venerdì 16 settembre 2011

Maria Santissima

14 - 09 - 2011

Cari figli, io sono Maria santissima, madre di Gesù, Figlio di Dio. Voglio ringraziarvi per aver portato avanti, in tutti questi anni, con perseveranza, il luogo della mia apparizione; senza arrendervi davanti alle difficoltà incontrate. In quella terra di Scascoli, umile e lontana da luoghi maestosi, io, Maria, sono apparsa a voi, miei fedeli. In tutti questi anni avete tenuto vivo il ricordo della mia apparizione, con il vostro pellegrinaggio solitario e silente, ma sempre presente. Ancora grazie! E spero che il veto dell'uomo non fermi la preghiera, e la lasci libera, in questo luogo di grazie e di fede.
Invito tutti voi, figli miei, a pregare per questo vostro mondo, per i vostri fratelli: che possano ritrovare la giusta strada, la giusta via, per ritornare nelle braccia del Padre onnipotente. Vi invito a pregare per coloro che sono nelle tenebre dell'ignoranza, e non capiscono che senza Dio non si vive; o si vive soli, e in preda alle difficoltà che nella vita terrena si incontrano. Credetemi, figli miei: vivere con Dio nel cuore, è tutta un'altra cosa del vivere con la continua solitudine dell'anima e dello spirito; che si abbatte come un maglio sulla vita sociale e fraterna, distruggendone ogni principio.
Pregate, cari figli, perché Dio misericordioso vi accetti e vi tenda le sue braccia, anche se tanto avete peccato. Pregate per il perdono dei vostri peccati e per il perdono dei vostri nemici, che molto probabilmente sono come voi: dei dispersi nella vita, e senza fede. La fede unisce e rende forti, saldi, davanti alle difficoltà e al dolore; che si impara ad accettare come un dono di Dio, per espiare i propri peccati e i peccati altrui. Lo so, è difficile da capire. Ma chi ha fede mi capisce, e accetta la sua croce con obbedienza e forza, ponendola davanti a lui come un ostacolo invalicabile per il demonio. Che non può oltrepassarla: perché dove la croce è alta, e ben salda, il male non può passare. Può disturbare, può ostacolare, può indebolirci davanti alle difficoltà. Ma, con la croce ben salda innanzi a noi, non potrà mai privarci della vita eterna.
Vi invito a pregare per tutti gli uomini e le donne che sono in difficoltà. Che non hanno di che nutrirsi, per loro e per i loro bambini. Preghiamo che Dio pensi a loro: visto che l'uomo li ha abbandonati, facendo per loro ben poco di quello che, in realtà, potrebbe fare.
Infine, figli miei, vi invito a pregare; e magari, qualche volta, digiunare: per dare forza alla vostra preghiera, alla vostra fede. Un qualche piccolo sacrificio è sempre gradito a Dio, quando è fatto con il cuore, a vantaggio degli umili e dei meno abbienti. Se il ricco aiutasse il povero; se le nazioni ricche e tecnologiche aiutassero le più povere, tutta la fame, la carestia, il disagio sociale, finirebbe. E se poi, infine, l'uomo si ricordasse di essere stato creato da Dio, e che a lui tutto deve - imparando così ad amarlo - allora finirebbero anche le guerre e tutta la violenza, che da sempre ha trovato nell'uomo un valido alleato del male.
Cari figli, pregate e digiunate; o fate piccoli sacrifici, che agli occhi di Dio saranno grandi opere.
Io, Maria, vi benedico. E sempre vi proteggo, dal regno di Dio

Nessun commento:

Posta un commento