domenica 7 luglio 2013

Maria Regina del Rosario di Scascoli

06 luglio 2013

Figli miei, oggi mi rivolgo a voi da una Terra ove, tanti anni fa, sono apparsa come Regina del Rosario. E ancora oggi la mia presenza, su quella Terra Santa di Scascoli, è costante: pronta ad accogliere ogni giorno, in ogni momento, chi di Dio ha bisogno; e si rivolge a me per ottenere la mia intercessione, il mio aiuto. Questa Terra è vicina a Bologna, una città avara di fede e di amore per Dio, ove al tempo della guerra - che io avevo preannunciato - ci sono stati tanti morti, tanta sofferenza e dolore. Questa Terra - presso un bosco, dove sorge un piccolo tempio a me dedicato - oggi più che mai, mi vede attenta ai problemi della gente, dei miei figli. E vi assicuro che se non fosse per la mia presenza, i luoghi, i paesi e la vicina Bologna, sarebbero già stati colpiti dall’ira del demonio: che ora chiede il conto a voi, popolo infedele a Dio; e a chi, anche se in Dio crede, non rispetta le sue leggi.
Il posto da dove vi parlo - e che chi scrive vede nitidamente - è una perla di luce e fede, in una zona di ombre e di tenebre. Come del resto lo è la città a lei vicino. Ma questo non è bastato all’uomo, per riconoscerne l’importanza; e donare a Dio e a me stessa, Maria, un tempio pubblico; e libera meta di pellegrinaggi e di preghiera. Preghiera che, in questa Terra, è luce che caccia il buio: il buio ove l’uomo, già da troppi anni, si è inoltrato. Come detto: in questo luogo, su quella Terra, io ancora oggi appaio; e accolgo ogni pellegrino, che da me viene: lo ascolto, lo proteggo e lo amo, come una madre ama un figlio.
Ma quello di cui purtroppo mi sono accorta, è che mentre io vi amo, voi non amate me. E peggio, avete una fede falsa nei confronti di Dio e del suo regno: una fede basata sul dare per avere. E se non ho, allora vuole dire che è tutto falso, e che Maria in quel luogo non c’è. Siete veramente sciocchi, figli miei! Sciocchi, e con gli occhi chiusi. Volete vedere solo ciò che volete, e sentire solo ciò che voi volete sentire; volete avere ciò che voi ritenete giusto. E non vi accorgete che, magari, la grazia più grande l’avete già ottenuta; ma che voi, ottusi, non riuscite a percepire. Nel regno di Dio, del quale faccio parte, niente e nessuno va contro la volontà di Dio. E le grazie che avvengono, è perché è Dio a volerle. Ma sempre - ricordate bene! - sempre, Dio concede ad ognuno di voi ciò che lui sa che per voi è giusto. E poco importa, se per voi non lo è. Invece importa che voi, figli miei, riuscite a capire quello che Dio vi ha donato, tramite la mia intercessione, tramite la mia preghiera e lode a lui.
Ove appaio, ho sentito richieste di aiuto e di grazie, su cose, di cui l’uomo dovrebbe solo vergognarsi a chiedere. Ma nessuna richiesta, nessun uomo o donna che viene alla mia presenza, viene ignorato. Anzi, viene esaudito; ma secondo la volontà di Dio e non la sua. Nella Terra di Scascoli, ove ancora oggi vi accolgo - su questa Terra, in questo umile posto - Dio ha fatto e concesso più grazie di quante voi, con la vostra preghiera e con il vostro modo di vivere, ne meritiate. Eppure, ancora oggi, non riconoscete l’importanza di questo posto, vicino a Bologna: una città che, ormai da tempo, è in mano al Male; che riesce ad accecare anche chi è a capo della Casa di Dio. Pensare che, se fosse riconosciuto - come Dio vuole! - la luce di questo piccolo e umile posto, sarebbe un faro per tutta la città e i paesi attorno: portando fedeli e conversioni alla casa di Dio; proprio quella Casa che, accecata incredibilmente, sembra temere l’opera di bene e di conversione che - dando libero accesso alla mia Terra - potrei fare. E mi viene da credere che, a volte, chi insegna a pregare Dio - chi è pastore delle sue pecore - non crede alla sua onnipotenza. Scascoli, Terra umile e povera: Terra ove solo chi ha fede - la vera fede - ha fatto e costruito qualcosa. Terra dimenticata, ma mai abbandonata. Perché chi in me crede, sa che io lì ci sono: pronta ad accoglierlo, stendendo le mie braccia verso di lui.
Mi auguro che l’uomo apra i suoi occhi, e si renda conto di dove sta andando. Che la fede non è un fatto personale, e che la gente e le persone comuni non danneggiano la fede e la Chiesa. Ma anzi, portano fede, conversioni e aiuto. Questo è ciò che ha fatto Dio, con suo Figlio. E suo Figlio, attraverso i suoi discepoli: gente comune; ma che ha fatto diventare grande la fede, in Dio, negli uomini: facendola conoscere al mondo intero. Circa un anno fa, ho chiesto a chi ora scrive di rendere nota la mia apparizione. E così è stato, obbedendo alla volontà di Dio. Ho visto, per un po’ di tempo, arrivare gente, arrivare pellegrini. Poi, per ragioni varie e irrisorie, il posto è tornato deserto, o quasi - se non fosse per chi, da allora o da sempre, viene a pregare con costanza alla mia presenza. È triste che l’uomo si fermi ancora davanti alla volontà di Dio; è triste il non capire dell’uomo, che se questo luogo, questa Terra, viene preservata dalla ferocia del Male - che già in altre parti si sta facendo sentire - è perché qui ancora oggi, io, Maria, ci sono con la mia presenza; e con me è il regno di Dio.
Ora - senza darvi timore - vi dico che mio figlio, Gesù, è stanco di questa irriconoscenza verso il Padre, Dio, che dona all’uomo la possibilità di salvarsi, e di erigere templi. E l’uomo, invece, con indifferenza se ne va altrove: a cercare magari qualcosa che è veramente falso, ma più toccabile con mano; o addirittura se ne va, dimenticando Dio e la sua fede.
Attenti, figli! Se Dio decidesse per farmi smettere di apparire, e proteggere la vostra terra, allora veramente conoscereste cosa vuol dire non avere la mia presenza a fianco a voi.
Vi benedico. E mi auguro di rivedervi nel luogo ove appaio: aiutando così voi, e i vostri fratelli, in un momento di torpore; che, per molti, potrebbe diventare riposo eterno.

 

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