domenica 25 luglio 2010

Padre Pio

18-07-2010




Sabato, mentre ero alla messa del pomeriggio, ad un certo punto ho visto scendere a fianco dell'altare un frate. Come sempre perplesso, e sconvolto dalla visione, ho incominciato a seguirlo con lo sguardo. Il frate ha praticamente fatto il giro della chiesa: è passato in mezzo ai fedeli che erano presenti, poi è tornato a fianco dell'altare, dove il sacerdote celebrava. Rivolgendo lo sguardo verso noi fedeli, ho potuto vedere che il frate era Padre Pio - figura a me nota, e credo anche a tutti voi - con viso serio e preoccupato. Queste sono state le sue prime parole:



“Finita la santa messa, caro fratello, ti lascerò il mio messaggio. Ti porto un messaggio che ho scritto per tutti voi, fratelli, e che Dio mi ha dato il permesso di portare a tutti voi. Il mio cuore piange: piange perché l'uomo, nonostante i richiami ricevuti, non sta reagendo nel modo giusto; piange perché ancora l'uomo non capisce il rischio che corre con questo suo atteggiamento; il mio cuore piange, e il mio messaggio sarà duro e forte, come il momento richiede. E voglia Dio che possa servire!”.




Detto ciò, in silenzio, ha aspettato la fine della messa, facendo anche lui con noi la comunione e pregando. Poi, finito il rito, nel silenzio della sera è tornato. Ed ecco il suo messaggio per noi:




Uomini di Dio, fratelli e sorelle, ditemi: cosa state facendo? Uomo, dimmi: perché dormi? Sì, cari uomini e donne, ma dovrei chiamarvi forse: cari i miei incoscienti! Pronti a puntare il dito contro chi sbaglia, pronti a condannare - se non pubblicamente, perché non avete il coraggio di farlo, dentro di voi - il fratello caduto in disgrazia. Con quale diritto, con quale legge giudicate: forse la vostra? Oppure quella della società che, come pecore, seguite senza avere la forza di reagire e di opporvi. Già, certo! Meglio seguire la massa che sbaglia; meglio seguire quella folla che se Cristo tornasse tra di voi lo rimetterebbe in croce; meglio seguire chi, il nulla? Chi vi conduce alla pena eterna: chi? Siete stupiti, forse, delle mie parole? E dire che sono tanti i messaggi che chiedono all'uomo di cambiare, di invertire la strada. Tanti sono stati scritti, e mille di più saranno ancora scritti, se continuate a non ascoltare. Forse è vero: sono duri messaggi, di parole forti; forse preferite che il Regno di Dio vi parli di angeli, di pace, con parole dolci; che vi parli del paradiso. Il paradiso: il paradiso, che per la maggior parte di voi rimarrà un miraggio. Lo capite o no? Come dobbiamo spiegarvelo: siete alla mercè del male, e quello che mi fa arrabbiare - che Dio mi perdoni! - è che una gran parte di voi il male lo serve pure: Vergogna! Sì, vergogna dovete provare davanti al Cristo in croce; solo vergogna per chi ha dato la vita per voi. E voi, per lui, non date cinque minuti del vostro tempo al giorno. Ma che dico: non lo considerate proprio!

Dormi uomo. Stai dormendo, mentre brutalizzano tutto ciò che Dio ha fatto di bello al mondo. E come uno scrigno segreto te lo ha consegnato, chiedendo in cambio un po' d'amore e di rispetto: quel rispetto che un figlio deve al padre; quell'amore che un figlio deve al padre. Lui, Padre onnipotente di tutti voi, ama tutti i suoi figli. Ma voi vi siete dimenticati di lui. Dormi uomo, mentre la pace nel tuo mondo è ancora una parola sconosciuta, e le guerre per la conquista di terre e di oro sono sempre vive. Come è possibile che in duemila anni non siete ancora riusciti a vivere senza uccidervi? Com'è possibile che date il potere a uomini che basano la loro forza sul potere delle armi? Com'è possibile che continuate ad uccidervi per le stesse ragioni di duemila anni fa, se non ancora prima: com'è possibile? È possibile, perché la vostra fede non è mai cresciuta abbastanza; quella fede che parla di amore e di pace non è mai cresciuta in voi. In compenso, è molto cresciuto il vostro giudicare gli uomini di Chiesa: i sacerdoti; condannandoli fermamente, quando uno sbaglia e si lascia tentare dal demonio. Forse non condannereste così un vostro fratello, ma un sacerdote... Un sacerdote non deve sbagliare! E vi dimenticate che, prima di tutto, è un uomo. Mentre la Chiesa è la casa di Dio, il sacerdote è un uomo; e come peccate voi, anche lui può sbagliare. Ma non usate il sacerdote che sbaglia, come scusa per allontanarvi dalla casa di Dio. Il sacerdote si può cambiare, ma la casa di Dio rimane. E per uno che sbaglia, altri mille buoni fanno opere nel mondo, in posti ove voi - poveri ottusi - non andreste neanche per un minuto. Bene, sappiate che in quei posti i sacerdoti, i frati, le suore - tutti i missionari - portano Dio e pace a rischio della loro vita. Dormi uomo, in questo tuo sonno infernale: coccolato dal tuo benessere, senza amore e senza pace; dormi il tuo sonno. Ma stai attento che, al tuo risveglio, non trovi solo macerie - quelle macerie di una fede che sarebbe servita a farti crescere sano, forte, con una morale. E invece, se continuerai nel tuo cammino distruttivo, andando avanti raccoglierai macerie dalla tua vita, e da quella dei tuoi cari.

