domenica 10 aprile 2011

Gesù

06 - 04 - 2011 “Fratelli e sorelle, figli di Dio: voglio attirare la vostra attenzione su un gesto, un simbolo per tutti i cristiani, e che tutti i cristiani conoscono. Parlo del segno della croce; la prima cosa che si insegna a fare ad un bambino; il primo gesto che, fatto dal sacerdote al momento del battesimo, fa diventare quel bambino cristiano, e protetto da Dio: avendo su di lui, così piccolo, la grande forza della fede. Fratelli e sorelle, io sono Gesù, vostro fratello, e vi chiedo: vi rendete conto della forza che ha un semplice gesto, che per voi sembra quasi un abitudine, forse? Oppure un rituale normale, prima di pregare o di incominciare una giornata; alla sera, prima del riposo o prima di esami importanti, o importanti prove? Quanti di voi si segnano, e così facendo invocano la protezione di Dio? Un gesto, a volte, fatto anche a sproposito; per cose che, con Dio, c'entrano ben poco. A volte, invece, fatto per condividere con Dio un momento di gioia. Un gesto, sì, ma con quale forza, malgrado la sua semplicità: quale forza ha questo gesto? Nel nome del Padre. Il Padre onnipotente, colui che tutto può; il Padre buono e saggio, pronto ad ascoltare i propri figli e a dare loro il suo appoggio, o ciò che per loro è meglio. Il Padre, Dio, che con la sua forza ha dato inizio a tutto, creando tutto ciò che serve all'uomo; dando all'uomo semplici leggi e mansioni, che l'uomo ha presto dimenticato. Il Padre buono, premuroso. E nel nome del Padre viene invocato, e in suo nome si va a fare quello per cui lo si invoca. Pensate che grande responsabilità si ha nei suoi confronti! Ma del resto certi del suo aiuto: non c'è nulla da temere! In nome del Padre, del Figlio: eccomi a voi, io sono Gesù, Figlio di Dio. E voi uomini, donne, bambini e chiunque faccia il segno della croce, insieme a mio Padre, mi invocate. E io rispondo prontamente: sono molto vicino a voi; sono un uomo come voi. E come voi ho vissuto da uomo, e conosco bene i vostri bisogni, i vostri sogni; ma anche le vostre paure. Ricordate, siete uomini: non siete infallibili né immortali. Ed è giusto che, nei momenti di difficoltà, invochiate vostro fratello, Gesù, che - per volere del Padre - ha vinto la morte, ed è sempre pronto a tendervi la mano. E infine, lo Spirito Santo: alito divino che è in voi, in tutti voi e vi fa decidere per il meglio; basta solo saperlo ascoltare. Capace di ogni cosa, lo Spirito di Dio guida i figli di Dio con la saggezza divina. Vedete, in un semplice gesto, quale forza può acquistare l'uomo. Con questa semplice raccomandazione l'uomo chiede a Dio di aiutarlo o di sorreggerlo; oppure dice a Dio: Padre, ascoltami, ascolta la mia voce. Io, semplice uomo, ho bisogno di te, e ti invoco. Insieme a tuo Figlio, per mezzo dello Spirito Santo, scaccia le mie paure, o condividi le mie gioie; ascolta le mie preghiere. Tutto questo nel segno della croce. Da ora in poi, spero che quando vi segnerete - in qualsiasi occasione e per qualsiasi motivo - vi ricordiate che non è un semplice gesto, ma che è raccomandarsi a Dio, a Gesù; e, in nome loro, andare avanti. Vi benedico e vi proteggo, fratelli e sorelle. Che la pace e l'amore di Dio, e per Dio, sia sempre con voi e con i vostri cari!”.

2 commenti:

  1. Che sia la vera luce pasquale della radiosa anima a rivelare le verità per far scendere definitivamente dal quella falsa illusoria croce quel Divino Essere che non morì sulla Golgota, ma nel Kashmir all'età di 87 anni.

    Che sia la vera luce pasquale della radiosa anima a risvegliare la vera coscienza interiore dell'essere ed il vero cuore duro cieco e sordo di tanti..

    Una Buona Santa Luce Pasquale Carissimo Prezioso Dardo, una Santa Risvegliante Luce che possa manifestarsi nel cuore dei tuoi immensi amori e di tutti gli astanti di questa sua preziosa casa virtuale.

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  2. Ciao Raffaele Buona Pasqua a te e a tutti i tuoi cari.

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