lunedì 24 ottobre 2011

Padre Pio

22 - 10 - 2011

Cari fratelli, oggi niente rimproveri. Infatti, oggi mi rivolgo a voi che siete il popolo di Dio: il popolo che porta la luce e la speranza in questo mondo, in questo momento di difficoltà che tutto il creato sta passando.
Mi presento: io sono Pio, Padre Pio, come tutti voi mi conoscete. Voi sapete che sono molto vicino a voi, molto vicino a chi soffre e a chi, nella sua vita, affronta difficoltà che solo non riuscirebbe nemmeno a sperare di affrontare. Ma che, con l'aiuto di Dio, supera: si rialza in piedi e va avanti.
Vi conosco bene, fratelli e sorelle. Ho vissuto in mezzo a voi e con voi. E il tempo passato dalla mia sortita dalla vita terrena non ha annebbiato i miei ricordi. Anche perchè, tutti i giorni, sono al vostro fianco: con voi prego, con voi lavoro, con voi soffro e gioisco; con voi e dentro voi - se mi volete - io vivo.
Che bella che è la vita! E' un bene prezioso, sapete: è l'anticamera alla vita eterna. E' la nostra prova, che permette a Dio di giudicare l'uomo in base alle sue azioni, al suo cuore, alla sua bontà e rettitudine; alla sua fede, e al suo amore per la vita che Dio gli ha donato. E quindi, alla riconoscenza e all'amore che mostra verso Dio, suo creatore.
Ma voi, piccolo grande popolo - sempre perseguitato e in lotta contro il male - queste cose le sapete. E sapete che nei momenti di maggior dolore, di maggiore fatica - in quei momenti - bisogna tenersi stretti l'uno all'altro e non lasciarsi andare, neanche per un attimo. E pregare: pregare tutti insieme e anche singolarmente, l'uno per l'altro. E in questo modo debilitare le forze del male, che sono sempre pronte all'attacco: soprattutto se si tratta di un uomo o di una donna servi di Dio e del suo regno, come voi siete.
Il demonio: tanto mi ha perseguitato e tanto l'ho combattuto, con tutte le mie forze. Arrivando, a volte, a chiedere a Dio stesso: Basta, ti prego, fallo cessare! Ma dopo ogni prova, ogni attacco, io ero sempre più forte. Poiché Dio, ad ogni attacco subito, mi donava un infinita piccola briciola della sua forza. Ed io ogni volta mi rinforzavo e crescevo: mi barricavo dietro la fede, con lo scudo della preghiera e con la forza che Dio mi donava. E il demonio, nella sua malvagità, non si accorgeva che più mi attaccava e mi perseguitava e più io mi rinforzavo, avvicinandomi sempre più al Regno. E decretando per lui, dèmone illuso, la sconfitta totale: concretizzata nella mia ascesa in paradiso e non, come il demone avrebbe voluto, agli inferi.
Questo, popolo di Dio, è quello che voi state facendo: con il vostro pregare, il vostro meditare e il vostro amare Dio. Voi, piccoli uomini e donne, con la forza di Dio state placando il male; e lo state tenendo represso, impedendogli di scatenarsi del tutto. Forse non ve ne rendete conto, o forse per voi amare e lodare Dio fa parte della vostra vita e del vostro vivere. Ma voi, giusti e fedeli, se ben in pochi, riuscite a contrastare il male, che vorrebbe espandersi e strappare il creato a Dio, impossessandosi di tutto. Perché questo è il progetto del dèmone, che ambisce a strappare a Dio ciò che Dio ha creato: illudendosi ancora una volta, perché Dio non lo permetterà mai; a costo di far terminare lui stesso la sua creazione, salvando il salvabile.
Vedete quante illusioni per il demonio, e quante illusioni per chi lo segue e lo invoca? Che sì, è vero, se lo ritroveranno alla fine della loro vita - come loro vogliono - e lo potranno conoscere e osannare, con le loro grida di dolore e di disperazione, nelle fiamme degli inferi.
Voi no: non siete illusi. E voi, popolo di Dio, sapete cosa è giusto e cosa no. E riconoscete il male e lo evitate. E se vi colpisce sapete a chi chiedere aiuto, senza cadere nella trappola di chi vi illude con promesse vane. Voi siete grandi: voi siete il popolo eletto, il popolo che Dio voleva per il suo creato; voi siete la forza, la luce della fede; e lo sarete sempre. E con le vostre preghiere, con il vostro amore, tenete in piedi questo mondo perverso e devastato; e donate la speranza a chi vuole rifarsi una vita o avere una famiglia: di averla e di trovarla con voi e con i vostri fratelli.
Stringetevi, cari fratelli, e serrate le difese: i tempi saranno difficili e con tante difficoltà. Ma anche in questi momenti, con la vostra fede farete la differenza. E mentre il mondo si sgretola, voi, come pilastri, reggerete i deboli, gli afflitti. Ma anche chi si sarà perso nella vita, troverà in voi la grande forza di Dio. E diventerà, grazie alla vostra parola, un convertito a Dio. E tutto il Regno ne gioirà.
Io, Pio, vi chiedo di resistere, e di proseguire nel vostro cammino verso la conversione del prossimo e verso la vita eterna. E quando Dio vorrà, ci ritroveremo tutti qui - nel suo regno - per amarlo e lodarlo nella felicità, tutti insieme.
Vi benedico, fratelli! E mi raccomando: tenete duro; non tremate, ma fate tremare il male e i vostri persecutori, con la forza della vostra fede.
Che Dio vi benedica e vi illumini la strada per la vita eterna.

Nessun commento:

Posta un commento