo, ma a servizio di Dio. E' ora di pregare perché ogni donna, uomo, bambino possa vivere serenamente la propria vita, senza lottare per essa. Preghiamo perché l’uomo cessi di togliere la vita ad altri uomini, già dal grembo materno. E che la vita, bene prezioso, sia rispettata da ogni creatura che Dio ha messo sulla terra. E sempre sia fatta la volontà di Dio, Padre onnipotente.

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