giovedì 8 dicembre 2011

Maria Santissima

04/12/2011




Salve a voi, figli di Dio. Io, Maria, vi saluto, felice di portare a voi il mio messaggio; felice di esservi utile, in questo momento di difficoltà che state passando. Vedete quanta è grande la bontà di Dio, vostro Padre: voi, o la maggior parte di voi, si è dimenticato del Padre celeste; ma lui, Dio onnipotente, non si dimentica dell'uomo, della donna, da lui creati. E in tutti i modi cerca di sostenervi, cari figli. E di parlarvi, tramite i suoi messi, tramite i suoi servi; e anche, semplicemente, tramite chi è a lui fedele. Quanti messaggi vi arrivano, che vi dicono che dovete cambiare, dovete redimervi, dovete vivere in pace e con amore! Quanti messaggi vi dicono che state distruggendo tutto, con la vostra sapienza e la vostra intelligenza. Quante parole sono state scritte e dette, per vedere di farvi cambiare strada: una strada che, se continuate a percorrere, vi condurrà in un posto che certamente non vi piacerà.
Io non voglio spaventarvi, figli miei. Ma vi parlo con il cuore: il cuore di una mamma che parla al figlio; e vi dico così non va: in questo modo non arriverete a nulla, se non alla vostra fine. Non ditemi che è questo che volete. Volete forse la distruzione del vostro pianeta, del vostro mondo, e di voi stessi? E' questo che volete? Perché se questo è ciò che volete ci state riuscendo benissimo.
Certo non parlo a chi crede in Dio, perché certamente non vuole questo. Chi crede veramente in Dio, il vero cristiano, ha rispetto di ciò che Dio gli ha dato, e del ritmo naturale della vita; e lascia a Dio il potere di gestirlo. Parlo a chi si crede tanto forte, e potente, da dominare la natura, l'uomo e tutto il creato: distruggendo e calpestando ogni ideale, e stravolgendo il corso di qualsiasi cosa; stravolgendo l'equilibrio da Dio creato: necessario per fare vivere voi, uomini e donne, che ora siete in balia di mali, di malattie e di fenomeni atmosferici che, se continuerete nel vostro comportamento - ostile verso il pianeta e verso vostro fratello - vi distruggeranno.
Lo so, anche questo vi è già stato detto. Ma sembra che siete sordi e ciechi di fronte ai consigli che vi giungono. E andate avanti senza fare nulla; senza cercare di creare quella che è la cosa più utile, a voi e ai vostri fratelli: vivere come in una grande famiglia, ove ognuno ha il suo compito, ove ognuno ha il suo ruolo; tutti importanti e utili, per vivere in pace e tranquillità; e magari uniti sotto un'unica fede: la fede in Dio, Padre onnipotente. Vi sembra una cosa impossibile da realizzare? E allora ditemi: perché le famiglie, nei tempi passati, erano numerose e unite? Ve lo dico io: perché insieme si superano meglio le difficoltà; e nei momenti di crisi, quando il denaro mancava e il cibo scarseggiava, si consolavano e si consigliavano l'un l'altro, senza sentirsi mai soli. Mentre voi, ora, siete tutti separati: o in piccole famiglie, o addirittura vivete soli, perché la convivenza con altre persone vi preoccupa. Complimenti, veramente, per il vostro progresso! Ma lasciatemi dire che io, Maria, preferivo quando tutta la famiglia si radunava, alla sera, intorno al fuoco; e gli anziani, i saggi, educavano i giovani con le loro storie di vita; e spesso, prima di andare a letto, recitavano il rosario. E alla domenica, con i vestiti e le scarpe migliori, a messa: per incontrarsi con le altre famiglie, e per incontrare Dio. Credetemi, vivevano meglio in quei tempi, che vi sembrano lontani e non vostri. Vivevano meglio di voi, che siete stressati e distrutti dal vostro progresso, e che non sapete cosa sia il rosario. Per quanto riguarda la messa: siete troppo moderni e intelligenti per credere, ed avere bisogno di certe cose.
No, figli miei, così non va: continuate ad ignorare ciò che vostro Padre vi manda a dire, per salvarvi. E pensate pure che potete fare a meno di lui, di noi e del suo regno. Ma io, Maria, vi dico che, se continuate, avrete il grande onore, e privilegio, di essere i primi a vedere Dio - e in tempi anche relativamente brevi - e vi assicuro che non vi piacerà il suo giudizio. E allora, forse, vi renderete conto che la vostra superbia, nella vita, vi ha condannato per l'eternità. E allora, sarà troppo tardi.
Nulla rimarrà di ciò che con l'odio, l'ira, il potere ingiusto, la guerra, il terrore, lo sfruttamento, l'uomo ha creato. Anche se tramandato, di generazione in generazione, tutto si sgretolerà. E come polvere, dal vento della fede sarà disperso.
Attenti, figli miei, attenti! Guardatevi attorno, e vedrete i vostri fratelli che a Dio sono fedeli, e che lo sono sempre stati: li riconoscerete, perché vi parleranno da amici, e vi aiuteranno con le loro parole e le loro preghiere. A questi vostri fratelli, e ai pastori che li guidano, dovete rivolgervi: se volete tentare di salvarvi, e di salvare ciò che resta del creato.

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