domenica 2 dicembre 2012

Il personaggio misterioso

02-12-2012

Il Personaggio misterioso appare, con il suo librone: il libro della vita dell’uomo, dove sopra è già tutto scritto. Ma come sempre, per il grande dono che Dio ci ha fatto del libero arbitro, l’uomo, con la sua volontà e aiutato da Dio, può sempre - in qualsiasi momento - cambiare il suo destino; destino che ci stiamo creando con le nostri mani. Il Personaggio misterioso apre il librone; sfoglia qualche pagina, fino a cercare quella giusta. E si mette a leggere con calma, lentamente, in modo che io - nel frattempo - possa scrivere.

Nel giorno del Signore 2 dicembre 2012, dal Libro della Vita, leggo a voi, uomini e donne, ciò che Dio Padre ha già scritto - prima ancora di crearvi - sul vostro percorso di vita sulla terra. Ecco, da qui leggo fedelmente, senza tralasciare parola; perché si tratta della parola di Dio.
Ecco l’uomo, arrivato all’apice della sua vita; arrivato al vertice del suo vivere in modo dissennato e pazzo. Eccoti, uomo: tu no, non ti fermi mai; tu non ti fermi, e non guardi indietro mai: perché vedresti cosa hai creato, la distruzione che hai creato: quella che tu chiami civiltà, quello che tu chiami vivere, è solo un falso della tua vita; è solo la tua volontà perversa e distruttiva, che ti fa vedere quello che tu vuoi vedere. Tu, uomo, donna, non mi ascolti più: tu sei sbandato, e perso nel tuo mondo; un mondo che a te piace - e che piace a satana - ma non piace certo a me. No, non mi piace. E te ne accorgerai: lentamente te ne accorgerai, e voglia la tua mente - un gioiello del creato - che ti illumini, e ti faccia tornare sui tuoi passi. Perché se no, lentamente, come la goccia d’acqua che sgretola la roccia, il tuo mondo finirà.
Nel tuo egoismo: io so che penserai che tanto tu, che vivi oggi, in quel giorno non ci sarai. Complimenti! Perché qualcuno della tua famiglia, forse, ci potrà essere. E tu condanni così la tua famiglia, oltre a te stesso: e questo è malvagio. Come sempre, io confido in te, uomo. E confidavo di poter stracciare queste pagine, e sostituirle con pagine con scritto sopra: L’uomo saggio, l’uomo giusto, è tornato al Padre: salvando i suoi fratelli. Ma non è così; per ora non è così. Uomo, uomo, ascoltami - sordo e stolto che non sei altro: hai creato strumenti di comunicazione che mettono il demonio nella testa dei tuoi figli, già da piccoli. Invece di parlare a loro, gli fai vedere violenze e guerra; gli fai vedere programmi, con messaggi che tu ormai non noti neanche più: perché il mondo che ti circonda l’hai creato tu; ma i tuoi bambini accrescono la guerra, la violenza, la superbia, nel loro cuore. Invece della pace e dell’amore per me, che gli ho dato la possibilità di venire al mondo. E voi dite di amare i vostri figli. Certo, li amate: basta che non vi facciano cambiare la vostra vita, perché altrimenti siete pronti a lasciarli ad altri; a farli crescere con altri, o a lasciarli ore davanti a schermi che gli mettono in testa le leggi di satana, non le mie: ricordatevi. Perché i programmi che gli fate vedere non gli parlano di Dio; la televisione non parla mai, o quasi, di Dio: ve ne siete accorti? No, perché va bene così: basta che vi lasciano stare, a fare i vostri comodi. Che tristezza che siete, genitori: siete veramente una tristezza! Ma per fortuna, ancora qualche buon padre e buona madre ci sono: e sarà su loro, e su i loro figli, che si svilupperà il futuro.
Il tempo è iniziato, uomo: da oggi, la clessidra farà scendere i granelli della tua vita, come sabbia, lentamente. Ma i granelli non sono tutti uguali: quelli del giusto, del saggio; quelli di chi mia ama, e di chi chiede perdono, non passeranno; e non cadranno nel recipiente della desolazione e della disperazione. Perché è a questo che tu, uomo, con il tuo fare, vai incontro. Quando dannato sarai, in mano a satana, sarà tanta la tua tristezza: per non potere mai più rivedere la luce; e sentire l’amore che solo chi è con me sente. E solo chi mi è fedele, riesce a scaldarsi anche nei momenti di paura e di freddo, nella vita, senza cadere in mano al dèmone tentatore.
Ormai perverso e perso, non so se riuscirai a capire le mie parole. Ma io, tuo Padre, ti sto dicendo che è finita: è finita per il figlio che flagella suo fratello; è finita per chi crea distruzione e violenza; è finita per tutti coloro che non seguono le mie leggi. Di voi, non si ricorderà nemmeno vostro figlio. Ma per il giusto, per il saggio, per l’uomo che mia ama, dico: vieni, figlio mio; e mostrami i tuoi fratelli: voi porterete avanti il mio amore nel mondo; contro altre religioni e altri dèi, che tenteranno di distruggervi. Ma in verità, vi dico che - come è stato in passato - nessuno distruggerà mai il popolo di Dio.


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