Mi auguro che voi, figli di Dio, vi uniate al popolo di Dio, e con lui vi incamminiate verso la strada giusta; mi auguro che la vostra forza, la vostra intelligenza, vi faccia capire che così non va, non può andare. Mi auguro di ritrovarvi in chiesa ad ascoltare il vostro pastore e chi, testimone del Regno, potrà parlarvi indicandovi la giusta via. Ricordate la preghiera e la conversione: sono le armi più forti contro questa società demoniaca; il perdono dei peccati, la confessione e la comunione, vi unisce a Cristo.

Che la pace sia con voi. Sia lodato Gesù Cristo!”

2 commenti:

  1. caro padre pio perdonami ti prego, perdonaci, illumina le nostre menti, apri i nostri cuori a dio e al prossimo. inercedi per noi presso il nostro signore. dacci il coraggio quando abbiamo paura e la forza quando siamo deboli davanti alle prove. proteggici dal demonio che tu hai combattuto e sconfitto. abbi pietà di me ti prego. 1950.

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  2. ”La mente è il pensiero sineterico che include formattato nella lunghezza di planck, i giudizi sintetici ed analitici ,quali casi particolari incompleti della conoscenza unificata”.
    Questa teoria è stata ispirata da S. Pio, il quale disse ; “farò più rumore da morto che da vivo”

    679. russo vincenzo - 2010-08-11 19:24:41

    Cara madre celeste tu sai quello che gli uomini ignorano. Anni addietro pregai San Pio ,allora ancora padre Pio per gli uomini, e gli chiesi di aiutarmi ed ispirarmi nello scrivere la teoria unificata dell’universo fisico e mentale. Ora questa opera è disponibile gratuitamente alla lettura in rete ,nel sito www.webalice.it/iltachione . Tu sai che questa opera confuta il relativismo e spiega la realtà di Dio ,anche dal punto di vista scientifico ,come unica ragione invisibile di tutte le cose visibili.
    Affido a te dunque la sua diffusione Madre Santa di Gesù e della Chiesa ,perché si avverino le parole di San Pio; "farò più rumore da morto che da vivo".
    ALLEGO LE DUE MAIL CHE TU VORRAI BENEDIRE;
    II MAIL ; SEGNALAZIONE AGGIORNAMENTI DEL SITO CATTOLICO.
    www.webalice.it/iltachione.
    Vi comunico che al sito sono stati aggiunti i volumi L’INFINITO,IL DIVENIRE, IL PENSIERO E IL TEMPO e altri aggiornamenti. Così la collana "IL TACHIONE IL DITO DI DIO" , ovvero la teoria unificata dell’universo fisico e mentale è quasi completamente disponibile per LA LETTURA GRATUITA IN RETE.
    Saluti dall’autore ,il Vs. affezionato lettore, Vincenzo RUSSO ,filosofo neo eleatico pitagorico.

    I MAIL oggetto; segnalazione sito www.webalice.it/iltachione
    "Il Tachione il dito di Dio" ,è la teoria unificata dell’universo fisico e mentale.
    Al sito www.webalice.it/iltachione, si accede alla lettura gratuita in rete, del I volume dell’opera e ai disegni esplicativi. Seguono i volumi successivi.
    Questa teoria mediante il pensiero sineterico maturo,applicato alla ricerca delle ragioni invisibili dei fenomeni visibili.
    Costituisce il nuovo tomismo completo,ed unifica le teorie della relatività, dei quanti e delle superstringhe.
    Confuta radicalmente il relativismo assoluto incoerente ,delle opinioni gratuite, nel rispetto del relativismo scientifico coerente.
    Nega il nulla e il male come realtà eterne.
    Afferma l’ESSERE ,quale fonte del divenire apparente.
    Una anticipazione dal V volume “ Il pensiero e il tempo “;
    ”La mente è il pensiero sineterico che include formattato nella lunghezza di planck, i giudizi sintetici ed analitici ,quali casi particolari incompleti della conoscenza unificata”.
    Questa teoria è stata ispirata da S. Pio, il quale disse ; “farò più rumore da morto che da vivo”

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