lunedì 5 dicembre 2011

LA PAROLA DI GESÙ n.5

13-11-2011


In verità vi dico: Non è più tempo di tacere e di tentennare; non è più tempo per nascondersi, e silenziosi vivere la propria vita; non è più tempo di lasciare i giovani in balia del loro tempo, senza nemmeno provare a parlare loro di Dio e del suo regno.
In verità, vi dico: Questo tempo è passato, e deve essere lasciato alle spalle di ogni cristiano.
Fratelli e sorelle, alzatevi in piedi e siate fieri del vostro Credo. Propagandatelo e fatelo conoscere: non tacete; non entrate in chiesa, la casa di Dio, quasi di nascosto: vergognandovi del vostro Credo.
È ora che i cristiani, la mia famiglia, si riunisca. E dimostri al mondo che seguendo Dio si vive meglio: in pace e senza odio.

Io, Gesù, vi chiedo di incontrare i giovani.
Ma anche gli anziani, che mi hanno dimenticato o che non hanno mai voluto conoscermi: e parlare loro di quanto è bello e giusto il regno di Dio.
Non scoraggiatevi davanti a chi darà a Dio la colpa delle peggiori cose che succedono. Ma spiegate, a chi è nel buio della sua fredda vita, che è proprio perché l'uomo si è dimenticato di Dio, facendolo uscire dalla propria vita, che ora è succube delle peggiori cose. Perché Dio, mio Padre, vuole per l'uomo solo il bene, e mai il male.

Testimoniate ai giovani che si vive meglio senza droghe ed eccessi. Si vive meglio se ci si sente parte di una grande famiglia e protetti da chi ha creato questo mondo. In modo da non sentirsi mai soli; mai spaventati dalla vita, ma felici di vivere, giorno dopo giorno, ringraziando Dio per ciò che si riceve.
Affrontare la vita come membri della mia Famiglia non vi evita certo dolori e croci da portare. Ma quando ci saranno non sarete soli, come invece siete ora: contornati da altri che credete amici, ma che molte volte, dalla loro mano destra, viene ciò che vi può uccidere.
Il vero amico è quello che prega con voi e per voi; è quello che porta nel suo cuore tanto amore, e tanta fede, da riscaldarvi quando avete freddo e vi siete persi nelle tenebre.

Molti di quelli che si professano cristiani lo sono solo perché battezzati. Bene, ora non basta! No, non basta essere battezzati per essere cristiani.
Io, Gesù, voglio che il mio popolo - il popolo che da me, Cristo, ha preso il nome - segua le leggi di mio Padre, e ascolti la parola dei Vangeli, della Bibbia e la mia - contemporanea al vostro tempo - e la metta in pratica.
Con il vostro tacere, e con il vostro accettare tutto ciò che vi è stato imposto - senza reagire e protestare - avete contribuito a creare questo mondo ateo, in cui vivete.
Ateo, sì. O pieno di tanti altre religioni che con Dio non hanno nulla a che fare.
Pensate che sarebbe bastato - a voi cristiani - mettere in pratica le leggi di Dio, e vivere secondo i comandamenti, per splendere talmente tanto da convertire la maggior parte del pianeta in cui vivete.
Per tutti i popoli siamo stati un esempio: per la nostra civiltà, per la nostra pace e senso di giustizia; per la nostra democrazia e rispetto del prossimo.
Ci sono popoli in cui queste cose sono ancora oggi sconosciute. E per questo, io vi dico che è il momento di rialzarsi in piedi, e di fare risplendere il vostro Credo: la vostra fede è fonte di vita.
Basta lasciare che il male, con i suoi seguaci, si impossessi di tutto ciò che vi circonda. E' ora di fermarlo, e di dare a Dio ciò che è di Dio: dimostrandogli tutta la vostra gratitudine e il vostro amore, nel servirlo ed amarlo.
Fate germogliare la pace, e l'amore per la vostra vita, per il vostro fratello. Fate germogliare questo seme, carico di speranza e di saggezza: i vostri figli, i giovani. Fateli germogliare, nel deserto che si trovano attorno, nutrendoli con la fede e la saggezza che si trova solo servendo Dio, e rispettando le sue leggi: che oggi, come allora, sono sempre attuali.

Come i miei discepoli, dovete portare la parola di Dio a tutti coloro che la vogliono sentire. E anche a coloro che non la vogliono sentire, ma che se la ascoltano potrebbero anche cambiare idea.
Non lasciate che il vostro fratello sbagli senza ammonirlo, senza aiutarlo, senza consigliarlo. Perchè anche voi sarete, come lui, colpevoli.
Non negate a nessuno la parola di Dio: in modo da non dovere mai dire: Lo potevo aiutare, o lo potevo consigliare. Che il rimorso di ciò che potevate fare e non avete fatto non sia mai nei vostri pensieri, quando si tratta di aiutare il prossimo!

Questo è essere cristiani, seguaci di Gesù. Molti se ne sono dimenticati, e si sono addormentati nel loro benessere. Ma ora, come ho detto, è ora di finirla. E di cercare di cambiare la vostra vita, e quella delle generazioni a venire.
È un grave impegno che vi chiedo. Ma già ai miei discepoli chiesi di andare e predicare. E anche in quel tempo, per loro è stata dura, rischiando la loro vita. Ma non temendo la battaglia, perché sapevano di essere dalla parte giusta.
Non sarà mai chiusa la porta dell'eternità a chi segue Gesù, Figlio di Dio. Ma anzi, sarà accolto con gioia nel regno dei cieli.


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