sabato 14 gennaio 2012

LA PAROLA DI GESÙ n.9

Cari fratelli, nell'ultima mia Parola vi ho raccontato di un uomo che si è convertito alla fede; con tante difficoltà e paure, ma si è convertito e mi ha seguito.
Non è poi così difficile abbandonare la propria vita - abbandonare quella parte della vostra vita che rifiuta Dio - e accettare, invece, di vivere con Dio nel cuore; e accettarlo come presenza continua nel cammino della vita terrena.
Si vive meglio, sapendo che chi dirige il grande gioco della vita e del creato è con noi; si vive meglio pensando che ogni cosa che succede sia volontà di Dio; e che il Padre onnipotente sia sempre pronto a difendere i suoi figli, così facili prede del male.

Tutto ciò che di bello esiste è opera di Dio, perché lui - come me, suo Figlio - è amore e bene, allo stato puro: senza trucchi, né artifici; senza inganno e slealtà; senza dubbio, né finzione.
Ecco cosa vuol dire essere figli di Dio, fratelli di Gesù. E camminare sulla terra, con passo sicuro: anche davanti agli ostacoli che il demonio, bestia mai sazia di dolore, ci mette sulla via.
Potrei dirvi che camminare con me vi rende immuni dal dolore, e dagli attacchi del male. Ma sapete - anche la storia lo dimostra! - non è così: anzi, a volte è proprio chi è più vicino a me, e a Dio, che viene bersagliato dal male: che cerca, in ogni modo, di farlo cadere tra le sue spire. Ahimè, ora, molte volte questo succede; ed è successo anche in passato. Ma l'uomo che resiste al male, e impone a lui il rispetto per la propria fede, sarà lodato nel regno di Dio.

Da molti ho sentito dire: Ah, bella consolazione vivere di dolore e di stenti, per poi trovare la pace eterna una volta defunti; meglio vivere bene in vita, che dopo non si sa!
Ebbene, io vi dico: Voi, anche se battezzati, non siete degni di essere cristiani. Voi avete dimenticato la vostra fede, e il vostro Dio; e voi siete come le fiere nell'arena: pronti a sbranare e fare a pezzi chi, veramente, è cristiano. Voi siete i veri colpevoli di tutto il male che vi circonda, e di questo grande strapotere del male, che si abbatte sopra ogni uomo giusto e saggio. Con Dio nel cuore, e grazie al suo sacrificio, forse ancora potrete salvarvi.
Parole dure, forse, per voi che udite: parole che Gesù non dovrebbe pronunciare. Ma, in verità, vi dico che quando ero in terra come voi, ai malvagi e ai servitori di satana ho detto ben di peggio.

È ora di finirla, popolo di Dio! E anche voi, che dite di non esserlo; ma che sempre da Dio, e per volontà di Dio, esistete. E' ora di finirla.
Non vedete che il mondo - il vostro mondo - sta crollando, si sta sgretolando sotto il peso della vostra ira, del vostro odio e della vostra corsa frenetica verso la vita?

La vita va vissuta, non inseguita e perseguitata. La vita è un dono, che dovete imparare a riconoscere: anche quando vi sta sfuggendo, e ve ne state andando ad incontrare Dio, per l'ultimo ed eterno giudizio. La vita vi appartiene: e solo Dio può intervenire, per decidere di vita e di morte.
Molti di voi, in passato, ma anche ora, si accorgono di Dio proprio quando la vita - la loro o di un loro caro - è al termine. Troppo tardi! E' troppo tardi: bisogna vivere prima, con Dio nel cuore. Perché, nella sua bontà, vi aiuterà a superare anche i dolori più grandi; e vi farà pensare che il male - feroce e ingiusto - non ha vinto; perché ora voi, o chi per voi, entrerà nel regno di Dio.

Finitela, increduli! Finitela di dire: Dopo, chissà cosa sarà? Siete senza testa, né giudizio.
Avete forse creato voi tutto ciò che vi circonda, e che vi fa vivere? E le apparizioni di mia Madre? I miracoli di guarigioni impossibili? I santi, il popolo di Dio che parla ad uomini di tutta la terra: cosa sono, tutte invenzioni?
Certo, per voi, forse sì. Ma ora vi dico che fate bene a pensare che è meglio vivere bene sulla terra, che dopo non si sa; perché voi dovete sperare nella clemenza di mio Padre. E il vostro destino è in una incertezza infernale, come la vostra vita.
Dio ha creato il mondo: e questo voglio che, per chi mi segue, sia chiaro! L'uomo che non segue Dio, e i suoi comandamenti, sta creando tutto ciò che serve per distruggerlo: e questa è verità.
Seguitemi, fratelli miei che amate Dio! Seguitemi: diamo al Padre onore e gloria, amore e fede; e preghiamo che la sua collera sia tarda a venire, e giusta. Come certo sarà verso i suoi figli.
Andiamo, e portiamo la parola di Dio a tutti: dai bambini agli anziani. Professiamo la nostra fede. E' ora che il torrente di amore, fede e pace - fatto di uomini, donne e bambini che amano Dio - invada le terre aride e secche, irrorando e facendo germogliare quei semi buoni e giusti, che attendono il ritorno della fede sulla terra.

Andiamo: è tempo di parlare e non più di tacere. E' giusto che l'avido, l'irato, il potente - con il suo odio - sappiano che il tempo di Gesù è tornato: e sarà fatta la volontà di Dio.

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