martedì 23 agosto 2011

Maria Santissima

14 - 08 - 2011

Carissimi figli di Dio! Carissimi, voi che vivete come pellegrini su questa terra. A tutti voi voglio dare, tramite questo mio messaggio, un appello e una raccomandazione.
Io sono Maria santissima, madre di Gesù, Figlio di Dio. E come avete sentito, vi ho chiamato pellegrini. Cari figli miei: siete tutti pellegrini, e tutti percorrete la vostra vita, tappa dopo tappa, come pellegrini che viaggiano verso il proprio compito, il proprio dovere. Quel compito e quel dovere che vi viene assegnato da Dio, prima ancora della vostra nascita. Tanti di voi non credono a queste parole. E tanti di voi non credono sicuramente al fatto che Dio assegna ad ognuno il proprio compito; e gli disegna e gli imposta la vita, prima ancora che l'uomo sia tale nel ventre materno. Ma è così: fidatevi di me, che in grembo, per volere di Dio, ho portato suo Figlio. Anche voi tutti, uomini e donne, nascete per volontà di Dio; vivete per volontà di Dio; morite per volontà di Dio. E questa dovrebbe essere la normalità, dovrebbe essere la legge: la legge della vita e del mondo, la legge divina. Invece, ora l'uomo ha stravolto queste leggi. E ha voluto sostituirsi a Dio, là dove solo Dio, con la sua giustizia e infinita bontà, poteva decidere. E come potete vedere, dove l'uomo si intromette i guai iniziano: perché l'uomo con sé porta satana. E satana vuole l'uomo agli inferi, per suo grande piacere. Un piacere che, anche se vedesse tutti gli uomini della terra agli inferi, gli darebbe solo dolore: quel dolore eterno a cui Dio lo ha condannato.
Ultimamente, noi del Regno, vi parliamo molto di satana. Ma è perché, ora, satana è in mezzo all'uomo. Si aggira, insieme ai suoi dèmoni, come una fiera feroce: pronta ad attaccare il più debole. Colui che va fuori dal suo pellegrinaggio terreno, quel pellegrinaggio dettato da Dio.
Io, Maria, vi invito a fuggire da satana: il dèmone, senza scrupoli, attacca chiunque si scopra e si allontani dalla santa famiglia di Gesù. E addirittura, a volte, cerca di attaccare anche chi è più vicino a Dio, per indebolire le difese del bene contro il male. Ma chi è fermo e saldo nella fede, non cade. E davanti alle avversità del maligno si rivolge a Dio, chiedendo aiuto, per sopportare il male che il dèmone gli infligge. E per restare fermo e stabile nella fede.
Cari figli, cari uomini donne di questa era, cercate di ricordarvi qual'è il vostro vero compito, e dovere, nella vita: cioè, amare e servire Dio, e vivere secondo le sue leggi. E ricordatelo anche ai vostri figli, che con il battesimo si diventa servi di Dio. E il loro compito è di servire e amare Dio: senza violare le sue leggi e le sue regole di vita; senza tradirlo, per nessun motivo. Esiste un solo unico Dio. E se l'uomo seguisse le sue leggi, e rispettasse le regole di vita da lui imposte, si potrebbe veramente vivere in un'unica grande famiglia. Ma l'uomo, purtroppo, non l'ha ancora capito. E temo che non lo capirà mai.
Pregate, figli miei! Pregate che il male non possa mai avere il controllo di tutta la terra, e di tutti gli uomini. Che l'uomo non sia talmente cieco e sordo da lasciarlo, sempre più, entrare nella sua vita. Ma che riesca a capire che la sua vita la deve dedicare a Dio, e non a satana.
Vi benedico, figli: nel Padre, nel Figlio e nello Spirito Santo! Amen.

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