giovedì 27 agosto 2020

26 Agosto 2020_Gesù alla Chiesa .

Salve, fratelli e sorelle! Salve a voi tutti, popolo di Dio e non. Io sono Gesù, Figlio di Dio e di Maria santissima. E oggi parlo a voi di un problema grave, serio - e che non viene capito e preso in considerazione - tanto che sono costretto ad intervenire, con la mia parola. Oggi mi rivolgo a te, casa di Dio: mi rivolgo a te casa e rifugio dei poveri, degli umili e dei saggi. Mi rivolgo a voi, che reggete e governate la casa di Dio sulla terra: voi, eredi di Pietro. A voi che dovreste vivere, insegnare e mettere in pratica il vangelo: a voi consacrati a Dio, servi di Dio. Ascoltate bene questa parola, servi di Dio - non servi del demonio o di voi stessi - voi Sacerdoti, Vescovi, Cardinali e luminari della Chiesa. Che luminari non siete: perché la state portando al baratro, alla distruzione, allontanando il popolo. Avete formato una gerarchia inutile, per governare la casa di Dio: una sorte di graduatoria, di crescita al potere personale, basata sulla volontà dell’uomo. E non su quella di Dio, e non su ciò che io, Gesù, dico: e cioè, che gli uomini sono tutti uguali, fratelli e sorelle. Per voi, burocrati della religione, non è così: voi volete potere, e volete comandare gli uni su gli altri. E cosa molto grave, non ascoltate il popolo: i vostri fratelli, le vostre sorelle, che sono in difficoltà di vita e di fede. Perché, grazie al vostro fare - e mi rivolgo a voi, che dirigete la casa di Dio - grazie al vostro fare, avete disperso il gregge di Dio. Che ora, non sa più cosa deve fare, dove trovare Dio: visto che dalla sua casa, la Chiesa, è stato cacciato. Fate spostamenti di sacerdoti e di uomini, a vostro piacimento. Ma non vi chiedete: Cosa ne pensa il popolo? Chiudete chiese: e il popolo, dove va a pregare? Lamentate che non ci sono sacerdoti: ma in verità, ne avete abbastanza per tenere in piedi tutto e aperte tutte le chiese. Se solo toglieste i contabili e i burocrati, e gli uomini consacrati a Dio - di ogni ordine e grado, di ogni provincia, regione, nazione - si aiutassero tra di loro: senza pensare a governare la ricchezza della Chiesa, il capitale della Chiesa. Che ricca non deve essere e che, in quanto casa di Dio, deve donare e non arricchirsi. È triste vedere, sentire, che molti consacrati non ascoltano lo Spirito Santo: ma addirittura si interessano di politica e denaro, servo del demonio. È triste vedere come il demonio è riuscito a fare breccia dentro la casa di Dio. E che sarebbe ora di cacciare i mercanti dal tempio, come una volta ho fatto. E' triste vedere la Chiesa perdere fede, perdere amore per Dio, perdere il popolo, i giovani. E no, non è colpa dei giovani: ma di un modo di parlare loro, antico e dittatoriale, che in questo tempo non può essere. Io parlavo alle folle, giovani e anziani indistintamente, e mi capivano tutti. Ma voi, consacrati a Dio, avete perso il lume. E avete paura di perdere il vostro potere: e il potere è di satana, non di Gesù, ricordatevelo! O voi e la vostra Chiesa, finirete in un baratro talmente profondo, dal quale non riuscirete ad emergere più.

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