mercoledì 23 novembre 2011

Gesù

22 - 11 - 2011

Cari fratelli e sorelle, eccomi. Sono di nuovo a voi, per parlarvi di un problema che, ultimamente, mi sembra stia crescendo di forza e dimensione, in maniera spropositata.
Per quanti di voi mi leggono per la prima volta, e che non capiscono chi io sia: Io sono Gesù, Figlio di Dio e di Maria santissima; e parlo a voi, fratelli e sorelle, già da un po' del vostro tempo. Insieme ad altri personaggi del regno di Dio, cerchiamo di convincere la pecora dispersa, smarrita e facile preda dei lupi, a rientrare nel gregge di Dio, sorvegliato dai suoi pastori. Quante sono le pecore smarrite! In ogni era, in ogni tempo, tanti fratelli e sorelle sono caduti preda del demonio, compromettendo la propria salvezza, e a volte la salvezza delle proprie famiglie: portandole alla disperazione, alla depressione; oppure a seguirli come esempio di vita; perché purtroppo, a volte, chi opera per il male appare forte e in grado di ottenere ciò che vuole. Poco importa come lo ottiene, come arriva al potere: come esempio viene seguito, per arricchirsi, per avere fama e successo, arrivando a ottenere quella che è, e che è sempre stata, la vostra società: con a capo chi ha denaro e potere, tanto da permettersi di sottomettere i più deboli, i più umili.
Purtroppo - forse ve ne siete già accorti - la voglia di predominio sul proprio fratello, la voglia di comandare e umiliare i più deboli, non è riservata solo ai grandi potenti della terra, ma si è andata espandendosi a tutti gli uomini e donne che vivono sulla terra, e addirittura sui ragazzi: i ragazzi e i bambini, che dovrebbero giocare sereni tra di loro, senza pregiudizi di sorta. Ora anche in mezzo a loro si ritrovano dei prepotenti, maleducati; che già da giovani, senza saperlo, servono il male. Perché il male è dentro di loro, radicato nelle loro famiglie. E cercano di ottenere, con la forza e la paura, privilegi e potere sui propri coetanei. Quanti pestaggi tra minorenni! Quante liti finite tragicamente, tra ragazzi che sono ancora poco più che bambini: quanta violenza! I bambini dovrebbero essere bambini, e non prede della società degli adulti. Perché la colpa - cari genitori, cari padri e madri - la maggior parte delle volte è la vostra: per non aver cresciuto vostro figlio secondo le leggi di Dio; facendogli dimenticare di essere un cristiano cattolico, che deve professare il bene e allontanare il male. Ma anzi, gli fate capire che con il denaro si ottiene tutto, e ciò che conta è essere rispettati; e non importa come. Tutto questo innesta una reazione a catena, che porta ad avere sempre più violenza, sempre più voglia di onnipotenza, e sempre meno voglia di umiltà e di amore. Quell'amore che Dio vuole che l'uomo dia al proprio fratello, come lui lo dà ai suoi figli.
I ragazzi crescono, e a loro volta diventano uomini e donne. Lasciatemi dire francamente: Non credo genitori. Magari diventano ricchi, e si trovano in grado di avere delle persone alle loro dipendenze, come magari i loro genitori hanno. E allora, ditemi: Come pensate che tratteranno i loro fratelli, avendo la possibilità di umiliarli non incorrendo in nessuna punizione? Come pensate che si rapporteranno con le persone ai loro ordini? Con tanta e tanta cattiveria, e avidità, per avere sempre più denaro e potere: il potere che incute timore e paura, che schiaccia sotto i propri piedi l'umile e il bisognoso, calpestando i suoi sentimenti e la sua vita.
Bella questa vostra società, veramente bella! E il bello è che è sempre stata così. Forse, quando c'era un po' più di Dio dentro di voi, uomini e donne, i bambini erano bambini e giocavano assieme, con le loro piccole liti. Ora che Dio è dimenticato, bambini e adulti sono diventati facili prede. Troppo facili! Ed è ora che ve ne fate una ragione, cercando di cambiare e di far cambiare questa vostra società, partendo proprio da voi stessi e dai vostri figli. Non è difficile: bisogna solo crederci; credere in Dio, che tutto può.
A voi prepotenti, e ingiusti nei confronti dei vostri fratelli, vi dico che ciò che l'uomo non punisce sulla terra verrà punito da Dio, nel suo giudizio. E vi auguro di non ridere, e di non pensare che tutto questo sia falso, sia una favola. Perché se anche voi, che siete servi del male, che vivete nel vostro mondo arido di fede e d'amore, usciste dalle vostre paure; dalla paura di vivere in modo semplice e corretto, senza nutrirvi del male che fate, gioendo nel vedere soffrire il vostro prossimo; se anche voi apriste i vostri occhi e le vostre orecchie davanti al miracolo quotidiano della vita, vi sentireste nullità. E capireste, forse, il vero valore della vita, e l'immensa forza dell'amore di Dio, che soccorre coloro che voi distruggete.
È ora di cambiare, fratelli miei! E magari, invece di farvi comandare dai potenti che voi stessi mettete al vostro comando, fatevi comandare da Dio e dalle sue leggi, che sono sempre a favore dei suoi figli; e mai a beneficio del male.
Vi benedico, fratelli e sorelle. E a voi perseguitati, dico: Pregate Dio. Con Dio si vince, e si sopporta qualsiasi cosa. Pregate per i vostri aguzzini, poiché loro non sanno. Pregate che Dio abbia pietà di loro.

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