lunedì 3 gennaio 2011

Un Angelo di Dio

01 - 01 - 2011


Mi appare un angelo. Già da diversi giorni vedo un angelo che sovrasta il nostro mondo; è sopra la terra, il nostro pianeta: vedo lui grande, potente, enorme; che sovrasta la terra, che in confronto a lui sembra una palla. Lentamente l'angelo si avvicina a me, diminuendo di grandezza e riportando le proporzioni a grandezza umana. Poi si inginocchia, avanti a me, chiude le sue ali con estrema dolcezza e si riporta in piedi, e incomincia così il suo messaggio per tutti noi:
“Porto a te, messo, e a tutti gli uomini e donne della terra, il saluto mio e di nostro Signore Gesù Cristo. Oggi, come un messo, sono mandato da Dio Padre a lasciare a voi - a tutti voi, uomini e donne, abitanti di questo pianeta da lui creato - il suo messaggio. Vi prego, ascoltatemi. E fate che altri ascoltino ciò che io, che non sono altro di un povero angelo di Dio, ho da dirvi; perché ciò che dico non sono mie parole, ma parole dettate - e che leggo su questo scritto - dal vostro Signore, Dio trino e unico.
Come tu hai visto, messo, come ho toccato terra mi sono inginocchiato. Non mi sono inginocchiato davanti a voi uomini, ma mi sono inginocchiato sulla terra creata da Dio, che rappresenta un luogo santo essendo stata creata da Lui. Ogni volta che l'uomo si alza al mattino, ogni qualvolta l'uomo si rende conto di essere sopra un pianeta creato dal proprio Dio, dal proprio Padre, appositamente per lui dovrebbe inginocchiarsi e ringraziare, così come io ho fatto.
Ed ecco il messaggio che Dio vuol dare a tutti voi, uomini e donne: Dio vuole che impariate a valorizzare ciò che Lui vi ha donato, ciò che Lui vi ha dato senza chiedere nulla di materiale a voi; senza chiedervi nulla e senza togliervi nulla, ma anzi, se date a Dio ciò che vuole in cambio di ciò che vi ha donato, Dio vi premia ancora, e ancora vi dona qualcosa. Ma allora, ditemi, cosa vuole Dio da voi? Il vostro Dio, il vostro Padre onnipotente - badate bene, udite bene: onnipotente, colui che tutto può! - cosa vuole in cambio di ciò che vi ha donato? Vuole semplicemente amore, pace, giustizia; e che tutti i suoi figli abbiano nel cuore il loro Padre, che tutti i suoi figli amino e rispettino il proprio Padre, rivolgendo a Lui, Padre Onnipotente, le proprie richieste; ma anche le proprie parole d'amore. Non mi sembra che sia una cosa così difficile, non credete? Semplicemente parlare con Dio, e se volete, se le conoscete, pregare Dio e tutto il suo regno - che a Dio fa sempre molto piacere. Ma se non conoscete preghiere e non avete voglia di impararle, come altre volte vi è già stato detto, non c'è niente di meglio di parole semplici, che vengono dal vostro cuore, per rivolgersi a Lui, a Gesù, suo Figlio, e a tutti noi del regno di Dio. Che non vi passi neanche per la mente che Dio, non imponendovi di pregarlo con preghiere scritte e canoniche, si sia arreso all'uomo trasgressivo, perché sareste sciocchi e ingenui. Dio, colui che tutto può, e che in confronto a Lui tutto è nulla, ha dato all'uomo l'ennesima prova di forza e di potenza, l'ennesima prova di umiltà: così grande, così umile! - impara uomo, impara. E chiede ai suoi figli di amarlo con parole proprie, perché si è accorto - ascoltate bene! - che l'uomo sta peccando di ignoranza, di ignoranza spirituale, e di ozio nei confronti di tutto ciò che deve fare, se non vede un immediato riscontro materiale. Allora, Colui che vi ha creato e che vi ha donato il libero arbitrio, che fu già prova di grande democrazia - in quanto qualsiasi altro re della terra e del cielo, se mai fosse esistito, avrebbe imposto le sue leggi facendole rispettare e onorare anche con la forza, ma Dio no - vi ha dato fin da subito la libertà, che voi avete confuso con il trasgredire tutto ciò che è bene, dimenticando i semplici comandamenti che vi aveva dettato: semplici leggi di vita giusta e amorevole, nei confronti del prossimo e di se stessi. Vedendo questa vostra ignoranza e volendo che l'uomo, con i suoi peccati e tutti i suoi difetti, parli con Lui, suo Padre, Dio accetta - con grande prova di saggezza e di forza - che l'uomo rivolga a lui parole semplici, ma d'amore, per potere salvare ciò che si può salvare di quest'uomo trasgressivo e peccaminoso.
Però - ascoltate bene! - vuole e impone un'altra cosa che Lui chiede: Dio chiede che l'uomo vinca i pregiudizi e l'avversità verso la santa Chiesa; Dio vuole che l'uomo si rivoga con fiducia ai propri pastori, non giudicando la fede attraverso i sacerdoti e la loro vita, ma ascoltando da loro la parola di Dio, che loro leggono e imparano attraverso la bibbia, i vangeli e i testi sacri. Dio vuole così che chi è ignorante di fede partecipi alle celebrazioni della Chiesa; partecipi alla messa domenicale e festiva, che è sicuramente un modo per conoscere altri fedeli, e magari ritrovare la via smarrita nel sentirsi soli. Dio vuole quindi che l'uomo sia libero di parlare con Lui con parole proprie, ma che l'uomo vada alla santa messa almeno una volta alla settimana, meglio se è nel giorno festivo.
Non credo che sia così grande ciò che Dio vi chiede; anche perché, in cambio, avete la vita eterna - che con semplici cose, e semplici ma giuste azioni di spirito e materiali, potete ottenere. Pensate, cari figli di Dio: in fondo, cosa vi chiede il vostro Padre per poter usufruire di tutto ciò che vi ha dato? Vi chiede solo di parlare con lui, comportarvi in modo degno e giusto; di essere umili, come Dio è umile, caritatevoli, e di andare a messa la domenica. E in cambio? In cambio la vita eterna, alla quale magari non pensate, ma nel giorno in cui vi troverete davanti a Dio allora vi verranno in mente i suoi insegnamenti.
Nel concludere, Dio augura a tutti voi un felice anno nuovo. E che sia nuovo anche per il rinnovamento dello spirito dell'uomo: impari l'uomo a tenere a bada il demonio, impari l'uomo ad ascoltare la propria coscienza in cui spesso si rifugia lo spirito di Dio!”
Queste le sue ultime parole. Poi, aprendo le sue ali e salutando con la mano, è ritornato oltre a ciò che noi uomini possiamo vedere.

