lunedì 16 agosto 2021

Santa Rita da Cascia

Salve a voi, popolo di Dio. Salve a voi tutti, uomini e donne, che vivete su questa Terra, e che in Dio non credete. Io - come chi scrive può vedere - sono Rita, santa Rita da Cascia: la Santa dei casi impossibili - così sono stata chiamata. E ora, per volere di Dio Padre, sono qui e parlo a questo vostro fratello. E porto, a voi tutti che vorrete leggerla, la parola di Dio: cioè, ciò che Dio, vostro Padre, vuole dirvi: a voi, uomini e donne, che in lui credete. Ma anche a chi non crede in lui, perché Dio è misericordioso, è bontà infinita e aspetta sempre il ritorno del figlio, a lui: quando - e se - voi figli e figlie, a lui vorrete tornare: con cuore puro e contrito, con pentimento sincero. Figli e figlie di Dio, uomini e donne che popolate la Terra: vi rendete conto di dove state andando, di cosa state facendo, di come state vivendo? Io, Rita, non credo - e neanche Dio lo crede! - che siate coscienti, di andare verso la vostra inevitabile fine. Ora, state vivendo come animali sbrancati: senza lume. Ora state vivendo, come più vi aggrada e vi piace: trasgredendo ogni legge della natura, e ogni legge che Dio vi aveva donato, per poter vivere in pace sulla Terra: senza odio, senza lotte e guerre, senza distinzioni razziali o di ricchezza e povertà. Tutti uguali e tutti in pace. Voi invece, in questi anni, avete sempre più alimentato il demonio, il dio denaro: la potenza, la strafottenza, la maleducazione e la distruzione di tutto ciò che non è utile a farvi fare successo, o farvi diventare ricchi di denaro - non certo di amore, di pace, di fede: ma ricchi di denaro - quel denaro che alimenta guerre e odio, e che ha reso il vostro mondo più povero: meno attento a chi soffre la fame, la sete, a chi non ha nulla. Anzi, voi, questi vostri fratelli e sorelle - che chiamate gli ultimi - li fate diventare sempre più poveri, e disperati nell’affrontare la vita. Siete bravi, veramente bravi! Ma io, Rita, vi ricordo che - al cospetto di Dio - gli ultimi saranno i primi. Certo, a voi non interessa questo: voi vivete la vostra vita, cercando di stare il meglio possibile sulla Terra. Ma questa piccola falange di vita, è nulla rispetto alla vita eterna: rispetto all’eternità, che solo Dio può offrirvi. Dio crede in voi, uomini e donne. E crede che potete ancora convertirvi e salvarvi, se volete. Ma dovete volerlo, perché se no non ci sarà futuro: per voi, per i vostri figli che avete cresciuto come voi, ed ora sono dei vandali, maleducati, senza rispetto per niente e per nessuno, per nessuna regola - che dovrebbero sapere. Ma conoscono solo la violenza e il loro divertimento personale: con rifugio, spesso, nell’alcool e nella droga. Perché nulla ormai li fa più divertire, nulla ormai li fa vivere contenti, come con un padre e una madre che si dedicano a loro. State infrangendo le regole della vita, state stravolgendo la natura, state imponendo il trasgressivo e tutto ciò che non è opera di Dio. State cambiando la vita, stravolgendo la vita e la prima, preziosa regola: un bambino deve nascere da un padre e una madre che si amano, non da genitori di ugual sesso. Perché questo è stravolgere la legge della natura, ed è andare contro Dio. E Dio, questo, non lo permetterà. Scusate se mi ripeto: io sono Rita, la Santa dei casi impossibili. E voi, questa umanità, è un caso impossibile da mettere apposto. Ricordatevi di Sodoma e Gomorra: e pensate, se è questa la fine che voi, uomini e donne, volete fare. Vi chiedo di ascoltarmi e di convertirvi: di ascoltare i messaggi che il Regno di Dio vi manda, per la vostra salvezza. E di non cadere nell’illusione di non credere alle mie parole: perché se non ci credete, è il demonio che ascoltate. E con il Male, Dio non permette nessuna alleanza.

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