giovedì 10 maggio 2012

Maria Santissima


03-05-2012

Figli miei, eccomi a voi! Io sono - come di certo avete capito – Maria, vostra madre e protettrice celeste. Come madre, richiamo tutti voi che siete figli miei, e sapete: io vi amo tutti, come una madre ama il proprio figlio. Ma come una madre ama il proprio figlio: per il suo bene, per educarlo in modo giusto ad affrontare la vita, io vi ammonisco; con amore, certo, ma vi devo ammonire.
Una parte di voi ha lasciato, da tempo, il gregge di Dio: dimenticando le sue leggi, le sue giuste indicazioni, per vivere una vita sana e serena; in pace e amore fraterno. Voi che fate parte di chi ha conosciuto Dio - di chi ha vissuto con Dio nel cuore, e ben presente nella sua vita - io vi chiedo: cosa state facendo? Perché l'avete rinnegato e venduto, lasciando spazio alla vita frenetica e caotica, che tutti i giorni fate con la stessa ritualità; con gli stessi ritmi? Ritmi imposti dalla società in cui vivete: società che di Dio non ne vuole nemmeno sentire parlare.
Voi no, non eravate così. Io vi conosco tutti, uno per uno, e so che non eravate così cinici e attaccati alle cose materiali. Sapete, il mio dolore per chi non crede è tanto: perché non capisco come può l'uomo, creatura di Dio, dimenticarsi di chi l'ha creato, abbandonandolo. E magari, ricordandosi di lui nei momenti più bui della vita, o in caso di disgrazie: per criticarlo e lanciarli contro impronunciabili offese. Sì, è tanto il dolore. Ma per loro prego Dio di perdonarli, perché non sanno cosa fanno. Ma voi, che sapete cosa state facendo; che sapete che con Dio si vive meglio; che sapete che Dio esiste, io mi vi domando ancora: cosa state facendo? Non trovate scuse - vi prego! - e non nascondetevi sul non avere tempo di pregare: il tempo si trova sempre. E anche quello di andare a messa la domenica, si trova. Sono solo scuse le vostre: dettate dalla vostra pigrizia, o dalla vostra voglia di indipendenza; che vi fa curare più il vostro fisico, la vostra voglia di trasgressione, che la vostra fede; quella fede che sembrate aver chiuso fuori dalla vostra vita.
Sento anche le vostre critiche, sapete. Sì, quelle che rivolgete alla Chiesa e ai suoi pastori. Certo, perché voi - con una vita, a dir poco, oscena - siete in grado di giudicare chi dedica la sua vita a Dio! No, non siete in grado di farlo. Dovete solo tacere, e vergognarvi. Perché con i vostri peccati, con il vostro comportamento, continuate a far sanguinare le piaghe di mio figlio, dandogli dolore e sofferenza. La Chiesa può sbagliare; i pastori possono sbagliare: sono uomini. Ma voi dovete pregare, e non giudicare. Sarà Dio a giudicare: lui può, voi no! Se un uomo sbaglia, non è certo abbandonandolo che lo si redime. Ma è standogli vicino - pregando per lui e con lui - che si ottiene la sua conversione, e lo si rimette sulla giusta via.
Anche voi avete abbandonato Dio. E la vostra fortuna è che ci sono sacerdoti, suore, laici: uomini e donne che pregano. E pregano con il cuore anche per voi, che rischiate di essere spazzati via dalla vostra stessa vita. Cari figli: io, Maria, vostra protettrice e sempre al vostro fianco, vi dico che sarà peggiore la pena di chi sa e non vuol sapere, che di chi non sa; e ignorante, rimane nella sua cecità.
Vi chiedo di smetterla con questo vostro superbo atteggiamento. Vi chiedo di cessare le vostre ostilità contro Dio, contro i vostri fratelli. Vi chiedo di affidarvi a me, e a mio figlio. E di chiudere, con le vostre preghiere, le sue piaghe; e non di gettare sale su di loro, con il vostro fare. Credetemi: presto ne renderete conto a Dio. Il tempo della vita terrena - lungo che sia - è un piccolo e insignificante frammento, di quella che può essere l'eternità. Che voi siete chiamati a vivere e a ottenere, e non a rifiutare. Rifiutare questo grande dono, che Dio ha voluto per l'uomo, sarebbe veramente da pazzi incoscienti: sapendo, anche se non volete ammetterlo, che l'alternativa è - a dir poco - crudele e raccapricciante.
Sempre al vostro fianco, vi benedico, figli miei. E vi chiedo di pregare mio figlio, Gesù, per voi stessi; per i vostri cari, e per tutti coloro che hanno bisogno di ritrovare la luce della fede.

1 commento:

  1. Ho saputo Medjugorje di questo sito e di questo "dono" particolare di Gesu' per la sua Chiesa.
    Appena rientrato ho letto con particolare interesse i messaggi,ne sono rimasto edificato e ringrazio il Signore e chi li "trasmette".
    Seguiro' con interesse i prossimi, ancora grazie
    Mariano

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