mercoledì 17 novembre 2010

Gesù, nostro Signore

“Carissimi fratelli e sorelle, carissimi amici! Già tempo fa vi ho invitato a rivolgervi a me come amico, come a un fratello, come a voi stessi; vi ho invitato a parlare con me come non fareste con nessun altro, perché io, Gesù, condivido con voi i vostri più profondi e nascosti segreti. E allora, ditemi: perché non lo fate?”.
Queste le prime parole di Gesù, Figlio di Dio: con queste parole mi si è presentato. Serio, con aria severa, ha poi continuato il suo discorso:
“Fratelli e sorelle, uomini e donne, io sono vostro fratello Gesù. Io sono il fratello che per voi si è sacrificato. Io sono, e rappresento, la vostra vittoria sul male e sul demonio. Con il mio sacrificio Dio, Padre onnipotente, ha voluto cancellare da voi il peccato; ha voluto ridare a tutti voi, fratelli e sorelle, la gioia di essere liberi dal male. Pensate che immensa cosa: liberi dal male, dagli attacchi del maligno e dai suoi malefici; dalle sue tentazioni peccaminose.
Ora che tanto tempo è passato dal mio sacrificio, mi presento a voi, a voi tutti; e soprattutto a coloro che nella fede vacillano, inciampando sugli ostacoli della vita. Per questo dico a tutti voi: perché? Perché non vi rivolgete a me come all'amico migliore, come al proprio fratello; perché non parlate con me? Sentite bene: io non vi chiedo di pregare e di lodarmi; io, Gesù, vi chiedo di parlarmi da uomo a uomo, da fratello a fratello, perché su di me potete sempre contare: io ci sono sempre, e non vi tradirò mai! Questo dovete capire: io, Gesù, non vi tradirò mai. Il vostro migliore amico può tradirvi, perché forse lo pensavate tale; chiunque può tradirvi, ma io, Gesù, Figlio di Dio e di Maria Santissima, non lo farò mai. Io non conosco la parola tradimento; noi del Regno non conosciamo la parola tradimento, ma al contrario conosciamo il significato delle parole fedeltà, amore, lealtà e giustizia: sempre e comunque, nei confronti dei fratelli terreni.
E allora, voi che come ombre nella notte vivete in questo tempo, fate risplendere il sole e la luce; accendete la fiamma dell'amore e della fede: fede che potete costruirvi a modo vostro. Come ho detto, potete parlare con me, con Maria, o con qualsiasi altro personaggio a voi caro, o semplicemente simpatico: parlate e confidatevi con fiducia e con il cuore, e vedrete che, lentamente, vi accorgerete che non vi sentirete più soli. Vi sentirete amati e ascoltati, anche quando quelli che credevate amici fedeli vi lasceranno soli; quando la vostra famiglia vi lascierà soli, quando la solitudine vi circonderà, cercando di spingervi verso il baratro della depressione, noi del Regno ci saremo. E se con noi parlerete, e imparerete a confidarvi e a donarci la vostra fiducia, nessuna solitudine vi ammaglierà. Ma al contrario sarete sempre più forti, e pronti ad affrontare ciò che la vostra vita vi riserva. Affidatevi a noi, affidatevi a Dio! Non è così difficile. Credetemi: basta un po' di fiducia, e di voglia di comunicare e di parlare con un nuovo amico; di fare nuove amicizie. E vedrete che, se non riuscirete a sentire le risposte vocalmente, vi accorgerete della nostra presenza per quello che lentamente, ma inevitabilmente, intorno a voi cambierà.
Fratelli e sorelle, che ora siete persi nei vostri affari, nella vostra vita frenetica, che non vi servirà a nulla per conquistarvi la vita eterna – sì, a nulla! - ascoltatemi: datemi un piccolo angolo del vostro cuore, un piccolo spazio dove stare, e vedrete che lentamente questo spazio aumenterà; e voi insieme a me, Gesù. Imparerete che non solo il denaro è indispensabile nella vita, e non solo il proprio piacere, dato da cose materiali. Ma che esiste un piacere più bello e forte: un piacere che è fonte divina, un piacere che riempie di gioia lo spirito e colma d'amore la propria vita; un piacere che solo chi è amico di Gesù, e figlio del Padre può provare. Allora, ditemi: continuerete ancora a non parlare con me? Mi auguro di no. In questo tempo di tribolazione per voi, io, Gesù, vi propongo di aprirvi al dialogo con me e con il regno divino: come volete e come vi sentite, ma fatelo! Credetemi: è importante, per salvare voi stessi e i vostri fratelli. Spero che non ci siano più dubbi, e di non dover tornare a chiedervelo. Anche se così fosse, lo tornerei a fare altre mille volte!
Pensate a quanto è grande Dio: nella sua infinita potenza, in un momento di difficoltà dei propri figli, il Padre onnipotente permette ai figli di parlare in libertà, e senza antichi timori, a Gesù e al Regno tutto, dando ancora una volta prova di infinita bontà e giustizia.
Vi benedico, fratelli e sorelle, e che nelle tante parole che in un giorno direte qualcuna sia rivolta a Dio e al suo regno. E così sia.

1 commento:

  1. caro Gesù io non voglio darti solo un piccolo angolo del mio cuore ma tutto il mio cuore se tu lo vuoi, con tutti i miei peccati e le mie debolezze, ma con tutto l'amore che ho per te e tu lo sai. vorrei essere come il ladrone che si è rivolto a te chiedendoti di ricordarsi di lui e che tu mi perdonassi come hai fatto con lui. grazie Gesù. voglio venire con Te. Tu solo hai parole di vita eterna. ti amo tanto. 1950.

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