sabato 18 febbraio 2012

LA PAROLA DI GESÙ n.12

Andate miei discepoli, andate. Calpesterete con i vostri calzari terre aride, bruciate dal male: ove nessun seme potrà nascere.
Non soffermatevi, e andate. Portate pace e amore, a chi vi accoglierà; portate fede, speranza, sollievo dai suoi dolori, a chi - a forza di piangere - non ha più lacrime da versare.

Avanzate sicuri lungo il vostro cammino: io sono con voi.
Il vostro passo sia fermo e forte: calpesti il suolo con fede e fierezza, con amore e umiltà, avanzando come un tamburo battente; fieri di essere servitori di Gesù, ma umili nei confronti dei vostri fratelli, che per strada incontrerete.

Convertite chi ha voglia di conoscere Dio. Convertite chi si è allontanato da Dio e ora lo cerca, ma non riesce a sentirlo. Portate pace all'interno delle famiglie che incontrerete, date amore a chi non lo ha mai avuto; curate chi è perseguitato dal male, e non ha più una sua vita; portate speranza agli ammalati e agli afflitti.
Ove passate, seminate fede e amore, pace e carità: questo io vi dico, questo io vi chiedo.

Liberate gli uomini dagli spiriti impuri. E cacciate i servi del demonio dalla vostra vita, e dalla vita dei vostri fratelli. Guardatevi attorno: tanti ne vedrete, che come serpi - strisciando in silenzio - si impossessano della vita dell'uomo debole e lontano da Dio, distruggendo lui e tutti i suoi cari.

Che la vostra fede sia il bastone che schiaccia la testa alla serpe, la vostra mano - che brandisce il bastone - sia armata dall'amore che voi avete per Dio, che nulla vi fa temere; e mai vi farà vacillare, davanti al male e ai suoi seguaci.

Davanti a voi la strada sarà tortuosa e incerta. Ma è proprio davanti alle difficoltà che dovrete dimostrare la vostra fede, forte e sicura. E allora non vacillerete.

Porterete sollievo e bene, ai vostri fratelli, quanta è grande la vostra fede. Perché chi crede in Dio non ha limiti; e non teme neppure la morte, poiché lo conduce dal Padre.
Salverete vite, salverete anime; porterete gioia e forza a chi è stremato e provato dalla vita. Sarete diversi dai vostri fratelli dispersi: sarete luce nelle tenebre, sarete pane per gli affamati di fede e di amore. Ma difficilmente sarete ricordati dai vostri fratelli; ma poco vi deve importare, perché da Dio sarete accolti, e lui si ricorderà di voi.
Cacciate i lupi che assalgono il gregge di Dio, con la forza e la fierezza del leone, che Dio vi dona con il suo amore.
Proteggete, con la vostra preghiera, con le vostre gesta, i vostri fratelli più deboli. E aiutateli ad alzarsi in piedi e camminare.

Grandi cose io pretendo da voi: tanto è il lavoro da fare. Come lo era nel tempo in cui ho vissuto da uomo sulla terra, lo è ancor più nel vostro tempo. E oggi, come allora, essere cristiani - veri cristiani - non è cosa facile. Ma insieme, tutto può essere fatto: andate e obbedite!

Non sarà mai buio nella vostra fede, se terrete accesa la luce della vostra fede. Non cadrete mai nella disperazione, nella depressione, se rimarrete fedeli all'amore di Dio, che non vi farà mai sentire soli.
Guai a chi alzerà la sua ira su di voi, perché egli proverà l'ira di Dio. E non gli basterà la vita per pentirsi del suo gesto.

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