2 commenti:

  1. HO FATTO UN SOGNO... STANOTTE
    ACCANTO A ME C'ERA UN AMICO SEDUTO CHE MI DICEVA CHIAMA TUO FIGLIO COME IO PADRE: "ANGELO" MA NON ERA IL MIO AMICO CHE PARLAVA, NELLA SUA FAMIGLIA NESSUNO SI CHIAMA ANGELO E POI NEL SOGNO MENTRE LUI MIDICEVA QUESTA FRASE, IO SANGUINAVO DA LA SOTTO.... COME SE DOVESSI PARTORIRE... MI GUARDAVO LAGGIU' E MI VEDEVO SANGUE CHE MI SCENDEVA ANCHE SULLE GAMBE... E NEL PIEDE, NELLA CAVIGLIA, IL VOLTO DI TRE BAMBINI MASCHI E IL MIO AMICO CONTINUAVA A DIRMI CHIAMA TUO FIGLIO COME MIO PADRE "ANGELO" COSA SIGNIFICA... DA PREMETTERE CHE PROPRIO ADESSO MI SONO ANCHE ARRIVATE LE MEST... IN ANTICIPO. E MI SONO RICORDATA IL SOGNO. QUALKUNO SA INTERPRETARE, QUALE FIGLIO QUALE NOME QUALE PADRE???

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  2. carissima,spero di poterti aiutare nell'interpretazione del sogno

    mentre dormiamo il nostro inconscio elabora tramite i sogni tutto cio' che noi tratteniamo o per paura o per insicurezza

    cio' che hai sognato penso corrisponda al rapporto con tuo padre

    l'amico rappresenta la tua parte maschile che ti chiede di partorire, cioe' far nascere dentro di te il perdono per tuo padre e per altri due uomini che nel passato ti hanno fatto soffrire sara' un gesto di amore verso te stessa e verso di loro chiedi aiuto al tuo angelo ed a Dio loro ti aiuteranno con forza e guariranno ogni ferita

    il sangue e'il tuo dolore

    ti mando un sorriso

    viola

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