lunedì 13 ottobre 2025

Padre Pio

 Fratello, è un po' di tempo che non ci sentiamo. Oggi sono qui per parlare al mondo intero: quel mondo che, anni fa, quando il regno di Dio annunciava guerre ed epidemie, non lo ha ascoltato. E ora?

Ora, che avete avuto epidemia e guerra, cosa mi raccontate, popolo della terra: sia chi crede in Dio, che chi non crede? Ditemi: non siete stati avvisati forse? Direi proprio di sì. Ma non avete creduto ai profeti, che parlano e scrivono ciò che Dio vuole dirvi, uomini e donne del mondo tutto. 

Scusate, nel parlare non mi sono presentato: io sono Pio o, se preferite, San Pio. E vi porto una parola di Dio: perché ciò che dico, è prima autorizzato da Dio. Ed è Dio che parla a voi, uomini e donne. 

Vi siete trovati sconfitti da un virus, e poi guerre su guerre: e voi, cosa fate? Anzi, cosa non fate? Non pregate, non adorate il Signore, non fate sacrifici per Dio, non aiutate i poveri, gli ammalati. Non fate la carità, non portate la parola di Dio a chi non la riceve. 
Siete fermi: immobili dentro al vostro benessere. E guai a chi entra nel vostro avere o nel vostro fare. 
Io vi chiedo: perché? 
Perché non ascoltate Dio, che vi parla attraverso la voce dei Santi o del Regno tutto: perchè? Perché non vi convertite, e non cominciate a pregare con il cuore, con amore per Dio, invece di fare i finti cristiani? 

Fate i veri cristiani: siate coloro che portano il Vangelo, a chi il Vangelo non lo conosce. Portate Dio a chi non lo conosce, portate pace, con le vostre preghiere e le vostre veglie. Siate portatori di cibo e acqua, per chi ha sete e fame. Dissetate le genti, con la fonte fresca del Vangelo, e del racconto della vita di Gesù. 
Portate pace dove c’è guerra.
Cibo e acqua dove c’è carestia, siccità, fame e sete. 
Se non sapete come e cosa fare, io, Pio, vi dico: Avete un'alleata potentissima con voi. La preghiera, il santo Rosario, il Credo in Dio, il Padre nostro, l’Ave Maria ecc ecc.
Supplicate. Non chiedete: supplicate Dio, di aiutare i vostri fratelli, le vostre sorelle meno fortunate di voi. 
Dio non abbandona i suoi figli, e non abbandona chi prega. 

Il tempo del giudizio, ormai si avvicina. Io, Pio, vi invito a pregare, a convertirvi. E a pregare perché più uomini e donne possibile si salvino.
L’inferno è brutto, è doloroso. E meno fratelli e sorelle ci vanno, capite che meglio è. Ma c’è bisogno dell’aiuto del popolo di Dio, che deve tornare ad essere missionario, portatore di Dio, perché Dio va fatto conoscere a chi non lo conosce. 

E voi, giovani d’oggi: cosa pensate di fare e di creare? 
Non conoscete Dio, l’unico che può aiutarvi a crescere: l’amico fidato e sincero. Se volete crescere e progredire nella vita, dovete avere Dio al vostro fianco: se no, sarete solo di passaggio su questa Terra, senza lasciare una minima impronta. 
Tornate alla fede, tornate a Dio, tornate in Chiesa. E parlate con il vostro sacerdote, o sarete nulla sulla terra.

Io, Pio, vi benedico. E vi aspetto al mio cospetto, presso il mio santuario.

lunedì 22 settembre 2025

Gesù.

Vedo un uomo, avvicinarsi da lontano. Volta le spalle al sole, o ha una forte luce, e mi abbaglia: impedisce ai miei occhi, di capire di chi si tratta. L’uomo continua ad avanzare, a passo lento, e intanto sembra guardarmi o guardarsi intorno, e continua ad avanzare. 

Ora distinguo il suo vestito, di colore marrone chiaro, a tratti nocciola: è una tunica, tutta rotta e strappata. 

