martedì 31 luglio 2012

Gesù

27-07-2012

Mi rivolgo a voi, che non credete in Dio; mi rivolgo a voi, che non volete credere all'esistenza di Dio. Mi rivolgo a voi, che non volete conoscere Dio e il suo regno: Smettete di infliggere colpi di lancia al mio costato, smettete di peccare, con gioia e desiderio di farlo; smettetela di farmi male, e di fare male a Dio, nostro Padre. Vi prego: smettetela di andare contro alle leggi che Dio ha dato, condannando voi stessi e i vostri fratelli a una ben triste sorte.
Fratelli miei, io sono Gesù, Figlio di Dio e di Maria santissima. Sapete, vedendo quello che state combinando, è veramente faticoso chiamarvi fratelli. E pensare che siete vivi, e sulla terra, per volere di mio Padre. Lo stesso che mi ha fatto nascere, crescere, e infine morire sulla croce: per sconfiggere il Male - il demonio, che era sotto la mia croce - e la morte, dando a me e a voi la vita eterna. Come potete essere così ingrati, verso Colui che vi ha insegnato il bene; nei confronti di chi ha sconfitto il male, il male dei vostri peccati. Come potete preferire una vita peccaminosa, pur conoscendo quale sarà la vostra sorte finale? E mostrare tanta ingratitudine e disprezzo verso Dio; verso la vita, che Dio vi ha dato; verso tutto ciò che lui ha fatto, e fa tuttora, per voi? Già, come potete?
Vi siete lasciati prendere dal demonio, che vi ha promesso facile successo, facile vita. E ve ne siete andati da Dio, che vi prometteva la vita eterna: con qualche sacrificio per ottenerla, sì, ma la vita eterna. E non la dannazione eterna, che è ciò che avrete se continuerete a servire il demonio. Siete intelligenti; e la vostra intelligenza, invece di usarla per amare Dio, la state usando per fare di tutto per dimenticarlo; e per metterne in dubbio l'esistenza. Sì, perché siete presuntuosi e superbi, e pensate di non avere bisogno di Dio. Vi ritenete talmente forti e bravi a gestire la vostra vita, di non avere bisogno di null'altro che del denaro, e del vostro potere. La cosa più triste è che anche chi è povero, ora vive in modo incredibile: e anche lui, non crede in Dio, molte volte; ma cerca il modo di arricchirsi: magari, rubando al proprio fratello.
Non ci siamo! Quanto pensate di andare avanti, in questo modo, io vi chiedo? Certo, voi non vi ponete questa domanda; e vi impegnate a fare bottino della vita, e di tutto ciò che ella vi offre: siete lussuriosi, e usate i vostri corpi come strumenti per il vostro successo, donandoli a chi vi promette qualcosa; o semplicemente, per puro divertimento. Siete bigami, e incuranti del matrimonio. Siete traditori: per il vostro bene, non ci pensereste a tradire vostro fratello; perché per voi non è vostro fratello, ma uno qualunque, o un ostacolo al vostro successo. Vi rispondo io alla domanda: quanto pensate di andare avanti? E io vi dico: poco. Perché siete già in declino: anche se a voi non sembra, davanti a voi avrete ancora pochi anni di razzia e di pazzia. Ma poi, tutto incomincerà ad avere fine. Se non cambierete, tutto incomincerà a fermarsi. La vita si fermerà, la natura si fermerà. E voi, che vi sentite tanto forti; ma che per un minimo dolore, problema o malattia, vi rivolgete a Dio: supplicandolo o offendendolo. Voi, che siete così autosufficienti, vedrete finire il vostro sogno: un sogno di felicità, che come detto tante volte è sintetica, finta. E come tutto ciò che è finto, non può durare in eterno. Per il vostro benessere, darete origine a guerre, e ad altro dolore e atroci violenze. Ma vi assicuro che di voi, della vostra cultura, del vostro fare, non si ricorderà neanche la storia. Certo, siete increduli; o peggio, non considerate neppure ciò che dico. Certo fate il gioco di chi vi vuole portare nel suo regno di dolore e desolazione. Continuate, e vedrete che - ben presto! - vedrete le cose cambiare.
Ora a voi, che invece siete i miei fratelli - e ne sono fiero, di avervi come tali - vi dico: non temete. Tenetevi per mano: con la preghiera, ma anche nella vita. State vicini, e parlate tra di voi. E se vi attaccano, rispondete con serenità: senza ira e senza odio, perché voi siete figli di Dio. Voi rimarrete su questa terra; la vostra generazione darà frutti buoni, che a suo tempo daranno semi buoni. E lentamente, la vittoria del Bene, con l'aiuto di Dio, avverrà sul Male.
Tutti hanno possibilità di redimersi e di salvarsi. Tutti possono cambiare la loro vita, rinnegando il male e abbracciando il bene. Ma chi è servo del Male, e non si redime, allora di lui nessuno si ricorderà; e il suo confine saranno gli inferi.

Nessun commento:

Posta un commento