giovedì 20 dicembre 2012

Padre Pio

19-12-2012

Fratelli e sorelle: oggi mi rivolgo a voi, per farvi un invito; o se preferite, una richiesta che già tante volte avete sentito farvi da noi del regno di Dio. Io Pio, padre Pio - vostro santo e protettore - vi invito a pregare. E ve lo chiedo umilmente: quasi vi supplico di pregare. Non potete capire, perché non è dell’uomo capire la gravità di questo momento: l’uomo viene reso sordo e cieco dal demonio. E gli preclude anche la capacità di pensare e ragionare nel giusto modo; il solo, unico, giusto modo: cioè, usando ciò che Dio gli ha insegnato. Tremendo lo strapotere di satana, nella vostra era! Satana lasciato libero di depredare il mondo, attaccare l’uomo; e anche - purtroppo - la Chiesa, la casa di Dio. Come una sfida; una sfida che Dio ha lanciato all’uomo, dicendogli: Tu sei una mia creazione, devi dimostrarmi di resistere al demonio! E come una scommessa fatta con il maligno: che vuole devastare il mondo, fare crollare la Chiesa - la casa di Dio - e fare cedere gli ultimi cristiani: sopravissuti all’odio, alla superbia, all’ira, alla lussuria, all’accidia. Gli ultimi cristiani. Già ho terrore e paura a pronunciare questa frase: ultimi cristiani. Ma siete veramente in pochi, sapete; e io mi riferisco ai veri cristiani, quelli che veramente amano Dio e lo dimostrano con la loro vita, la loro umiltà, la loro carità: che guardano negli occhi il fratello bisognoso; e non se ne vanno, girandosi dall’altra parte, dicendo: Poveretto! Certo, è un poveretto; ma con il tuo aiuto può vivere meglio. La vita, il Male lo hanno vinto, forse. Ma se ti chiede l’elemosina, vuole dire che la sua umiltà è grande: più grande della tua incuranza nel passare oltre; più grande della tua fede, che vuol dire che non ti ha insegnato nulla; più grande di te stesso, che in quel momento - agli occhi di Dio - non sei altro che nulla. E allora, noi del Regno ti chiediamo almeno di pregare; e questo non ti costa nulla, se non il tuo amore verso tuo fratello. E tuo fratello è Gesù, che ti viene incontro; se rifiuti lui, rifiuti Gesù: pensaci. Tanti fratelli tuoi hanno bisogno del tuo aiuto, della tua preghiera. Non fargliela mai mancare, perché Dio si ricorda sempre di loro. Ma se tu lo preghi per loro, sarà sicuramente felice di vedere te - un suo servo - amare i tuoi fratelli e le tue sorelle.
Fratelli e sorelle, il momento è difficile. E non ve lo dico per mettervi falsi timori o false paure: non è la fine del mondo - così ostentata da altre religioni, o da uomini con immensa voglia di scherzare - che deve preoccuparvi. Ma è quello che potrebbe combinare l’uomo, in un tempo molto breve e vicino a voi, che deve preoccuparvi. L’uomo alleato di satana, o schiavo di altre religioni - che lo vedono succube di un Dio inventato, Signore di morte e distruzione - potrebbe intraprendere la più grande e catastrofica guerra, per il dominio del mondo. Una guerra, fratelli miei, che l’ultimo conflitto mondiale - in confronto - potrebbe sembrare una semplice battaglia. Con le armi in possesso dell’uomo, ora si potrebbero avere scenari di morte e di sterminio atroci; e ancora peggio pestilenze, causate da gas e virus, per colpire i superstiti negli anni a venire; e radiazioni tali da creare carestie tremende. Ecco cosa dovete temere, cari uomini e donne. Non le false pubblicità, a scopo di lucro o di successo personale, che indicano una imminente fine del mondo - che se Dio non vorrà non ci sarà - ma dovete temere l’uomo che, come un lupo, vuole razziare il gregge, il gregge di Dio, imponendo la sua autorità con la forza e la sua violenza.
Il regno di Dio, intero - ora e nei prossimi giorni, mesi - continuerà a ripetervi di pregare, perché ciò non avvenga; perché questa guerra non abbia mai a scoppiare; perché trionfi la pace e la vita, per l’uomo e per la Terra che Dio ha creato. Io, Pio, vi chiedo umilmente di pregare, cristiani: di aiutare Dio, a fare sì che il male sia arginato. E che il dèmone non vinca la sua battaglia, ma ritorni in catene negli inferi: in quel posto, a lui riservato. Pregate, preghiamo insieme Dio, onnipotente ed eterno, che faccia tacere l’uomo malvagio e ingiusto; e faccia prevalere il buono e il giusto. E sempre sia fatto secondo la sua volontà, e mai di quella dell’uomo.


1 commento:

  1. Ciao caro Raffaele e buona giornata. Ggrazie per i tuoi auguri che ricevo sempre molto felicemente. Ti Auguro un felice e gioioso Santo Natale a te e ai tuoi cari, Pieno di fede e di gioia nel festeggiare la nascita di Gesù.

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