domenica 17 maggio 2015

San Giovanni Battista

Voi, popolo di Dio. Voi cristiani. Voi, uomini e donne, che siete su questa terra che Dio vi ha donato. Voi, che non siete nulla: che non avete né vita né futuro senza Dio. Voi tutti, uomini e donne, che non sapete chi è Dio - non volete conoscere Dio! - talmente pieni di voi stessi, che di Dio pensate di poterne fare a meno. Voi, storditi dalla vita, che vi sta portando dove il demonio vuole: perché è li che state andando. Cosa? Il demonio non esiste, ed è un invenzione dell’uomo? Ah, capisco. E neppure Dio esiste: perché è troppo scomodo per voi e il vostro modo di vivere, magari. Se Dio volesse, se Dio lo concedesse, porterei tutti voi con me nel deserto: ove il sole brucia la pelle, ove l’acqua e il cibo sono miraggi. E allora, forse, a quel punto vi accorgereste che se Dio non viene in vostro soccorso voi siete nulla: sabbia del deserto. E senza l’aiuto di Dio, diventereste veramente sabbia nel deserto. Io sono Giovanni Battista. Ho predicato nel deserto, nutrendomi di ciò che Dio mi donava. E portando fede e amore per Dio, agli uomini più duri e ignoranti che il mondo abbia mai visto. Vi dico: loro, confronto a voi, erano dei teneri agnelli. Mentre voi? Voi siete lupi: predatori di tutto ciò che si possa rubare, depredare dal creato di Dio. E tra queste cose, nel vostro fare da ladri nella notte, vi impadronite anche di chi è più debole di voi: portandolo, conducendolo, sulla strada sbagliata; oppure lo umiliate e lo sacrificate al vostro successo, alla vostra voglia di dominio e potere. Il soldo è il vostro padrone. E fate ogni cosa per potere avere soldi: non curandovi a volte di chi, attorno a voi, invece ha bisogno. Non avete più Dio come pastore: ma un lupo, capo branco, che vi insegna a vivere depredando la vita degli altri, per voi stessi e per il vostro successo. E questo lupo è proprio il denaro, l’avidità, la vostra ira. Io, Giovanni, vi dico: state crescendo figli deboli e fragili, senza un futuro: con la paura della vita, che li porta a fare cose pazze. Io, Giovanni, vi dico che è meglio dare la vita - perché si rimane fedeli a Dio - che scoprire la pena eterna, perché si è vissuto offendendo Dio e le sue leggi. E vi dico ancora - a voi uomini e donne - che la bontà, la misericordia di Dio, è l’unica vostra salvezza. E non è mai troppo tardi per pentirsi e cambiare vita, perché Dio - Padre misericordioso ed eterno - aspetta il figlio che torna e lo accoglie, con doni eterni e di amore eterno. Pentitevi, voi potenti! Pentiti, popolo ingrato e pagano! Non sarà il tuo denaro a salvarti, uomo, né i tuoi idoli e i tuoi falsi credo: ma un'unica e sola grande fede, e amore, può salvarti. Ed è quella in Dio, e nel suo regno.

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