Maria Santissima per noi

10 - 06 - 2011


Figli miei, io sono Maria Santissima, vostra madre celeste. Vi voglio ringraziare. Sapete, voglio dire grazie a tutti voi, che in questo tempo di passione e di difficoltà non avete abbandonato la fede. Ma che, anzi, vi siete ancor più stretti intorno al calore dell'amore di Dio, di mio figlio Gesù – che come chi scrive può vedere, è qui con me - e al mio, Maria, vostra protettrice e vostra avvocata. Grazie per la vostra resistenza, e per aver capito che solo con Dio si può vivere. E uscire da questa situazione, atta a sfruttare tutto ciò che di buono c'è sulla terra, andando così ad indebolire anche la fede in Dio, che sembra essere diventata un qualcosa di superfluo e che non serve a nulla. Ma voi sapete che non è così; e ogni giorno lodate e glorificate Dio, per renderli omaggio del vostro amore: e per questo, ancora grazie!

Voi, che siete in pochi, ma con la vostra luce tenete accesa la fiamma della speranza nel vostro mondo, state dimostrando a tutti i vostri fratelli - che fingono di non vedervi - che con Dio si vive meglio; che in Dio si è tutti una grande famiglia: la famiglia di Gesù, di Maria, di Giuseppe. La vostra famiglia. Che come voi ha vissuto e combattuto contro il male e contro le avversità, che la vita e gli altri uomini gli paravano davanti per non far compiere a Gesù la sua missione. Cercando di minare quella che era la famiglia stessa, la grande forza della famiglia cristiana. La famiglia, cari figli, è la forza della fede; è il rifugio di chi è solo, perché essendo cristiano non è solo, ma è nella grande famiglia di Dio; e i cristiani sono tutti suoi fratelli e sorelle.

Ricordatevi di questo, figli miei, quando incontrerete vostro fratello, che magari ha bisogno di aiuto. Ricordatevi che siete cristiani, cristiani cattolici! E per voi è un dovere la carità, e l'aiuto nei confronti del bisognoso. A volte basta una parola per aiutare vostro fratello, visto che ormai sembra cosa rara fermarsi a parlare dei propri problemi. C'è tanto bisogno di essere ascoltati e di ascoltare, nel vostro tempo; lasciando da parte quell'orgoglio che non porta a nulla, se non all'isolamento. E Gesù non vuole questo. Gesù vuole che la sua famiglia sia unita, e pronta ad ascoltare. A volte può bastare una preghiera, detta insieme a chi soffre, per farlo sentire meglio; a volte può essere più difficile. Fate ciò che potete. Ma fatelo, e fatelo con il cuore. Se non potete fare altro, pregate per vostro fratello o vostra sorella provati dalla vita, e bisognosi di aiuto. La preghiera fa grandi cose, se detta con costanza e con il cuore: ricordate!

Siete in pochi, cari figli. Ma siete forti. Avete la forza della consapevolezza che senza l'amore di Dio non si può vivere. Avete la consapevolezza che la vita non è solo terrena, ma che oltre a questo passaggio sulla terra c'è ben oltre: la vera vita, la vita eterna, il premio finale che Dio ha riservato ai suoi figli obbedienti. Voi, piccolo popolo, sapete che senza Dio, e contando solo sulle proprie forze, non si può vivere; e facilmente si cade davanti alle difficoltà. E per questo, tenete ben saldo il legame tra voi e il Padre, in modo da non sentirvi mai soli.

Oggi vi chiedo di rinforzare ancora la vostra fede, con la preghiera e con il vostro comportamento nella società. Senza temere di mostrare, a chi non vede, la luce della fede. Pregate più volte al giorno, e fatelo con il cuore. Regalate a Dio piccole sofferenze e privazioni, per aiutare chi soffre. Vivete senza sprechi. E se vivete nel superfluo, datene a chi non ha di che vivere. State nella preghiera, stretti intorno alla croce di Gesù. E pregate in un unico coro di fede, d'amore e di speranza. Pregate con il cuore. E non dimenticatevi di raccontare a Dio la vostra vita. Perché a Dio piace sentirvela raccontare, anche se lui la conosce prima di voi; ma raccontarla al Padre è un gesto di umiltà, e l'umiltà è la forza di ogni cristiano.

Vi saluto, figli miei. E che la pace di Dio, Padre onnipotente, scenda su di voi e sui vostri cari. Dio vi benedica!