venerdì 17 febbraio 2012

Maria Santissima

15-02-2012

Mi appare Maria santissima, in cielo: sotto di lei, mi mostra il paese e la chiesa di Medjugorje. Dentro la chiesa e nei dintorni, c'è un mare di persone intente a pregare; sento la loro preghiera alzarsi in cielo, come un unico coro, forte: di amore, di fede e di speranza. Poi Maria, con la sua dolcissima voce, mi dice: Ora seguimi, lascia che io ti conduca dove voglio che tu vada. E in un attimo, mi trovo a Scascoli: terra ove Maria è apparsa. Sono perplesso.

Maria interrompe la mia perplessità, dicendomi: Dimmi, quale è la differenza tra questi posti? Ti dico io quale è la differenza tra questi posti: la differenza è l'uomo, che con il suo volere discutere su tutto, e mettere in dubbio tutto ciò che Dio gli offre, ha ostacolato - per motivi, a dir poco, ridicoli - la crescita di questo posto: piccolo, semplice, contornato da boschi e lontano dai grossi centri; ma pur sempre un luogo ove io, Maria, sono apparsa. In questo luogo io ho parlato; in questo luogo io sono pronta ad accogliere, come ho sempre fatto in questi anni, chiunque venga a me; chiunque venga a rivolgere la sua preghiera a mio figlio, Gesù, e a Dio onnipotente.
Mi auguro che l'uomo, ben presto, smetta di mettere in dubbio la volontà di Dio; e invece di ostacolare la sua opera, impari ad ascoltarlo e ad agevolarlo: con la preghiera e con le azioni quotidiane. Figli miei, in questo momento di difficoltà mondiale, io vi chiedo di pregare Dio che vi aiuti a riacquistare quella fede, e quella speranza, che sembrate avere perso. Nei vostri occhi, nelle vostre preghiere, si sente e si vede la disperazione del momento; e chi nega di avere bisogno di Dio, è solo un incosciente: uno strumento nelle mani di chissà quali oscuri progetti.
Solo Dio può aiutarvi. Ma Dio ha bisogno del vostro aiuto. Pensate: nella sua onnipotenza, Dio chiede il vostro aiuto. Pensate che sia incredibile? E invece è così: ogni padre ha bisogno di sentire che i suoi figli lo amano, e che si stringono intorno a lui per chiedere un consiglio, un aiuto o anche un gesto d'amore; ed è questo di cui ha bisogno Dio, vostro Padre: il migliore dei padri.
Purtroppo, nel mondo, la fede in Dio sembra essere diventata superflua per l'uomo. Ma vi assicuro che non è così: l'uomo ha bisogno di Dio e del suo regno, più del pane che lo nutre. Un giorno senza pane si può superare, un giorno senza preghiera può essere una porta aperta al male: che potrebbe entrare, irrompendo prepotentemente nella vostra vita, causando a volte danni irreparabili. Troppo debole, e senza protezione, è l'uomo che abbandona Dio: facile preda del suo io, e della sua voglia di imporsi con ogni mezzo, mettendo innanzi a tutto i suoi desideri, e non quelli di Dio. Solo il suo volere, che spesso trova come alleato il peggiore dei suoi nemici; che lo aiuta ad ottenere ciò che vuole, sì, ma ben presto gli chiederà il conto: un conto fatto di sofferenza e dolore.
Cari figli: io, Maria, vostra alleata contro il male che perseguita il vostro tempo, vi chiedo di fare sentire alta e forte la vostra voce; di fare sentire il vostro rifiuto nei confronti del demonio, e di fare trionfare invece l'amore di Dio nella vostra vita. Vita che, non vi nego, diventerà più dura. Ma se starete con Dio e il suo regno, nulla vi farà vacillare. Pregate, figli: rivolgete le vostre preghiere a me, Maria, in modo che io interceda per voi presso mio figlio, Gesù. Pregate per voi, e per i vostri fratelli che si sono persi; pregate perché l'uomo si risvegli dal suo letargo di fede, e scopra un nuovo mondo: un nuovo modo di vivere, servendo Dio.
Vi benedico, figli. E a presto: nei miei templi, per pregare insieme, in un unico coro.

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