giovedì 31 luglio 2014

Gesù

Fratelli miei, sorelle mie, salve a voi: io sono Gesù, vostro fratello. Sono a voi per chiedervi di smetterla con questo menefreghismo, con questo qualunquismo, con questa poca o nulla fede in Dio. Vi prego: smettetela e ragionate. Ragionate su tutto ciò che mettete in dubbio: su ciò che Dio, mio Padre, ha creato. Ragionate, sì, perché se vi fermate un attimo a pensare: anche voi, che pensate di sapere tutto - di essere sapienti, scienziati, davanti alla Terra, al mondo, all’universo - vi renderete conto di essere poco più di nulla. E tutte le vostre teorie scientifiche, le vostre leggi, arrivano tutte ad un solo punto. Che è quello che per creare il mondo, la vita, in un attimo si sono dovute unire insieme un'enormità di cose: che nessun uomo, nessun evento casuale, nessuna scienza, può avere unito. Se non la mano, la mente, di un essere superiore: di un essere che tutto può, che si chiama Dio, Padre onnipotente. Proprio perché lui tutto può. Mio Padre sta dimostrando un'enorme pazienza con l’uomo, che lui ha creato. L’uomo cerca di imitarlo, di spiegare, di dare un senso pratico - quasi toccabile - a ciò che lui, mio Padre, ha fatto. Quasi sfidando la sua onnipotenza - sfidandolo ogni giorno - andando contro alle leggi che lui aveva dato agli uomini, per un sano e quieto vivere. E Dio, mio Padre, sta dimostrando all’uomo quanto è grande l’amore che nutre per lui: non scatenando la sua ira su un mondo, su un uomo, che lui non aveva creato così. Ma che si è sempre più reso - direi arreso - ad essere schiavo del demonio. C’è molta superbia in molti uomini, che non ascoltano e non vedono - anzi non vogliono vedere e negano - anche l’evidenza. C’è molta ira nel vostro mondo: uomo contro uomo, fratello contro fratello, figlio contro genitori. C’è molta accidia nel vostro vivere, soprattutto quando si parla di fare qualcosa per i poveri e i bisognosi. La lussuria dilaga anche tra i giovani, che fanno scempio del loro corpo e della loro vita. Mangiate cose prelibate e ricercate - a volte di più di ciò che dovete - e altri muoiono di fame. Sprecate denaro e cibo, ma non pensate a chi vi tende la mano: che non ha né denaro né cibo. E Dio e il suo regno? Dimenticato: perché non va di moda, non è progresso, non è utile. Già, in fondo cosa serve vivere tutti come una grande famiglia, ove il più fortunato aiuta chi è caduto in disgrazia? O vivere tutti in pace: senza guerre, senza odio; senza doversi scontrare ogni giorno con un altro fratello o un'altra sorella, perché vogliono impadronirsi della vostra vita? Che serve vivere in pace, e in amore con il prossimo: già, che serve? Non voglio minacciarvi o spaventarvi; anche perché so che non servirebbe a nulla. Ma vi dico semplicemente che presto - molto presto! - potreste accorgervi di cosa vuole dire essere soli, e vivere fuori dal gregge: senza il pastore, senza la guida di chi ha sempre una parola di fede e di amore per aiutarvi; e che unito agli altri fratelli e sorelle, può anche aiutarvi a vivere. La vostra Terra ormai è terreno di conflitti continui, tra popoli, che potrebbero sfociare in un momento in guerre tremende e devastanti. Mentre in altre guerre vengono lasciate consumare vite, senza che nessuno intervenga per placarle. Perché sono guerre tra popoli disperati, per un potere fatto di terrore e di violenza; ma che non portano a nulla, e a nulla servono, se non a fare vendere armi ai potenti della terra. Se solo un giorno, un attimo, vedeste la violenza che in un giorno si consuma sul vostro pianeta, non dormireste più per tutta la vita: per il senso di colpa o l’orrore che provereste. E pensate, che chi potrebbe fare qualcosa non fa nulla, per fare finire tutto ciò. Ora io vi dico: fate ciò che volete; continuate la vostra strada lontani da Dio - se così vi piace, e vi fa illudere di essere uomini e donne emancipati - ma la verità è che così siete poco più che animali: con gli stessi metodi di vita, e con gli stessi valori. Predare per non essere predati, dominare per non essere dominati. Guidati dall’istinto, non dalla saggezza. E come gli animali perirete, senza lasciare nulla di voi. Se non forse denaro: quel denaro che vi condanna; e condannerà i vostri figli, ai quali avete insegnato che con il denaro possono avere tutto. Complimenti per l’insegnamento! Gli sarà utile quando affronteranno la vita, che potrebbe anche essere dura e spaventarli, portandoli a fare cose stupide e innaturali: rischiando la loro vita e la vita di altri. Così non va! Ve lo dico da fratello; ve lo dico da chi ogni giorno vede ciò che l’uomo, di terribile, fa: così non va e non può andare. Ma come sempre, gli unici che possono cambiare - decidere di cambiare - siete voi. Dio vi ha mostrato la strada. E se l'avete persa, i vostri pastori avranno sempre la parola giusta: la giusta strada da mostrarvi. Dovete cambiare, e cambiare in fretta, perché così - vi ripeto - non va. Troppa è la violenza, il terrore, il dolore, la morte che l’uomo provoca ogni giorno. E troppa è la fame e la sete, di cui nessuno si preoccupa. Così non va e non può andare. E pensate che se solo pregaste - tutti - dieci minuti al giorno, il demonio sarebbe schiacciato e sconfitto per sempre. E il mondo tornerebbe, sarebbe, un'oasi di pace di fratellanza e di amicizia. Io Gesù, Figlio di Dio - vostro fratello - mi auguro che un giorno l’uomo capisca. E renda merito a chi lo ha creato, salvando se stesso e i suoi fratelli.

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