mercoledì 26 ottobre 2011

LA PAROLA DI GESÙ n.3

23 -10 - 2011




Eccomi di nuovo a voi, fratelli e sorelle che abitate il creato: ciò che mio Padre ha creato. Come sapete io sono Gesù, Figlio di Dio, e parlo a voi contemporaneamente alla vostra vita, alla vostra epoca.
Quanti diranno che ciò non è possibile, che Gesù non può parlare all'uomo ora. E allora io vi dico: perché? Per quale motivo non posso parlare all'uomo: all'essere che mio Padre ha creato per servirlo ed amarlo, ma anche e sopratutto per godere della bellezza del creato e dell'immensa forza di Dio? Perché io, Gesù, Figlio di Dio - e questo molti increduli lo dovrebbero capire: coloro che dicono che io non posso parlare all'uomo dovrebbero capire chi sono, e non rimanere chiusi nel loro mondo fatto di storie del passato; che sì, sono base e scuola di fede, ma che oggi sono un tantino superate: non credete? E allora perché io, Figlio di Dio (e come vedete ve lo sto ricordando in continuazione) io, Figlio di Dio che tutto posso (solo mio Padre è superiore a me come potere e come volere) - perché, ditemi, non posso ritornare a parlare all'uomo, mio fratello, in un momento in cui sembra essersi perso? In un momento che ha bisogno di fede - e sottolineo fede, più che mai - per affrontare la propria vita e il proprio mondo; ma anche e soprattutto il proprio nemico.
Io, per volere di mio Padre, sono sceso in terra, vivendo come l'uomo; e ho parlato all'uomo. Insieme ai miei apostoli ho portato luce e fede, facendo crescere la grande fede in Dio, mio Padre. Quando, infine, ho aperto le braccia sulla croce io ho abbracciato tutti gli uomini della terra: nel momento della mia morte ho tolto a tutti il peccato, infondendo fede e speranza nei loro cuori.
E pensate che non possa tornare a parlare a mio fratello, alle mie sorelle, solo perché non sono con voi sulla terra? Se pensate questo siete ingiusti. E non avete capito di quanto è grande il mio potere: mi sottovalutate e non capite. Anche voi, sì, anche voi che siete così legati alle tradizioni, e alla vostra fede ermetica e chiusa ai cambiamenti: non capite che Gesù è qui per voi? Voi che rifiutate i nuovi luoghi di culto, le nuove apparizioni di mia Madre: lo capite che state perdendo la battaglia tra il Bene e il Male? Che è proprio il Male che cerca di non farvi credere nel nuovo, che nasce nei nuovi posti ove la fede è così forte che si sente nell'aria; e l'amore di Dio è così potente da tenere fuori il male da quei posti?
Pensateci, allora: chi vuole che le novità, i nuovi luoghi di culto e di apparizioni, le nuove parole dette da me o da personaggi del Regno - che parlano attraverso qualche messaggero del Regno e che vi guidano ora, in questo momento: con parole attuali che tutti potete capire, e non con parole che andavano bene quando ancora l'uomo era primitivo e non viveva come voi - chi pensa che ciò non è possibile, da chi è istigato? Anche se è l'uomo più credente dell'universo, in questo caso è ottuso e mostra di non conoscere Gesù, mettendo in dubbio la mia forza e la mia potenza. Io posso parlare ora!
In verità, vi dico: io ho sempre parlato all'uomo. L'uomo in rari casi mi ha ascoltato, ma io sono sempre con voi: ogni giorno, in ogni istante. E vi parlo, fratelli miei, attraverso i santi, attraverso gli angeli: l'angelo custode. Io vi parlo e vi ho sempre parlato, e sempre vi parlerò. E' bene e giusto che si creda in Dio quando non si sente e non si vede. Ma è bene e giusto credere in Dio anche quando lo si sente, e si può ascoltare la sua parola per mezzo dei suoi Messi o per vocazioni proprie. Invito tutti voi ad essere, sì, in guardia verso chi dice di essere un uomo di Dio, ma che non lo è; ed è solo in cerca di fama e di profitto. Ma ascoltate chi, nella sua umiltà e nel suo timore, parla di Dio con le parole che Dio vuole che lui dica: mandate a lui tramite suo Figlio, o tramite Santi o messaggeri del Regno.

Scusate questa introduzione. Ma l'incredulità e il tentativo di fermare questo progetto di Dio è tanta. E come detto, io sono con voi, uomini e donne, e vi ascolto. E ascolto anche i vostri pensieri più remoti: quelli che non esprimete, per timore o paura. Capisco che sia difficile pensare ed accettare che il Figlio di Dio parli all'uomo, come un tempo con i suoi discepoli e con il popolo. Ma oggi come allora, voi avete bisogno di sentire Gesù. E allora eccomi: per servirvi e aiutarvi. Oggi come allora, eccomi, per dirvi di dare il giusto valore alla vita e come viverla. Non sia mai che un uomo butti via la sua vita: il grande dono che Dio gli ha dato! Non sprecate la vostre vite in sciocche e illusorie campagne per accrescere il vostro guadagno, la vostra potenza, la vostra fama personale. Perché nessuno di chi opererà in questo modo entrerà nel regno dei cieli. Ma l'umile e il saggio, il giusto, il timoroso di Dio; chi non tradisce il suo prossimo, suo fratello e il suo Dio: loro saranno nel regno di Dio. Non l'empio, il crudele, il carnefice, chi fa dell'ira il suo credo; e gli adoratori del male, gli avari e gli sfruttatori di popoli: loro no, non passeranno mai dalla porta del paradiso. Chi lavora in modo giusto, facendo del bene, aiutando i suoi fratelli; chi è a fianco degli umili e dei poveri; chi aiuta gli ammalati, gli afflitti e i sofferenti, portando loro la parola di Dio: Egli sì, come un eroe in trionfo, vedrà aprirsi davanti a lui la porta della vita eterna.
Ricordate i comandamenti dati da mio Padre a Mosè? Ricordateli e cercate di non trasgredirli: sono le leggi di Dio, e ancora oggi vanno rispettate. Direi, soprattutto oggi che i mezzi per trasgredirle sono in abbondanza; come del resto è in abbondanza il male. Ricordate i grandi uomini: sono quelli che tutti i giorni, con il loro lavoro, con il loro vivere, aiutano i fratelli più bisognosi; portano avanti, con onestà, la propria famiglia e, nel giusto, studiano e lavorano per risolvere problemi umanitari: quali la fame, la sete e la guerra; portando sollievo e pace là dove operano.
Vi invito a pregare perché l'uomo possa sempre più dedicarsi ai problemi sociali, e abbandonare tutti i progetti inutili - tecnologici e scientifici - atti a non portare alcun bene alla società, ma piuttosto un lento ma inesorabile declino.
Attenti e saggi, riconoscete e non cedete al nemico: pregate per lui e perdonatelo. Mostrate la luce che è dentro di voi. E come astri splendete: mostrando a tutti che siete cristiani, che amate Dio. Sarete un esempio di vita sana e onesta, sarete pescatori di anime perse. E la vostra rete sarà la mia Parola. Andate e convertite: chi vi ascolterà sarà uno di voi, un figlio di Dio!

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