domenica 21 novembre 2010

Padre Pio

Ho visto l'uomo fare tanti sbagli, l'ho visto lottare contro tutti e contro se stesso, e così è stato nella storia ed è ora. Ho visto intere famiglie contro altre famiglie, per cose futili e senza peso, tramandarsi di padre in figlio l'odio per un appartenente ad un altra famiglia. E la stessa cosa per la razza o per il colore della pelle, scatenando guerre e distruzioni, che ancora - purtroppo - sono presenti.
Scusate, non mi sono presentato: sono Pio, padre Pio di Pietrelcina. Sono a voi per volere di Dio, e per volere di Dio porto a voi il messaggio che per voi è stato preparato, in modo che sia un aiuto a tutti voi, popolo di Dio, e anche a voi che stentate a riconoscere Dio come vostro Padre e unico creatore: sì, anche a voi che in Dio - ahimè - non credete.
È veramente triste vedere che nel nostro tempo, cari fratelli, ancora non è cessato l'odio distruttore e carnefice dei popoli. E' triste vedere che là dove l'uomo ha interessi di conquista le armi non smettono mai di urlare, con il loro fragore, la parola morte: di uomini, donne e bambini. E' triste e vergognoso pensare, e vedere, che in nome di un Dio l'uomo uccide e sevizia, sentendosi superiore a un altro uomo: sul quale si sente autorizzato a mettere in atto le sue leggi crudeli e demoniache. Quale uomo può torturare e infliggere dolore ad un altro uomo, tanto crudelmente da provarci quasi piacere, se non un uomo afflitto dal demonio?
È triste vedere che dove invece l'uomo non ha interessi di sorta - perché la terra è talmente povera che non è degna di interesse da parte dei potenti: bene, in quei posti! - si muore ancore di fame e di malattie. Vergognoso, fratelli e sorelle, vergognoso! Io, Pio, sono vissuto nel vostro tempo, ma mai avrei pensato che l'uomo arrivasse a tanto.
Avanti, avanti, sempre avanti nella tecnologia: quella stessa tecnologia che lentamente vi sta distruggendo, costringendovi a essere guidati da macchine capaci di ragionare per voi. Ma cari fratelli, ditemi: Dio non ci ha forse creato dandoci una mente superiore, in grado di poter ragionare e decidere; in grado di poter gestire la nostra vita e quella dei nostri fratelli? E allora, ditemi: perché creare macchine in grado di decidere per voi, o di farvi da memoria: Dio non ve l'ha forse data la memoria? Avete un cervello che usate in piccola parte, e la piccola parte che usate si sta lentamente addormentando. Non sfruttate le immense capacità della vostra mente se non per creare cose che - a lungo andare - distruggeranno la vostra mente, gettandovi nell'ozio fisico e mentale, guidati da macchine. Che tristezza, che grande tristezza! L'uomo, conquistatore della terra, si scopre inerme senza il suo computer, il suo telefono, e senza i mezzi di socializzazione di massa. Già, perché ora avete tanti amici, sì; ma peccato che siano artificiali, e che se avete bisogno nessuno si presenta, perché rimangono tutti lì, dentro il video del vostro computer. E non potete stringergli la mano o invitarli a uscire con voi, perché non li conoscete. Bella amicizia, complimenti!... Quando le macchine impazziranno – sapete, basta poco a farle impazzire, anche solo la mente di un altro uomo – ditemi: cosa farete? Ditemi: a chi vi rivolgerete? No, non pensate a Dio: non lo conoscete; e con le macchine non ha nulla a che vedere. Vi sembrerà strano, ma quando le macchine impazziranno e i grandi scienziati si accorgeranno che hanno creato l'inferno in terra, allora - forse - vi accorgerete che siete stati creati per altri scopi, che voi avete dimenticato, e faticherete a venire fuori dalla crisi delle macchine, perché non sarete più in grado di usare la vostra mente che si è addormentata, lungo il percorso della vostra vita.
Forse non vi rendete conto che vi stanno rubando il tempo, e stanno facendovi vivere la vita che vogliono gli altri, e non la vostra, e quella che Dio vorrebbe per voi. A proposito, cari scienziati, luminari, dottori, eccetera, eccetera, il cervello che avete: chi ve lo ha dato? Ve lo siete creati voi? Sapete, il vostro è uguale allo stesso del bambino che sta morendo di fame. Solo che di lui vi siete dimenticati, non dandogli la possibilità di nutrirsi e di crescere, perché lo ritenete inferiore a voi. In compenso avete creato macchine per uccidere sempre più in fretta e dolorosamente. Pensare che se usaste solo una piccola parte dei soldi usati per le armi, i deserti sarebbero distese di fiori e di frutti, di grano; e fattorie rigogliose crescerebbero. A proposito, cari scienziati, dottori, luminari, potenti: il cervello vostro, come quello del bambino, ve lo ha dato Dio. E anche se fate finta di non conoscerlo, mi dispiace deludervi, ma proprio Dio ve lo ha dato, e purtroppo ve lo ha lasciato usare come vi è parso: e questi sono i risultati.
Svegliatevi, fratelli e sorelle, e incominciate a pensare da soli! E pensate che chi vi ha creato non vuole che serviate il potere del male. Non fate come chi, ipocrita e superbo, pensa che al di sopra di lui nessuno esista, perché non è così; e io, Pio, ne sono una prova. Svegliatevi e reagite: confidate in Dio e chiedete aiuto, cercate di fermare il potere del male, e fate prevalere il potere della ragione e della fede!
Ricordate che l'uomo, senza Dio, è nulla. Sì, senza quel Dio, che per molti di voi non esiste e non serve, siete nulla. E anche chi lo nega – pensate - è nulla senza Dio Padre, che riconosce anche i suoi figli più irriconoscenti.
Vedo con piacere che alcuni di quelli che si professavano atei, e senza Dio, stanno incominciando un cammino di fede; stanno incominciando a parlare con Gesù, perché si sono accorti che l'uomo non può tutto. Solo Dio può tutto: l'uomo ha bisogno di amore e di sentirsi protetto e amato, come un figlio dal padre. E oltre al padre terreno, in Dio, l'uomo sta riscoprendo l'amore eterno e onnipresente, che solo Dio, unico creatore del cielo e della terra, gli può dare. Che grande forza ha l'avere come alleato, come amico, come fratello, il Signore Dio nostro! Una forza che nessuno mai riuscirà a distruggere e a dominare; una forza, un amore, che in punto di morte ci farà dire: Signore, eccomi, vengo da te! Sia fatta la tua volontà, e accompagnami nella vita eterna.
Siate forti, fratelli e sorelle, siate forti contro il male e contro il demonio. Ringraziate Dio per avervi fatto cristiani, e attenti: non fatevi ingannare dalle false apparenze.
Io, Pio, umile servo di Dio, vi benedico, nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

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