Continuo a guardare, e aspetto che si avvicini: lo vedo, vedo le sue mani, vedo il suo volto, vedo i suoi occhi - scavati e anneriti intorno - di un azzurro imbarazzante da guardare, tanto è bello. 

Lui alza la testa, che era leggermente inclinata verso il basso, e mi guarda - con guance scavate e viso sofferente - mi guarda, io lo guardo. I nostri sguardi si incrociano, e mi chiede: Non mi riconosci, fratello? 

Io gli dico: Sei tu, mio Signore? 


Mi guarda, con la dolcezza di un padre che guarda il figlio, e mi dice: Sì, sono io, fratello: Gesù, tuo fratello e tuo Dio, e Dio del mondo intero. 

Mi vedi, fratello? Sono in abiti poveri, strappati. Il mio viso chiede amore, acqua e cibo. Le mie mani tremano: come quei fratelli, quelle sorelle, che stanno vivendo l’inferno, dato dall’uomo, sulla terra. E io, Gesù, Figlio di Dio, sono con tutti i popoli che soffrono a causa della cattiveria, e dell’ira dell’uomo.


Io, Gesù, sono vestito degli stracci dei più umili e sofferenti: ho il loro viso e le loro mani, che chiedono pietà, cibo, acqua e pace. 

Io, Gesù, sono con il povero, che muore per le strade delle grandi città, ove la diabolica ricchezza sta portando a fare, credere, che tutto si possa comprare e avere: basta avere denaro. Il denaro, per il quale sono stato venduto io, Figlio di Dio - Il fragore di un tuono, e una saetta, sembra attraversare il mondo intero! -: ancora quel denaro uccide, stupra, tortura e, prepotentemente, regna sui più poveri. 

Ma come - mi chiedo e vi chiedo, ma come? -: dopo duemila anni ancora non lo avete capito? 


Siete fuggiti da Dio, come ladri nella notte, e inseguite il nulla. Soprattutto i giovani di oggi: inseguono il divertimento e le droghe, perché non hanno il coraggio di affrontare la vita. 

Colpa dei genitori, troppo permissivi e spesso assenti. Colpa delle madri, che passano più tempo a curare il loro corpo, che a parlare con i figli. Colpa dei padri, sempre stanchi: tra amici e palestra.


NO, DICO IO!! 

Volete scherzare, vero?!

L’educazione, il modo e il coraggio con cui affrontare la vita -  ora piena di insidie - chi lo dà ai vostri figli?!  

Non li mandate neanche in Chiesa. Gli fate fare appena i sacramenti, poi...?! Poi, via: si fugge dalla chiesa e dalla fede. Senza pensare che quel Dio - di cui, tramite la lettura dei Vangeli, avete conosciuto la storia - ha vissuto, ha camminato sulle vostre strade prima di voi. 

E per voi, ha dato la vita sulla croce. E voi, popolo irriconoscente e ateo, mi avete abbandonato.

Che brutta questa parola, vero?! Nessuno si abbandona, neanche un animale: e voi, figli di satana, avete abbandonato Dio. 


Già anni fa, la mia parola o quella di altri personaggi del Regno di Dio, vi annunciavano di pregare, perché ci sarebbero state guerre. 

E voi, popolo, non ci avete creduto. 

Ma certo: non credete a chi scrive! Mentre chi vi scrive che va tutto bene: quella parola, sì, viene dal Regno di Dio! 

E allora: fermatevi e guardatevi attorno. Aprite gli occhi e il cuore: chiusi da satana, per farvi vedere ciò che vuole. 

Reagite!!


Pregate, e implorate il perdono di Dio: non avete ancora tanto tempo per farlo. Fatelo. E sperate, confidate, che Dio vi ascolti, nella sua immensa e infinita misericordia. 

Perché - popolo tutto - siete veramente nei guai con Dio, Padre onnipotente: mio Padre. 

Non so ancora, per quanto tempo le preghiere di quei pochi uomini e donne, che con devozione e amore pregano, faranno ritardare la sua ira, l'ira divina: la purificazione del mondo, con lacrime, sangue e sudore. E per il malvagio sarà la fine.


