giovedì 16 agosto 2012

San Francesco

Fratelli e sorelle, io sono Francesco: Francesco d’Assisi. E oggi, per volere di Dio, sono qui a parlarvi. Ricordate: ogni santo, ogni personaggio che vi parla del regno di Dio: è solo ed esclusivamente per volontà sua; senza la quale, nulla si muove, nulla si fa quassù nel suo regno.
Bene, detta questa che è una semplice ma importante precisazione. A voi, che state sulla Terra che Dio vi ha donato, per insultarlo o per snobbarlo, io vi dico: Se vi guardate attorno, non vi sentite terribilmente piccoli; non vi sentite terribilmente inutili e incapaci, davanti a ciò che Dio vi ha dato? Non vi sentite grandi ingrati, nei suoi confronti? Voi avete scienza, avete tecnologia, avete progresso; avete una mente superiore, che Dio vi ha donato: voi avete manipolato tutto. Ma qual'è la verità che non capite, e che non riuscite a vedere? E' che voi, con tutto la vostra intelligenza e tecnologia, siete solo dei grandi manipolatori; siete solo piccole creature davanti al creato: capaci, per volere di Dio e della grande mente che Dio vi ha voluto donare, di modificare il creato. Ma il punto è, che ciò che voi fate è solo modificare: perché tutto ciò su cui lavorate, costruite, inventate, è già stato creato; e voi, ingrati ospiti del pianeta, creato da Dio per voi, a questo non pensate mai.
La terra su cui camminate, l’avete forse inventata e creata voi? L’aria che respirate, è una vostra creazione? Il sole, e tutti i fenomeni che si ripetono naturalmente, per farvi vivere: è roba vostra, forse? Non vi accorgete che se solo uno di questi elementi viene a mancarvi, siete finiti? Non ve ne rendete conto, di quanta è grande la vostra fragilità? Siete veramente come animali da tiro, con il paraocchi, perché seguano la strada che altri gli indicano: senza avere la possibilità di scegliere. In questo momento seguite la massa, e non vi importa ove vi porta; e non vi importa se va contro a tutto ciò che vi serve e vi è utile per vivere, inquinando la vostra aria, e costruendo cose talmente fragili che non vedranno passare un secolo senza essere distrutte. Mentre il vostro pianeta ha milioni di anni, e certo non lo avete fatto voi. Anzi, voi state cercando in ogni modo di distruggerlo, malgrado la sua resistenza: portando al limite, tutte le risorse che Dio vi ha dato; sfruttandolo, e abusando di tutti i suoi preziosi elementi vitali: quelli che servono alla Terra, per mantenere il suo equilibrio.
Quanto siete ridicoli, piccoli uomini! Sì, scusate, siete piccoli nei confronti di Dio; siete insignificanti, nei confronti di ciò che lui ha creato per voi. Eppure Dio, malgrado la vostra infedeltà, vi ama. Io, Francesco, umile servo di Dio, mi commuovo nel vedere, nel pensare, quanto Dio ama i suoi figli. E vedendo voi, vi dico che un po’ mi intristisco. Sì, il mio cuore si intristisce, nel vedervi andare come delle marionette: tutti in fila, servi solo del denaro, e di chi vi guida con il suo potere; che certo non è un potere buono: ma direi che è piuttosto tenebroso, volto a portarvi tutti lontani da Dio e dalle vostre famiglie: perché una singola persona, sola, senza affetti, è molto più facile da guidare, e da soggiogare alle proprie tenebrose volontà. Ecco perché questo attacco alla famiglia, alla Chiesa, a tutto ciò che unisce i popoli. E Dio, dice che siete tutti fratelli e sorelle; Dio dice che bisogna vivere in pace, con amore: amando il prossimo come se stessi. E voi, invece, vi sbrancate, inseguiti dalla vita: cadendo, così, negli oscuri piani del maligno.
Imparate a guardarvi intorno, quando siete in montagna o al mare. Davanti a campi verdi o distese di monti, davanti all’azzurro, a perdita d’occhio, del mare: imparate a guardare e a respirare, consci di farlo. E pensate se, solo un attimo, tutto questo sparisse: se l’aria che respirate finisse, voi cosa diventereste? Diventereste un nulla, che in un attimo terminerebbe la sua vita. Pensate ancora che sia così grande la vostra forza, ora?Lodate e ringraziate Dio, che vi tiene in vita. E che nonostante il vostro vivere, vi vuole bene; e cerca di dare, a tutti voi, la possibilità di redimervi e di convertirvi. E ricordate: senza Dio voi non ci sareste; senza Dio, voi sareste nulla; senza Dio, l’uomo non può stare. Lodatelo, ringraziatelo, e pentitevi: questo dovete fare, uomini e donne. E fate in modo che i vostri bambini non crescano come voi. Ma che crescano con Dio nel cuore, prima che le vostre colpe si ripercuotano su di loro.
Umilmente, vostro Francesco.

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