lunedì 23 aprile 2012

San Michele Arcangelo

21-04-2012

Uomo, ti presento il tuo nemico. Eccolo, guardalo: con i suoi mille volti e mille forme; guardalo: solo a guardarlo incute timore e paura. Solo guardandolo, si capisce che bisogna stargli lontano; che non è degno del minimo sguardo e della minima fiducia.
Io, Michele arcangelo, al servizio di Dio con le mie milizie per cacciare i dèmoni negli inferi, che li devono ospitare, mi presento a voi, uomini e donne. E vi mostro il vostro peggiore nemico: eccolo sotto i miei piedi, schiacciato dalla forza e dalla volontà di Dio. Io vi presento il demonio. No, io non lo temo, perché Dio mi ha dato la forza di combatterlo e di vincerlo; e ho il potere di rimandarlo ove Dio l'ha rinchiuso, nel suo regno di tenebre e di dolore. Io non temo il demonio e lo affronto.
E voi? Voi, uomini e donne, che in Dio non credete - che ve lo siete dimenticati - cosa avete fatto, io mi chiedo? Vi siete alleati con il vostro nemico per eccellenza, il vostro nemico di sempre e da sempre. Perché - ditemi! - perché? Sempre, il male ha avuto alleati tra gli uomini, facendogli compiere i crimini più crudeli contro i suoi stessi fratelli: torture, tradimenti, guerre, schiavitù, violenze di ogni tipo; trattando i propri fratelli al pari di animali o a volte peggio. Ma ora io non mi spiego: ora che potreste stare bene, che potreste vivere tutti in pace. Perché alimentate l'ira malvagia del demonio? Perché continuate ad essere sordi al continuo richiamo d'amore e di gioia che Dio vi manda? Perché voi, uomini e donne così evoluti, così attenti alle vostre esigenze, non capite che tutto questo benessere che avete non è grazie a voi? Non è grazie alle vostre menti - che sono sì superiori a tutto il creato, per volontà di Dio. Ed è per volontà di Dio se siete sulla terra, che lui ha creato; e se siete stati bene, malgrado il vostro tentativo continuo di autodistruggervi. Lo dovete solo a Dio se siete in uno stato di benessere; un benessere che ora andrà lentamente sciamando, come è sciamata la vostra fede. Voi, che vi ritenete menti supreme, non riuscite a capire che senza Dio non ci sareste; che senza Dio, che vi protegge con i suoi angeli, con le sue milizie, sareste in un attimo spazzati via come sabbia nel deserto. E di voi non rimarrebbe neppure il ricordo.
Quanti richiami avete ricevuto dal vostro Creatore, quanti ammonimenti! E voi continuate imperterriti per la vostra strada, favorendo il dèmone che ora io calpesto. E dandogli sempre più forza, facendo nascere tanti dèmoni minori che vi colpiranno inesorabilmente, con nuove malattie, nuovi vizi e tentazioni: iniziando ad inferirvi dolore, distruggendo i vostri figli o le persone che più amate; immergendovi in un mondo di dolore, che solo con la fede e l'amore di Dio si può vincere; e solo con Dio lo si può evitare.
Il mondo è pieno di piccoli dèmoni che affliggono l'uomo: facendogli credere in nuovi déi, in nascenti signori del mondo; facendo dimenticare all'uomo qual'è l'unico vero Dio, suo Padre. Gioco astuto del vostro nemico, che vi aggredisce senza tregua nei vostri desideri più segreti di potere e di fama, a costo di essere temuti per ottenere ciò che volete. Io, Michele, vi chiedo: voi sapete la fine dei grandi imperatori, vero? Di quelli che in Dio non credevano, dei popoli che in Dio non credevano? E allora, attenti! Perché, se continuate, farete la loro stessa fine; e sarete ospiti agli inferi, da quel dèmone che ora servite.
Perplessi, spaventati? No, nulla di questo! Forse vi soffermerete un attimo a pensare; ma poi riprenderete la vostra strada, convinti che ciò che viene scritto e detto siano tutte favole; convinti che Dio non esiste. E magari che il popolo che lo serve sia un popolo di poveri illusi. Ma io vi dico: Non è così. E ben presto ve ne accorgerete. E se avrete il coraggio di ammetterlo; se un po' di buon senso sarà ancora nella vostra mente, chiederete proprio a quei poveri illusi, umili, di pregare per voi. Perché capirete che sarà giunta l'ora della vostra fine.
La forza del demonio aumenta, come aumenta l'abbandono di Dio da parte dell'uomo. Non ho mai visto tanta immondizia, tanto dolore, ira e rabbia, come in questo momento tra gli uomini; e anche tanta disperazione. La luce della preghiera del popolo di Dio è una candela in mezzo alle tenebre. Ma nessuno riuscirà a spegnerla, se non Dio stesso: salvando il suo popolo, e lasciando le tenebre alle tenebre; i malvagi in mano ai loro dèmoni. E chi ha vissuto senza Dio, facendo del male, in preda alla solitudine fredda e buia della sua breve vita.
Popolo di Dio, voi che amate Dio: per voi Dio mi dà la forza di tenere schiacciato, sotto i miei piedi, il demonio. Per voi Dio lascia aperta la sua casa, per il ritorno del figlio, fuggito in cerca di fortuna e di denaro. Solo per voi Dio non permette ai dèmoni di schiacciare tutti gli uomini: vincendo l'infinita battaglia tra il bene e il male, e confinando l'uomo a subire il volere dei démoni dal quale è afflitto; vivendo e morendo nel dolore e nel tormento.
Avanti, popolo di Dio! Aiutatemi con le vostre preghiere; aiutatemi, insieme alle mie milizie, a sconfiggere i dèmoni che affliggono i vostri fratelli. E a tenerli lontano da voi e dalla vostra vita.

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