Io, Gesù, vi chiedo: Tornate a Dio! Tornate a riempire le chiese: non per vostro vanto, ma per amore di Dio. 

Preghiera e meditazione. 

Fuggite le tentazioni, aiutate gli infermi, nutrite i senza cibo. 

E recatevi in luoghi di culto, per pregare e chiedere perdono.

Io, fratelli e sorelle, vi dico: Fatelo! 

E finché non sarete umili, come vostro fratello mi ha visto, impegnatevi: per diventare umili e servizievoli, nei confronti dei meno fortunati di voi.


IO, GESU’, vi dico: FATELO! 

sabato 16 agosto 2025

Maria Santissima

Salve popolo di Dio, salve a voi che in Dio non credete. Io, Maria, vi saluto. 
Sono qui per volere di Dio, Padre onnipotente ed eterno. Io, Maria, umile serva di Dio, vi porto un messaggio di pace e di speranza. E chi di voi, popolo di Dio, accoglierà questo messaggio con gioia ed obbedienza a Dio, verrà salvato. 

Il tempo dell’uomo malvagio e avaro, che cerca solo potere - e porta dolore, morte e distruzione sulla terra - sta per finire. 
Non vi porto un messaggio apocalittico, figli miei. Ma sono a voi, uomini e donne, per portarvi una bella notizia. La parola di Dio per voi uomini e donne di questo tempo. E la notizia è, che il tempo del malvagio e di chi serve il demonio, sta giungendo a termine.

Lentamente, ma inesorabilmente, chi ha come guida satana scomparirà, senza lasciare traccia di lui. Una selezione dura, ma necessaria, per riportare la pace e l’amore per Dio sulla vostra terra. 
I malvagi si addormenteranno e spariranno. 
Pensate figli, pensate a tutti gli uomini e le donne che hanno fatto della cattiveria, dell’odio, della violenza, la guida della loro vita: uccidendo, torturando, violentando donne e bambini, riducendo alla fame, alla schiavitù interi popoli.
Pensate: si addormenteranno, e troveranno Dio che li giudicherà. E temo, da avvocata vostra, che per loro sarà la dannazione eterna. 

Ma a voi, uomini e donne che siete il popolo di Dio, dico: Continuate a pregare, e a offrire sacrifici a Dio. Digiuni, preghiera, vita vissuta a servire i più poveri, deboli o ammalati. Continuate a servire Dio, e dimostrategli il vostro amore per lui. Portate sollievo a chi è nella tribolazione, e portate la Comunione e la Parola di Dio, a chi non può muoversi e andare in chiesa. Portate conforto e amore, a chi ne ha bisogno. Non siate un popolo pigro o stanco: siate un popolo sveglio, e voglioso di portare Dio a chi non lo conosce. 
Solo così, quando sarete davanti al trono di Dio, per il giudizio, a voi sarà aperta la porta del paradiso.

Ai malvagi, ai tiranni, a chi porta morte e distruzione: io, Maria santissima, dico: Non conoscerete dolore più grande, della pena eterna a cui Dio vi condannerà. Ma nella sua eterna misericordia, se volete, anche la vostra preghiera sarà ascoltata da Dio. E la vostra conversione, se sincera, sarà premiata.

É giunto il tempo ove i peccati devono essere abbandonati: Gola, Ira, Superbia, Accidia, Avarizia, Lussuria, Invidia devono sparire da dentro di voi, se volete essere il popolo di Dio. 
Non ci sono eccezioni, e non si può più trasgredire: o l’ira del Signore si farà sentire anche su di voi, popolo di Dio. 
Vi ricordo che, se pensate di essere popolo di Dio solo perché andate a Messa alla domenica, vi dico: State sbagliando. Dio va servito e ascoltato ogni giorno: sia chi è in famiglia, chi è sposato e chi è singolo, senza eccezioni. Dio è sempre Dio, in ogni momento della vostra vita.

