giovedì 29 dicembre 2011

Il personaggio misterioso

24-12-2011

Il personaggio misterioso, mi appare con il suo librone: Eccomi, uomo, per riportarti l'ennesima lettura della pagina del libro della tua vita. Questa pagina reca come data: 24/12/2011 - quella odierna, per voi cristiani sulla terra. Come è volere di Dio, ecco ciò che in questa pagina è scritto, e che l'uomo deve sapere:
Giunto è il giorno della vigilia della nascita di mio Figlio, Gesù. Ripercorrendo quei tempi, vediamo che lui e la sua famiglia, fin da prima della sua nascita, furono perseguitati dal male: che cercava, ad ogni costo, di distruggere questa famiglia; uccidendo il Figlio di Dio, perché lo temeva. Il demonio, furbo e astuto, sapeva che chi stava per nascere era veramente mio Figlio; e lavorando nella mente dei potenti di quel tempo, cercò il modo di farlo eliminare. E poco contava se, non sapendo né chi era e né dove nasceva, doveva fare strage di giovani bimbi innocenti e ignari. Poco interessa al male di provocare tanto dolore: l'importante è ottenere lo scopo prefissato, e se qualche innocente ci rimette, poco conta al fine del risultato. Sopratutto quando si tratta di eliminare il Figlio di Dio, venuto in terra per guidare, salvare, il suo popolo. Ed ecco il grande attacco del dèmone nei confronti delle famiglie e dei loro figli: crudele e assassino, servendosi della mano dell'uomo, compie atti atroci: come uccidere dei bambini, colpevoli solo di avere un'età che poteva essere quella di mio Figlio, Gesù.
Nel vostro tempo mi sembra che ben poco sia cambiato: il male, ancora oggi, uccide donne e bambini, colpevoli solo di essere dentro conflitti stupidi, del tutto voluti da uomini crudeli e potenti: che nascosti dietro la loro sete di potere e di supremazia, non esitano ad uccidere tutti quelli che ritengono nemici. Dove c'è una guerra, un conflitto per qualsiasi causa, il demonio - con la sua malvagità - trova sempre appoggio da qualche uomo che si spinge oltre. E scatena tutta la sua demoniaca voglia di dolore e di morte, facendo cose che nessuno al mondo dovrebbe fare: violentando donne, uccidendo bambini, riducendo in schiavitù popoli. E francamente, dopo più di duemila anni dalla nascita di mio Figlio, speravo che tutto ciò potesse cambiare; e che l'uomo imparasse a vivere, a convivere, con i suoi fratelli. Ma ho visto che, lasciando libertà all'uomo, si ottiene solo violenza e voglia di onnipotenza: che si trasforma in ira, e in una indipendenza atea e senza Dio, che vi assicuro: non vi porterà proprio da nessuna parte.
E ora - non so se ve ne siete accorti - come allora il dèmone attacca, con la sua sfrontatezza, le famiglie, i figli e tutti coloro che - soli - pensano di trovare gioia nell'arricchirsi e nel umiliare il prossimo. Bella società, veramente! Speravo che lasciando all'uomo il libero arbitrio, arrivasse ad un punto dove si sarebbe accorto che è più facile vivere in armonia e amore, in pace solidarietà, in grazia di Dio. Quel Dio che invece, una gran parte di voi ha dimenticato, lasciando spazio a cose venali e materiali: come il denaro, il successo. Cercando di curare le malattie che questa corsa all'onnipotenza creano; senza rendersi conto che basterebbe una vita più sana, e più regolare, per eliminare - senza farmaci - una buona parte di queste tremende malattie. Le famiglie si spezzano facendo di due persone, e dei loro figli, prede facili del male. E solo chi è forte di fede, e chi crede in Dio, può resistergli. La sacra Famiglia era, sì, protetta da me stesso: ma sono sopravvissuti per la loro grande e incontaminata fede; pronti ad obbedire ad ogni mia richiesta, ad ogni richiesta di Dio. Quanti di voi sarebbero pronti? Non lo voglio sapere: anche perché già lo so.
Ora, io vi dico: nel tempo che avete davanti sentirete molto parlare dell'ira di Dio, della mia ira. Sentirete tuonare la giustizia divina; e per chi vive da servo del demonio, il tempo sarà finito: per lui e per le sue generazioni; se non si convertiranno e non si redimeranno. Ciò che è dato, verrà tolto all'empio. E allo stolto, che rincorre facili sogni di gloria e di potere. E sulla terra, la selezione avrà inizio: colpendo chi ha fatto di Dio un simbolo da bestemmiare, da offendere e da dimenticare; seguendo il male e le sue leggi.
Alla viglia della grande festa cristiana della nascita di mio Figlio, io faccio a tutti gli uomini retti, giusti, fedeli, di buona volontà - che si prodigano per gli altri, e per portare la mia Parola là dove il male è entrato e domina - i miei auguri di buona vita e di una santa Natività. E vi auguro che la vostra parola e la vostra fede salvi più uomini e donne possibili dalla mia ira.

Così in questa pagina è scritto. Mi unisco a Dio nel farvi gli auguri per la Natività di suo Figlio. E vi ricordo, come avete sentito, che il momento di cercare di aggiustare la propria vita, e quella dei vostri fratelli, è venuto; prima che Dio tolga ciò che ha concesso: con il suo grande lasciare libero l'uomo e la donna di scegliere. Evidentemente troppo dolore e troppa ingiustizia regnano sulla terra. E questo strapotere del male a Dio non piace, ed è giunta l'ora della sua giustizia.

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