venerdì 20 agosto 2010

San Francesco

01-08-2010



Un frate, in arrivo dal regno di Dio: umile, con viso meditativo, con passo lento, si avvicina a noi tutti per portare il suo messaggio. Ormai questo frate mi è noto; e con stupore, ma senza timore, lo accolgo, pronto ad ascoltare ciò che lui ha da dirci.

Avanti a me, insieme al frate, come da coreografia, un prato, con monti in lontananza: ed è proprio lì, nel prato, che il frate si siede e incomincia a parlare:


“Salve a voi, figli di Dio! Salve a te, messo. Mi presento, per chi deve sapere e non mi vede: io sono Francesco, umile servitore di Dio; quel Dio che mai servirò abbastanza. Ti prego, ascoltami messo e porta, a chi legge, il mio messaggio; e chiedi scusa a loro per il tempo che gli impegno.

Vorrei sapere da voi, fratelli: cosa vi ha fatto Dio? Vorrei sapere da voi, fratelli: perché non amate Dio? Vorrei sapere da tutti voi: perché non pregate Dio? Queste domande che vi ho fatto, fratelli miei, mi fanno male: non avrei mai pensato, neanche minimamente, che il figlio di Dio - voi, miei fratelli e sorelle! - nell'andare avanti nel tempo, si sarebbe sempre più allontanato da chi lo ha creato; da chi gli è sempre stato a fianco con il suo amore, con la sua protezione, proteggendovi dal male. Cosa?... Io sento in voi la titubanza e la sfiducia nei confronti della protezione di Dio su di voi: ma come!? Come potete essere sfiduciati? Voi dite che Dio potrebbe fare di più per voi. Certo! Ma vi siete mai chiesti, voi, cosa fate per lui? Le vostre preghiere sono sempre meno frequenti, il popolo che prega è sempre meno. Molti di voi pregano nella disperazione, quando nessuna altra speranza esiste. Ma sarebbe meglio che pregaste sempre e con gioia, e non al bisogno. Dio, grande e misericordioso, ascolta sempre le preghiere dei suoi figli. Ma come una persona che si ama, tutti giorni bisogna rinnovare a Dio il proprio amore, il proprio essere cristiani; e non solo quando si è nel bisogno. Voi dite che Dio non protegge abbastanza i suoi figli. E allora, pensate un attimo: se Dio non ci fosse; se Gesù, Maria santissima - sempre al vostro fianco, insieme ad angeli ed arcangeli, pronti ad intervenire - non ci fossero... Pensate, con il dilagare del male - quel male che, alimentato dalla maggior parte degli uomini e donne del vostro tempo, sta dilagando, forte della debolezza demoniaca dell'uomo - se veramente foste da soli, senza la protezione divina: cosa sarebbe in grado di fare il demonio, più di quello che già sta facendo? Pensate: se pure tenuto alla catena da Dio, ma alimentato dalla stupidità dell'uomo, il demonio sta facendo tanti danni – troppi! - e non avrei mai pensato che l'uomo l'avesse permesso; no, non lo avrei mai creduto; che con tutta la sua sapienza, e la sua grandezza, l'uomo si illuda di potere fare senza Dio... Credetemi, fratelli e sorelle, è solo un'illusione: un'illusione satanica! Illudersi di potere, di avere tanto potere, da non aver bisogno della protezione e dell'aiuto del proprio Padre. Cari fratelli, care sorelle, bisogna assolutamente invertire questa tendenza e ritornare alla preghiera! Anche tu che non hai mai pregato; tu che in Dio dici di non credere: ti invito a provare. Sì, io Francesco, l'ultimo servitore dei servitori di Dio, ti invito a provare a parlare con Dio, con Gesù, con Maria o con chi, del Regno, tu vuoi. Ma provaci, fallo per me; come se facessi un favore a me, a un tuo amico. Io a Dio ho dedicato la mia vita, una volta capito quanto è magnifico il suo regno. Ma a te, a tutti voi, chiedo semplicemente di imparare a parlare con Dio: raccontate a lui le vostre gioie, e condividetele; raccontate a lui le vostre paure, i vostri dolori. Condividete con lui il vostro dolore e già sarà più lieve: provateci! Voi che non conoscete preghiere, parlate a Dio con il vostro cuore, e per Dio sarà una preghiera. Sapete, Dio non ha bisogno di cerimonie o di parole grosse, ma ha bisogno di sentire amore: e quello è il dono più grosso che potete fare a Dio.

A voi che in Dio già credete: ricordate che è meglio una preghiera con il cuore, di cento lodi pronunciate senza amore! Ricordate di pregare Dio con le preghiere che conoscete, ma non temete a fare le vostre richieste: è un gesto umile chiedere aiuto, e l'umiltà è la base della fede.

Infine a voi tutti, credenti e non, vi dico: durante il vostro giorno - non importa l'ora, né il tempo - ogni tanto rivolgete a Dio una preghiera, così, per fare capire a lui che è sempre nel vostro cuore. A voi che preghiere non ne conoscete: potete sempre impararle, ma intanto incominciate a dialogare con vostro Padre, e vedrete che vi sentirete più forti e meno soli. La preghiera, cari fratelli, la preghiera salva l'uomo e la donna dall'insidia del demonio; la preghiera è la salvezza dell'anima. Rivolgersi a Dio con parole proprie, venute dal cuore, è l'equivalente di pregare. Pregate o parlate con Dio. Fatelo, e il mondo avanti sarà migliore!



SIGNORE, TI ADORO CON TUTTO IL CUORE, E SCUSA SE NON SON DEGNO DI CALPESTARE LA POLVERE DEI TUOI CALZARI. MA TI PREGO DI DARMI LA GIOIA DI POTERTI SERVIRE, L'UMILTÀ PER POTERTI SEGUIRE, LA FORZA DI AMARTI SOPRA OGNI COSA. DAMMI LA TUA CROCE PER POTERLA CONDIVIDERE CON TE. E NEL DOLORE AVRÒ LA GIOIA IMMENSA DI AMARTI, E DI ESSERE A TE VICINO. SIGNORE, MIO DIO, PERDONAMI!”

2 commenti:

  1. Caro Dardo, grazie per la tua testimonianza e per i messaggi che riporti e che ci invitano sempre alla conversione e alla preghiera per la nostra salvezza.

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  2. Signore perdonami e perdonaci. Ti amo con tutto il cuore anche se nn sono degna di Te. Ti lodo perché sei il nostro Re e la nostra Via... la Via stretta. Donaci la Tua forza per entrare per questa Via!
    Grazie Signore perché grazie a questi tuoi strumenti ci invii messaggi dal Cielo!

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