domenica 4 settembre 2011

Il personaggio misterioso

28 - 08 - 2011

Ecco il personaggio misterioso, con il suo librone. Ora a distanza giusta per poterlo sentire e vedere nettamente, sul suo trono dorato e di velluto rosso. Sfoglia il suo libro, cerca la pagina, e da quella inizia a leggere:

Uomo, donna, io credo in te. Io, che ti ho creato, credo in te. Non ho ancora perso la speranza di potervi salvare: e di portarvi tutti in paradiso, con me, nella vita eterna.
Ho sempre creduto nell'uomo che ho creato, e nella donna. Tanto da donargli la libertà di fare e agire, la libertà di decidere per la propria vita e per se stesso, e a volte per i suoi fratelli. Perché io ho sempre creduto in lui: l'uomo.
Ho riposto in lui tanta fiducia da donargli una mente superiore: capace di dominare - come intelligenza - sugli altri esseri animali o vegetali, che insieme a lui ho creato. L'uomo, a mia immagine e somiglianza l'ho creato, per dominare, nel bene, il pianeta - che ha tuttora a disposizione - e sfruttarne, in modo giusto ed equo, le risorse e le potenzialità: come custode del mio creato.
Infatti l'uomo ha imparato che, piantando un seme, si ottiene una pianta, dalla quale può nutrirsi. E dagli animali può ricavare latte, carne e pelli, per nutrirsi e sfamarsi. E tutto questo, perché l'uomo è intelligente: usa la capacità di pensare, e di ragionare, che io gli ho dato.
Purtroppo, la libertà che gli ho lasciato ha fatto sì che l'uomo potesse scegliere anche tra il bene e il male, tra il guadagnarsi la vita eterna - con una vita giusta, portando la sua croce, da buon cristiano cattolico - oppure gettare la sua vita alle fiamme dell'inferno, sprecandola e rendendo vano il progetto che io ho su di lui.
Potrei, forse, dire che ho lasciato l'uomo troppo libero, e che questa libertà - nell'andare avanti - si è trasformata in sfida. Perché l'uomo, infrangendo tutte le mie regole - le leggi che io gli ho dettato - mi sfida. Nella sua incoscienza, sfida me: il suo creatore. Allontanandosi dal Padre, per seguire il nemico della sua famiglia: colui che vuole per l'uomo il più male e dolore possibile, e non il bene e la pace - come io voglio - condannando l'uomo a soffrire in eterno.
Il bene e il male: eterna lotta! Questo bivio, così semplice e facile. Sì, perché è semplice imboccare la giusta strada; è facile seguirla, anche se le difficoltà ci sono: ma porta sempre alla vita eterna. L'altra strada, è un sogno iniziale, che subito l'uomo dovrebbe capire - con l'intelligenza di cui l'ho dotato - che non può essere vero, e che presto svanisce, lasciando posto alla realtà. Questo sogno è la strada del male, che non conduce ad altro che alla dannazione eterna. Fuggi, uomo, da tutto ciò che ti dà facili profitti e gioie; da tutto ciò che non ti sei meritato, ma che facendo patti con il tuo nemico hai ottenuto. Fuggi dal male, e rifugiati in me, tuo Padre, che sono sempre pronto ad accoglierti.
Nonostante i suoi vizi, e le menti contorte e votate a satana, io ho sempre creduto nell'uomo che ho creato. E in lui ho visto il bene: tanto da sacrificare il mio unico Figlio, per cancellare i suoi peccati. E fargli capire, con la resurrezione, che la vita non è terrena: ma è qualcosa di oltre, di più grande; e che, per questo, non bisogna giocarsela in favore del male, o di stupidi e insignificanti sogni: che come tali ben presto svaniscono.
Io ti esorto, uomo, a prendere sempre la strada giusta; e a portare la tua croce con gioia e forza, senza cadere nelle facili e illusorie promesse del demonio: che mai come ora può tanto tentarti, uomo, e condurti al suo regno di dolore e di terrore.
Tornate da me, uomini e donne: tornate al Padre. E sarò clemente e giusto nel giudicarvi, e nel tenervi lontani dalle fiamme eterne.

1 commento:

  1. Padre,dolcezza infinita,grazie per questa Tua presenza in mezzo a noi.Desidero risponderti e corrisponderti in ogni cosa.Sono cosciente di essere una Tua creatura e mai vorrei offenderti ne perdermi.Sono sicura che non mi lascerai cadere nelle trappole ne lascerai i miei cari correre rischi.Sin da bambina eri ben presente,anche se non sapevo ne capivo,ma avvertivo un avvolgente amorevolezza che mi accompagnava anche nei periodi dolorosi.Ti ringrazio.Tu sei ovunque,anche se c'è chi vuole scoraggiarmi,rubarmi il cuore,io so che tu sei più grande di ogni problema o dolore e vieni in mio soccorso.Sono fragile e ti chiedo l'aiuto per migliorarmi ogni giorno.Tu mi aiuti sempre e lo racconto spesso,non posso nasconderlo.Cosi ho scoperto che sono tante le persone che ti cercano ma hanno bisogno di sapere,di sperimentare.Aiutali Padre.Usami e siano Tue le parole e non le mie.Sono solo una mamma.V

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