Io, Maria santissima vi benedico.

E ai Gruppi di Preghiera dico: Frequentate più santuari possibile, per tenervi puliti, e pregare con più amore e fede Dio, Padre onnipotente. 

giovedì 15 maggio 2025

Preghiera a San Giovanni Battista

8 Maggio 2025_Al Battista

Gloriosissimo san Giovanni Battista - tu che solo sei stato creato e voluto da Dio, per riconoscere e indicarci il suo Unigenito Figlio - ti prego: Aiutaci, assistici, con la tua forza e la tua fede. Mostraci ancora, che si può avere fede e speranza per il futuro. 

Tu che hai vissuto, tutta la vita, nei deserti della mortificazione e della solitudine, per diventare un testimone credibile e fedele, saggio ed illuminato - che con il tuo esempio hai mostrato agli uomini che la conversione è possibile, che una vita vissuta per Dio è preziosa e santa - mostraci ancora la fede, l'umiltà, la forza della rettitudine e di una vita vissuta per Cristo: difendendo la verità, a costo della vita. 

Vieni ancora in mezzo a noi, per guidare il popolo di Dio alla sequela di Cristo, per mostrarci ancora la stella, che ci guida nella notte oscura di questa umanità. Per farci comprendere che una nuova era é possibile: un'era di conversione e di pace, vissuta da Dio col suo popolo. Perché noi siamo il Popolo di Dio, e lui è nostro Dio!

Maria Santissima

 1° Maggio 2025_Maria santissima


Io credo in Dio... Che bella questa frase: IO CREDO IN DIO! Io credo in colui che mi ha creato, e che tutto può. Ma ditemi - cari figli, care figlie, ditemi - Quanti di voi, credono davvero in ciò che professano? Quanti di voi, davvero CREDONO?

Credete in Dio quando tutto va bene, quando tutto - nella vostra vita - pare funzionare. Ma ditemi: Quando le cose non vanno come vorreste? Quando le prove bussano alla vostra porta? In quel momento, credete in Dio? Credete in colui che tutto può, che tutto ha creato, che tutto governa? Ci credete, figli miei?
O è meglio, credere quando vi fa più comodo: quando la vostra sterile esistenza procede secondo i vostri  piani umani, quando tutto - intorno al vostro piccolo cerchio di vita - funziona?
No, figli: non è così che dovete credere, non è così che dovete professare la vostra fede. Ma è credendo in Dio, anche e soprattutto nei momenti peggiori della vostra vita, che vi mostrerete veramente cristiani.

Il mondo è al collasso. E di questo vi avevamo avvisato già da tempo, attraverso i nostri messaggeri celesti. Ma i nostri ammonimenti a poco sono serviti, perché poco sono stati ascoltati. Ed ora, non vi resta che attendere di fare i conti, con la giustizia divina.

Non temano coloro che sono nella luce della fede, non temano i veri cristiani: coloro che abbracciano la croce e che, giorno dopo giorno, offrono a Dio le loro fatiche e le loro sofferenze. Non temano: perché, a loro, non sarà fatto alcun male.
Ma tremino, coloro che da Dio sono lontani. Tremi il malvagio, tremi chi è contro Dio e si è alleato con il demonio. Tremino coloro che mietono odio, violenza e distruzione: perché la mano di Dio ricadrà su di loro, con la sua potenza. E nulla resterà di loro, se non un inutile ricordo.

Figli miei, io, Maria santissima, vi invito a tornare alla fede, vi invito a rimanere saldi nella vostra fede. Non fatevi trovare addormentati, quando il Signore Dio, Padre onnipotente, verrà a visitarvi. Rimanete in Dio, cercate Dio, confidate in lui: e lui solo vi salverà.

