sabato 16 luglio 2011

Maria Santissima

09 - 07 - 2011

Maria mi appare, e mi mostra un monte; un monte con una croce bianca sopra. Maria santissima si pone davanti alla croce, e mi parla. Queste le sue parole:
Salve a te, messo, e a tutti voi che leggerete questo messaggio. Come detto, io sono Maria, madre di Gesù, Figlio di Dio. Oggi mi rivolgo a voi, pellegrini di questo tempo, del tempo passato e del tempo che verrà. Voglio, come prima cosa, ringraziarvi per la vostra fedeltà a Dio e al suo regno. Quando voi, uomini e donne, vi recate in santuari dedicati a Dio, a Gesù, a me stessa, Maria, o a Santi, non fate altro che confermare e dare prova della vostra fede. Che siate nel bisogno, nel dolore, nella disperazione, o solo con la voglia di sentirsi più vicini a noi del Regno, non ha alcuna importanza. L'importante è che voi, figli miei, intraprendiate un viaggio che vi porterà in un luogo, ove la presenza del regno di Dio è talmente forte da poterla quasi toccare, sentire; senza aver bisogno di cose particolari. Grazie a tutti voi che venite ad onorare Dio, e i suoi servi, nei luoghi di culto a loro dedicati. Grazie per la vostra fede e per la vostra fiducia nel Regno, e in ciò che rappresenta. E per quanto mi riguarda: grazie figli miei, per volermi incontrare nei luoghi ove sono apparsa, e dove ancora oggi posso farmi sentire e vedere - per volere di Dio - per essere più vicina a tutti voi, figli miei.
Cari figli, voi siete, date, la forza a questi luoghi santi. Voi, con la vostra preghiera e con il vostro cammino, date a questi luoghi la grande forza, la più grande forza di cui l'uomo dispone: la forza della fede e della preghiera. La forza di Dio in terra, che tutto può. E che in questi luoghi, così inattaccabili dal demonio, può permettere l'avvicinamento di noi del Regno a voi, uomini e donne, pellegrini su questa terra.
L'immensa fede e forza che voi, figli miei, portate - e che avete sempre portato – rimane, come a formare una campana di cristallo, su questi luoghi santi. Una campana che permette solo al bene di entrare; e il male, invece, viene chiuso fuori. Ecco perché chi è nella fede, presso i nostri santuari, si sentirà in pace con se stesso e con gli altri; coccolato, e trasportato dal canale di luce e forza: dato dall'immensa forza delle preghiere di migliaia di fratelli, passati da quel posto; e dalla mano di Dio, che accoglie tutti i pellegrini, prendendoli per mano, e ascoltando ogni suo figlio, nella disperazione o nella gioia.
Che sia vicino o lontano, figli miei, vi invito a recarvi, almeno una volta all'anno, in un posto santo dedicato a noi del regno di Dio. Vi sarà utile, credetemi, per affrontare la vostra vita; e per portare a voi e alle vostre famiglie forza e serenità.
Come detto, non importa che sia lontano o vicino a voi, e a chi sia dedicato il tempio che visiterete. Ciò che importa è che ci andate, e che lo fate almeno una volta all'anno. Fatelo con il cuore, e usate la vostra curiosità per sentire e vedere la forza di Dio, che vi avvolge, e che vi solleva dai vostri pensieri; che vi assolve dai vostri peccati, e che ascolta le vostre suppliche. E questa è la grande forza della fede, figli miei.
Quando al rientro tornerete alla vita normale, non lasciate che la vostra fede si arrenda davanti alla vita; ma continuate a dargli forza, con la vostra preghiera e con la preghiera di gruppo. Frequentate le chiese. Andate a messa: minimo una volta alla settimana. Pregate tutti i giorni, con il cuore. Non isolatevi, ma rimanete vicino alla grande famiglia di Gesù; rimanete vicino ai vostri fratelli e sorelle. Coltivate la grande forza della fede che è dentro a ciascuno di voi; come un seme, che Dio pone nel cuore di ogni suo figlio, che aspetta solo di crescere e di formare un grande albero: nutrito dalla vostra preghiera e dalla vostra fede.
Grazie, figli miei! Grazie per rendere i luoghi di culto luoghi speciali, e più vicini a Dio. Ma non dimenticatevi che ogni chiesa è la casa di Dio, che ogni chiesa è un tempio dedicato a Dio. E vostro è il compito di frequentarlo, e di onorarlo con la vostra preghiera.
Sempre con voi, io, Maria, vi benedico”.

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