giovedì 18 ottobre 2012

Gesù

14-10-2012

Volete sapere cosa mi sembrate, uomini e donne che vivete in questo tempo? Mi sembrate come bimbi che hanno appena imparato a camminare, e stanno in piedi per breve tempo; per poi cadere, dondolanti e incerti, cercando di attaccarsi ad ogni appiglio che gli sembra sicuro. Ma a volte travolgendo, con la loro caduta, proprio quello a cui si sono attaccati; perché non sicuro. E con loro, frana rovinosamente a terra. I bambini sono bambini innocenti e insicuri, nella loro crescita, e se cadono difficilmente si fanno molto male. Ma voi, voi siete adulti; voi siete in età che capite cosa è buono e cosa è cattivo: voi siete in grado di capire se quella cosa è giusta, e forse, se vi può essere utile e sostenere per tutta la vita; o se invece è una cosa insicura, incerta, che può provocarvi danni e non benefici a lungo andare. E allora, mi chiedo io: perché continuate a vacillare e cadere, come bambini, invece di essere forti contri gli attacchi di chi vuole distruggervi?
Io sono Gesù, vostro fratello, cari figli di Dio. E ciò che vedo non mi piace; ciò che sento non mi piace: nei vostri cuori, nelle vostre menti, Dio è scomparso. E cercate appigli per vivere la vostra vita che sono, a dir poco, vergognosi per voi e per i vostri cari. Avete eletto il denaro a capo del mondo; vi sentite forti se avete denaro, e immuni da tutto e da tutti. E vacillate e cadete, come bambini, davanti alla morte: che il vostro denaro non ha vinto; come non ha vinto la paura di morire, in voi. Perché voi, in Dio, non credete; e non credete nella vita eterna, non facendo nulla per meritarvela. Il denaro, il potere; la vostra ira, la vostra superbia: ecco a cosa vi siete attaccati. Al demonio, e alle sue leggi crudeli e inutili, vi siete attaccati. E allora, nel momento della prova, della difficoltà: come bambini cadrete; e con voi cadrà tutto ciò che avete creato, compreso i vostri figli. Che come voi, inseguono solo il successo, il denaro: abusando della vita e di tutto ciò che li circonda, compreso i più deboli e gli umili - non degni di stare alla loro altezza, e scartati dalle loro compagnie. Già, anche i vostri figli cadranno come bimbi: quando vedranno i deboli e gli umili, che loro hanno perseguitato, accedere alla vita eterna. E loro? Su di loro preghiamo, sulla grande misericordia divina.
Bel mondo avete creato, bella vita state conducendo! Mi meraviglio che mio Padre non abbia già messo fine a questo scempio, nei confronti di chi crede in lui e nella vita, con sani principi e sane leggi morali. E ogni giorno mi accorgo di quanta è grande la sua giustizia, e il suo amore per i suoi figli: lasciandogli il tempo di convertirsi e di ammettere gli sbagli fatti, per pentirsene. Spero che ancora il tempo, davanti a voi, sia tanto. Ma certo non basterà per pentirvi tutti, e chiedere scusa per ogni singolo vostro peccato. Continuate a vacillare e cadere: avete scelto il denaro, la droga, l’alcool, per rincorrere felicità e un modo di vivere assolutamente falso, e non adatto all’uomo. Vi siete attaccati ai vostri peggiori peccati, i peccati capitali, per andare avanti nella società che avete creato, avvelenata dalle vostre banali leggi. E vi siete dimenticati delle leggi di Dio, le leggi che vi portavano alla salvezza e alla vita eterna. E a non temere la morte e la sventura, davanti alle quali, voi, come bimbi cadete. Avete lasciato l’unico appiglio sicuro nella vita: la roccia a cui aggrapparsi; sulla quale salire, per sfuggire all’impeto della tempesta; sulla quale trovare riparo. E così cadete; e uno dopo l’altro cedete. E vi fate trascinare a fondo, da chi vuole distruggere ciò che Dio ha creato.
Le chiese sono sempre più vuote; chi prega è sempre più raro. E anche i sacerdoti veramente illuminati sono rari, a causa della mancanza generale di fede e di preghiera che si è venuta a creare. E questo, fratelli miei, vuole dire che è giunto il momento di cambiare - e anche in fretta! - perché l’uomo, senza Dio non può vivere, non può andare avanti. E ben presto lo capirete.
Al popolo di Dio, dico: Fratelli e sorelle, resistete agli attacchi del demonio; resistete alle prove che la vita vi pone davanti. Voi siete saldi: attaccati alla roccia della salvezza; non lasciatevi andare mai, neanche per un attimo. O il torrente melmoso, dei vostri fratelli dannati, vi trascinerà via. State attaccati a Dio, vostro Padre e vostro protettore. E non smettete mai di pregare, e di donare a lui il vostro amore. Che il vostro pensiero e il vostro cuore siano sempre rivolti a Dio: nella gioia, nel dolore, sempre. E di ciò che gli avrete donato, mille e più volte riceverete in premio, per la vostra fede e la vostra obbedienza.
Vi benedico. E spero che il mondo intero cambi, e si converta a Dio: unico e vero Dio, mio Padre onnipotente.

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