Che Dio vi benedica tutti, e che possa avere misericordia per il mondo intero! Così sia.

ricevuto da M.P.

giovedì 6 febbraio 2025

Santa Rita da Cascia


Uomo, creatura di Dio. Donna, creata dall’uomo da Dio, Padre onnipotente ed eterno. 
Vi chiedo: Cosa state facendo? 
Dove credete che vi porterà, il vostro progresso senza Dio, il vostro correre in continuazione, per smania di successo, di vanto personale e di denaro? 
Guadagnare sempre più denaro, per poi usarlo per cose futili, senza alcun valore morale o caritatevole. Oppure - come fanno i potenti - comprare armi, sempre più diaboliche, che uccidono e provocano dolore e distruzione, sulla Terra creata da Dio. 
E ve lo ricordo ancora: voi siete qui per volere di Dio, che ha creato l’intero universo, dalla più piccola creatura alla più grande. E voi, uomini e donne, siete una sua creazione. 

Chiedo scusa, non mi sono presentata. Io sono Rita o, se preferite, Santa Rita da Cascia. Sono stata incaricata di aiutare e salvare - se è volontà di Dio - l’impossibile. Si, io, Rita, sono addetta ai casi dell’uomo, ritenuti impossibili. E con la mia intercessione, se è volontà di Dio, io porto sollievo e guarigione, ove ce n’è bisogno. 

La mia parola per voi, oggi, è una parola dura e severa. Perché capite anche voi che, se Dio mi chiede di parlare a voi, popolo di Dio e a chi in Dio non crede, vuol dire che siete veramente un caso impossibile. 
E allora, io, Rita, vi chiedo - a voi, popolo tutto - di ascoltarmi, e di cambiare il vostro cammino, immediatamente. O per voi, i vostri figli,  i vostri cari e il vostro prossimo, saranno guai. 

Sto parlando di guai seri: quelli che nessuno di voi, servi del demonio, crede che esistano. Sto parlando, non di perdere denaro, a cui siete schiavi, non di perdere i vostri beni, che amate più di Dio, non di perdere il vostro lavoro, ove ogni giorno gareggiate, per essere migliori del fratello o della sorella che lavora con voi, per poterlo superare, e fare carriera sulla pelle altrui. No, non sto parlando di perdere queste cose futili, che voi, uomini e donne, avete inventato, mettendo l’intelligenza, che Dio vi ha donato, al servizio del benessere fisico e del corpo bello e scolpito: mentre la vostra anima è sporca, e nera come il carbone. 

Io, Rita, vi dico che state perdendo la vita. Non la vita terrena, ma la vita eterna: quella che Dio dona ad ogni suo figlio. Perché Dio è amore, e misericordia infinita. E per l’uomo, ha creato la vita eterna, la vita dopo la morte del corpo: la vita eterna, ove c’è gioia, e il dolore non esiste. 
Ma voi, purtroppo, non amate Dio come lui ama voi, uomini e donne. Voi non lo amate, e non amate il prossimo: il debole, l’ammalato, quello caduto in disgrazia, provato dalla vita e colpito dalla cattiveria umana. Non amate la Terra, che Dio vi ha donato: ma distruggete il creato, e provocate dolore e morte. 
Voi, non siete più figli di Dio, ma siete servi del demonio. E molti di voi, purtroppo, conosceranno il vero dolore dell’inferno: di non vedere mai Dio. E allora rimpiangerete la vostra vita. Ma dopo al giudizio, che Dio darà su di voi, sarà troppo tardi: nulla e nessuno vi potrà salvare.  

Avete ancora poco tempo: ricordate queste parole! Il tempo, per voi uomini e donne malvagi, cattivi e che prendete la vita di altri - e vi ricordo che solo Dio può dare e togliere la vita, l’uomo no - Il vostro tempo sta finendo. La clessidra, della vita dell’uomo, è stata girata già da tempo ormai: e scorre lenta, ma non si ferma mai. 
Solo voi la potete fermare, uomini e donne, tornando a Dio: con le vostre preghiere, a cuore aperto a lui. Perché Dio chiede solo il vostro amore, in cambio della vita eterna, del dono dei doni: che nessun altro Dio può darvi, se non Dio, Padre onnipotente. L’eterno Dio, con suo Figlio, Gesù, morto per voi in croce. E voi, popolo, dareste la vita per lui, per Gesù? Direi proprio di no. E questo, è veramente grave.  

