mercoledì 28 maggio 2014

Il Misterioso

Mi appare il personaggio misterioso, nel suo solito trono e nel suo solito modo: pastorale sulla sinistra e il librone aperto sulla destra, davanti a lui. Mi guarda e sorride, poi mi dice: E' dura servire Dio, vero? Le prove si ripetono si susseguono, e a volte pare di non avere tregua. Sai - incredulo e curioso messo - qual’è il segreto per vivere bene e in pace con Dio? È semplice: il segreto è amarlo, rispettarlo, lodarlo e fare diventare ogni sua prova una gioia. Anche se è un dolore, anzi ancor meglio: perché è un dolore da offrire a lui, per la salvezza di chissà quante anime. Detto questo, mi torna a sorridere, davanti forse alla mia perplessità. Gira la pagina del librone, e incomincia a leggere. Cari figli, sempre più poveri e miseri di fede, e di amore verso chi invece vi ama e vi protegge, come un padre protegge un figlio. Già, voi: voi non sapete neppure chi è vostro Padre, il padre di tutti i padri. No, voi lo avete dimenticato. E andate, in remissivo silenzio, verso la vostra inevitabile fine. No, non sarà la fine del mondo, tanto annunciata e proclamata. Ma solo la fine dell’uomo: l’uomo stolto, cieco e sordo al richiamo del Padre, che ogni giorno dice al figlio, a lui lontano: Vieni a casa, qui al sicuro, tra le mie braccia: cullato dal mio amore. Ma sembra che ogni tentativo sia vano: di riportarvi alla fede, alla giusta strada. Sembra che voi siate come il cinghiale nel bosco, che si nutre di tutto ciò che trova, per poi un giorno diventare anche lui vittima di un predatore. E il vostro predatore, da tempo miete vittime; e voi non ve ne accorgete. Avete tutto il mio regno, il regno di Dio, a vostra disposizione: gli angeli e i santi tutti. Ma voi non ascoltate, non vedete e non credete; mentre credete solo in voi stessi e nel vostro denaro, che è servo del demonio. E che ha fatto sì che l’uomo - per averne sempre di più - combatta guerre in continuazione, e cerchi potere e fama, per possedere ricchezza e potenza: sopra agli altri suoi fratelli, a cui non dona nemmeno le sue briciole, ciò che lui scarta. Ogni giorno, ogni momento, ogni notte, schiere di angeli combattono una lotta sempre più dura contro le schiere demoniache, che cercano di mietere sempre più vittime. E voi, invece di aiutarli, vi allontanate sempre più: facilitando il compito di chi vi vuole vedere finiti, vinti, sconfiggendo ciò che Dio di buono ha fatto. Gli angeli sono a vostro servizio: il vostro angelo custode vi segue da prima della vostra nascita, già dal grembo materno. E' leale, è giusto, è quello che quando ancora siete incoscienti e puri vedete, insieme a tanti altri angeli. Se lo ascoltaste, lui vi guiderebbe sempre sulla giusta via: se solo imparaste a parlare con lui, a comunicare con lui. Lui comunica con voi, dandovi sensazioni, consigli, parole sussurrate: per distogliervi dalla strada sbagliata, e farvi intraprendere la giusta. Se solo voi ascoltaste la vostra coscienza, ascoltereste anche il vostro angelo, e ogni angelo che viene a voi, per dirvi cosa fare e cosa non dovete fare. Ma il problema è che voi non ascoltate più nessuno, se non voi stessi. O magari il consiglio, comodo e facile, di chi chiamate amico, che a sua volta è già dentro alle spire del dèmone tentatore. Quanto dolore, quanta sofferenza provochi, uomo, con il tuo comportamento: a me, tuo Padre e al mio regno. Ma a te non importa. Ti ho donato Gesù, mio Figlio; Maria, sua madre; santi e profeti, che ti sono vicini e ti parlano di Dio, tuo Padre e del suo regno. Ma a te non importa. Bene: sei libero, come sei sempre stato! Ma ricorda che verrai al mio cospetto, qualunque sia la tua vita. E io ti vedrò, e ti chiederò di raccontarmi la tua vita - che io già conosco - facendoti ripercorrere tutti gli sbagli, i peccati, gli errori che tu hai fatto. Ma a te neppure questo importa. E allora, nel momento del giudizio, a me non importerà di te: mi vedrai per un attimo, e poi sarà per te il buio eterno.

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