martedì 23 agosto 2011

Quando i bambini parlano agli angeli

20 - 08 - 2011

QUANDO I BAMBINI PARLANO AGLI ANGELI


Che bello vedere un bambino, un neonato,

che a volte, con i suoi occhi grandi, lucidi e innocenti, guarda nel vuoto e ride felice.

Niente è più bello del sorriso di un bambino,

e dell'innocenza del suo sguardo.

Innocenza, sorriso, che molte volte noi non capiamo,

perché non ricordiamo quando anche noi, come loro, parlavamo agli angeli.

Bello sarebbe mantenere inalterata

questa purezza d'animo e di spirito,

per potere mantenere il nostro dialogo con gli angeli,

con l'angelo che Dio ha a noi affidato

già prima della nostra nascita.

Purtroppo questa purezza, ben presto, in noi svanisce

e gli angeli ci sembrano creature a noi lontane,

quasi mitologiche.

In realtà, siamo noi che ci siamo allontanati, non loro.

Gli angeli sono sempre al nostro fianco:

nella gioia o nel dolore,

anche quando la vita si spezza,

a volte prematuramente, gli angeli ci sono.

E con Gesù, e Maria,

condividono il dolore di chi rimane.

Io credo nell'uomo! E ci crederò sempre

fino a quando vedrò un bambino sorridere

nella sua culla e alzare le manine

per carezzare il suo angelo e fargli festa.

Perché questo è l'uomo:

così piccolo, umile e vulnerabile,

ma così protetto e custodito.

Con davanti a lui il premio più grande,

a cui nessun'altro può ambire: la vita eterna.

Io sono Gesù, e credo nell'uomo.

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