Imparate a pregare, imparate ad andare in chiesa. Imparate a insegnare, ai vostri figli, di amare Dio. Portateli in chiesa, al catechismo, correggete la loro crescita spirituale. Non vedete che sono agnelli smarriti, in balia del demonio?
Imparate a chiedere scusa, a chiedere perdono a Dio, e a chi fate del male. Imparate la carità, l’umiltà, la stima e il rispetto reciproco. Moglie e marito, legati nel sacro vincolo del matrimonio: sorreggetevi a vicenda, e non separatevi davanti alla prima difficoltà. 
Amate vostro fratello, perché in lui, spesso, c’è Gesù. Ascoltate Dio, che vi parla d’amore, nel vostro cuore, e siate a lui grati e devoti. 
E ricordate: Dio dona la vita, e solo Dio può togliere la vita. Chi per lui lo fa, sarà dannato per l’eternità.

sabato 23 novembre 2024

Maria Santissima

Figli miei, io sono Maria santissima, vostra madre. E come madre, sono qui per ammonirvi, per sgridarvi: come una madre fa con il suo bambino, per educarlo e farlo crescere nel giusto modo. Ma anche, per proteggerlo da pericoli, che lui, bimbo ancora giovane, non conosce.

Io, Maria, vostra Mamma celeste, vi chiedo di fermarvi: fermare tutto il male che state facendo!
Di fermare la voglia di potere che avete e la crudeltà, con cui colpite i popoli che non la pensano come voi. Fate guerre per avere denaro, fate guerre per motivi politici e fate guerre per motivi religiosi.
Vi chiedo: Potrà mai Dio - l’unico vero Dio, l’Onnipotente ed eterno - lui che è misericordioso e giusto, mandare in guerra il suo popolo? No, figli miei: Dio, vostro Padre, non manda in guerra nessuno. Lui vuole pace e amore tra i popoli, e non morte e distruzione.
Chi è allora che manda in guerra, schiavizza, terrorizza e tortura chi non la pensa come lui? Ditemi: Chi è?

La vostra poca fede, si vede e sente quando, davanti a una domanda come questa, molti rimangono in silenzio: perché si sono dimenticati del demonio. Oppure, peggio ancora, il demonio è dentro di loro: e parla con la loro lingua e ragiona nelle loro menti.
Il demonio: questo mostro mai sazio di odio, di rancore, di terrore, che sta conquistando il mondo. Sempre più in fretta, sempre più rapido, fino al limite che Dio gli ha imposto: oltre al quale non potrà andare, poiché Dio lo fermerà, ponendo fine all’uomo malvagio, ammalato e corrotto dal Male. E sarà lo stesso Male a distruggerlo.

Io, Maria, sono qui e vi porto questa parola, che vi dice: Non tutto è perso, non tutto è in mano al demonio, ancora. C'è ancora una fiammella accesa: che si chiama preghiera, rinuncia, digiuno e obbedienza alla legge di Dio. Questa è l’unica, piccola speranza che vi rimane. E' una luce flebile, nella notte, ed è accesa dai vostri fratelli e sorelle, che ancora lottano, giorno e notte - con preghiera e meditazione - per fermare il demonio.

Ecco la vostra speranza, prima che sia tutto buio, e la fine vi venga incontro: come una falce tagliente, falcia il grano.
Pregate, figli miei, non fatevi mietere dal demonio, come se foste zizzania. Tornate a Dio, tornate ad essere veri cristiani.

E voi, consacrati: smettetela di litigare, e predicate insieme la pace e l’amore per Dio, in una lingua, in un modo che il popolo - che i giovani! - capiscano. La salvezza del mondo, è nelle loro mani e nella loro fede. 

Pregate, e fate pregare.
Digiuno, sacrificio, umiltà, carità, obbedienza e tanta meditazione: ecco cosa potrà salvarvi!

Io, Maria, vi benedico.
E sempre sia fatta la volontà di Dio.