venerdì 31 agosto 2012

Gesù

27-08-2012

Quanto odio, quanta invidia, quanta tristezza e ingratitudine nei confronti della vita: della vostra vita, uomini e donne, miei fratelli e sorelle. È incredibile dove la vostra mente, il vostro progresso e la vostra ricerca di indipendenza e di onnipotenza, vi ha portato: è veramente incredibile! Ed è incredibile, o per lo meno lo sarebbe se il mondo lo governasse o lo avesse creato un altro Dio: non mio Padre, unico e vero Dio.
Quanta libertà di decisione, di vita, avete. Nessun'altro vi avrebbe concesso di andare contro le sue leggi, le sue regole; nessun'altro vi avrebbe mai concesso di arrivare a dimenticarsi di lui, quasi ignorarlo: lui che vi ha creato. Ditemi: quale imperatore lascia che il suo popolo lo tradisca, o gli complotti contro con il principale nemico del regno, suo alleato; ditemi: quale? Bene, mio Padre, Dio unico e incontrastato - nella sua grande lealtà, onestà e giustizia - lascia che voi, indegni di essere chiamati suoi figli, vi ribelliate a lui. Pur di non toccare la vostra libertà, pur di non recidere il patto del libero arbitrio.
Come avrete capito, io sono Gesù, e vi parlo tramite questo nostro messaggero. Anche lui, sapete, è volere di Dio - come tutti i veri messaggeri del Regno, che in questo tempo cercano di riportarvi alla ragione: voi, che di ragione, intesa come intelligenza, sembrate non averne più. Mia madre, Maria, vi appare ormai in più luoghi, sul vostro pianeta. E non vi chiedete il perché? Il perché di queste apparizioni, di questa prova di forza e di potenza da parte del regno di Dio; e di questa prova di grande umiltà, da parte di noi che siamo del Regno, a scendere sulla terra - a vostra grandezza e dimensione - per cercare di salvare voi, i vostri figli, il vostro e il loro futuro. Perché avanti così vi accorgerete ben presto, se non ve ne siete già accorti, che non si può andare. Avanti così, dell’uomo non rimarrà nulla. E non dico del Pianeta, ma dico dell’uomo: che si auto-estinguerà, ucciso dalla mancanza di fede, dalla mancanza d’amore verso il proprio fratello; ucciso dalla sua stessa voglia di potere e di grandezza, dimenticandosi delle leggi che Dio gli ha dato.
Incredibile è il dilagare dell’odio, e dell'invidia reciproca. Basta poco perché vi invidiate e vi odiate, solo perché magari uno di voi vi sembra più benestante. E maledite, e imprecate contro Dio e contro i vostri fratelli, con parole di cui non vi rendete conto minimamente del peso che hanno: del male che recano, e che portano. E invece, l’unica cosa che dovreste fare - pensate un po’ - è pregare per i vostri nemici, pregare per voi e per i vostri fratelli; e non maledire. Ma questa differenza, forse, molti di voi che vivono nell’odio cieco, e che trovano piacere nella disgrazia altrui, questo non lo capiranno mai, in vita. Lo capiranno solo alla fine dei loro giorni: quando ogni parola detta da loro, da voi, sarà pesata; e ogni azione sarà giudicata. E allora, certo, non avranno più voglia di maledire e di odiare.
Avete usato, state usando, la libertà che Dio vi ha dato per autodistruggervi, e non ve ne rendete conto. Usate la libertà, su chi vi ha creato senza alcuna pretesa: contro di lui, che non vi ha fatto mai nessun male. E' forse giusto ribellarsi a un tiranno feroce e sanguinario, nonché ingiusto. Ma che senso ha ribellarsi alla bontà, alla pace, all’amore e alla giustizia infinita? Che senso ha ribellarsi contro chi vi insegna ad amarvi, rispettarvi, e ad essere tutti fratelli e sorelle? Che senso ha ribellarsi contro chi è l’unico disposto ad aiutarvi, in cambio solo del vostro amore, per lui e per tutto il creato? Vi rendete conto di quanta stupidità c’è in voi? Io credo di sì, perché in caso contrario l’unica cosa che posso dirvi è: Che Dio vi perdoni!
Non è mai troppo tardi per cominciare a fare cose buone. E non è mai troppo tardi per convertirsi a Dio: che è là, come un padre che vi aspetta. E accoglierà fino all’ultimo di voi, che vorrà convertirsi e pentirsi veramente, di cuore. Perché Dio è misericordioso, giusto e fonte di bene. E lui, come noi, crede ancora nella salvezza dell’uomo.

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