martedì 11 ottobre 2011

Il personaggio misterioso

02-10-2011

Il personaggio misterioso, con il suo librone, mi appare. Calmo, tranquillo come sempre, e incurante della mia continua curiosità su di chi possa essere. Gira una pagina del suo libro e incomincia a leggere:

In quel giorno il cielo si oscurò all'improvviso. Un manto di nubi, nere e burrascose, chiusero la luce del sole in un buio freddo e infernale. Poi, dal cielo, acqua e fuoco si scagliano sulla terra, colpendola con una violenza e un'intensità da non dar spazio alla vita di continuare. La terra e i mari, gli oceani: tutto infuocato, e là dove il fuoco non c'è, l'acqua, con la sua forza distruttrice, completa l'opera di distruzione e morte sul pianeta che Dio ha dato all'uomo.
Nel giro di qualche attimo, l'uomo capisce che lì finisce la sua vita; che in quel giorno, in quel momento, la sua vita e il suo mondo termina: e con lui tutto il male che ha creato. Il pianeta terra è raso al suolo da acqua e fuoco, e nessuno si può salvare. A nulla vale tutto ciò che l'uomo si è creato, poichè viene spazzato via, come foglie al vento. Questo è il giorno dell'apocalisse, dell'ira divina: che con morte e distruzione, pone fine al male che l'uomo ha creato e scatenato sulla terra. Il giorno in cui il Padre, buono e misericordioso, si accorge che nulla si può più fare per salvare i propri figli. Ed è meglio terminare la loro vita - obbligandoli, davanti alla catastrofe, a chiedere perdono - che mantenerli in vita; per cederli, senza speranza di recupero, al male. Incredibile! Lo stolto, l'ingenuo, chi non conosce Dio, imputerà questa tragedia all'uomo: non riconoscendo, nella punizione, l'ira divina. Ma conoscendo la cattiveria dell'uomo, e fino a che punto può arrivare.
Questo giorno non ha una data precisa - cari uomini - e nessuno potrà mai dire di saperne il giorno o la data. Perché dipende tutto da voi, uomini e donne: dal vostro fare, dal vostro comportamento, e da quanto cedete o cederete al demonio. Quello che dovete capire, e mettervi bene in testa, è che questo giorno è possibile. E se verrà, sarà solo colpa vostra: colpa dell'uomo e della sua fragilità; della sua poca o sconosciuta fede, del suo essere così debole. Perché non crede in Dio. E quindi, come uno stupido, cade nelle mani del demonio: che invece è molto furbo, e conosce perfettamente le debolezze dell'uomo.
È ora di cambiare. E di riconoscere che, da solo, l'uomo è fragile e debole. E contro le avversità, e le prove della vita, rischia sempre di cadere nelle tentazioni: rispondendo all'odio con l'odio, all'ira con l'ira, non perdonando; ma anzi, vendicandosi, mostrando rancore e odio verso chi l'offende, e provando piacere nel vederlo cadere e soffrire. Sapete, cari uomini e donne, cos'è questa? Questa è la legge del demonio. E voi, o perlomeno molti di voi, la praticano e la mettano in opera quotidianamente, avvelenandosi la vita, lentamente ma inesorabilmente.
Quando saprete perdonare e vivere in pace, allora potrete dire di essere uomini e donne di Dio. Quando farete della vostra fede un modo per distinguervi dal male e dalle perversioni del vostro tempo, allora sarete figli di Dio. Quando vi accorgerete che quella diversità, che tanto cercate per essere diversi, non è nelle cose pazze e senza amore, che fate per provare qualcosa di nuovo, ma è nell'amare Dio. Che può darvi, in ogni attimo, in ogni giorno della vostra vita, sensazioni diverse e tutte positive: tanto da lasciarvi andare fra le sue braccia e non temere neanche la morte, perché avete la consapevolezza che il regno di Dio, la vita eterna, dove ogni dolore, ogni apprensione finisce, vi sta aspettando. E fra le sue braccia, nulla vi può spaventare. Come il lattante, nelle braccia del padre e della madre, vi sentirete forti e sicuri di voi: tanto da vincere il dèmone tentatore.
Quando vivrete secondo le leggi di Dio, allora allontanerete da voi il giorno della sua ira; dando una nuova vita, una nuova speranza, a chi dopo di voi, con il vostro insegnamento, continuerà a vivere sulla terra.
È ora di cambiare e di cercare veramente la vera vostra ragione di vita. E fatelo in fretta, poichè i tempi davanti a voi saranno duri; e se non sarete saldi alla fede, e a Dio, sarete vittime e prede del male: che come state vedendo, già molto imperversa sul vostro pianeta. Il male è sempre esistito e l'uomo è sempre caduto nelle sue vane promesse. Ma ora più che mai io vi dico: Attenti! Cercate la vostra fede dentro di voi; cercate Dio e abbracciatelo, come il figlio che non vede il padre da lungo tempo, e restate saldi a lui: perché con Dio si sopporta tutto, mentre soli si è indifesi, e facilmente si cade.
I tempi davanti a voi sono duri, ma voi avete il più forte degli alleati. Non temete e affidatevi a Lui, per non cadere, e per fare sì che la sua ira non si compia.

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