lunedì 12 aprile 2010

Padre Pio

09 - 04 - 2010

“Passato è il periodo della Pasqua, ma ora sono qui per ricordare all'uomo i suoi impegni e per ricordare all'uomo i suoi doveri. Io sono Pio - padre Pio - e porto a voi il mio messaggio, voluto da Dio; scritto per riportare l'uomo sulla retta via.”


Queste sono le prime parole di Padre Pio, che con la sua forza e dolcezza mi è apparso, e queste sono le parole che, per tutti noi, ha lasciato:


“Cari figli di Dio, io Pio, voglio riportare la vostra attenzione su qualcosa che molti di voi hanno dimenticato o addirittura ignorano, mentre altri fanno finta di non conoscere. I dieci comandamenti. Sì, uomini e donne, i dieci comandamenti: le tavole della legge che Dio diede all'uomo per guidarlo, e per fare in modo che l'uomo, seguendo queste leggi, ottenga più facilmente la vita eterna.

Ma ora dove sono andate queste leggi? Spazzate via, anche quelle, dalla vostra società e dal vostro progresso, e dal vostro - chiamiamolo così - stile di vita. Tristezza, amici miei, ecco cosa mi coglie! Tristezza profonda e angosciante, nel vedere che le leggi di Dio sono dimenticate e, di conseguenza, vedere una società che sta andando verso la fine; una fine che il Dio ha già scritto, per tutti coloro che non vivono secondo le sue leggi.

Lo so: per molti di voi - e spero che siate in tanti a leggere questi scritti -, per molti di voi le mie parole sapranno di falsità e di bugia, nel dirvi che per l'uomo che non è con Dio il tempo è corto; fate voi - libero arbitrio! -, ma credo che è tempo che anche il più scettico e immorale degli uomini si fermi a riflettere un attimo e, guardandosi attorno - in un mondo che lentamente si sta distruggendo, disgregando, invaso dall'odio e dal dolore - anche costui, l'uomo emancipato, egoista e prepotente, se si ferma un attimo a pensare, capisce che qualcosa non va; che quella stabilità, che lui ha riposto nel suo denaro, non gli potrà servire contro i danni che lui stesso provoca al creato e alla fede, offendendo chi gli ha dato la vita e chi gli ha dato un posto ove vivere.

Bene! Colui che tutto può e che ha creato l'uomo e la terra, si chiama Dio. E Dio ora è stanco, e la sua pazienza ed eterna bontà, nell'aspettare il ritorno del figlio, sta giungendo alla fine.

E nulla - credetemi! -si può confrontare con l'ira divina: nulla di tutto ciò che di catastrofico si possa pensare.

E allora, con me, ricordiamo e ricordate le sue leggi:




IO SONO IL SIGNORE DIO TUO:
1. NON AVRAI ALTRO DIO FUORI DI ME.
2. NON NOMINARE IL NOME DI DIO INVANO.
3. RICORDATI DI SANTIFICARE LE FESTE .
4. ONORA IL PADRE E LA MADRE.
5. NON UCCIDERE.
6. NON COMMETTERE ATTI IMPURI.
7. NON RUBARE.
8. NON DIRE FALSA TESTIMONIANZA.
9. NON DESIDERARE LA DONNA D'ALTRI.
10. NON DESIDERARE LA ROBA D'ALTRI.

Ecco, ecco, cosa porta alla salvezza!

Ecco, l'obbedienza alle sue semplici parole: facili e comprensibili a tutti.

Io sono il Signore Dio tuo, non avrai altro Dio all'infuori di me: nulla di più semplice. Il Padre ci invita, ci chiede di credere solo in lui, creatore e onnipotente; e se ci pensate bene - lasciando perdere teorie scientifiche che alla fine mancano sempre in qualcosa - alla fine di tutto, credere in colui che ci ha dato la vita è un piacere più che un dovere, per tutti noi. E noi, da bravi figli di Dio, non dobbiamo credere in altri falsi dèi, o idoli e qualsivoglia cosa, perché in Dio abbiamo tutto ciò che ci serve.

Non nominare il nome di Dio invano. Dio è merito di rispetto, quindi, quando si parla di Dio lo si deve fare per lodarlo, per pregarlo; o parlarci, come si parla ad un fratello, ma mai offenderlo. No, non merita le nostre offese, le nostre ingiurie! A che pro offendere Dio, che opera solo per il nostro bene? Inoltre, offendere Dio è offendere le nostre tradizioni e noi stessi, perché noi siamo figli di Dio: ricordate!

Santificare le feste: sì, andare in chiesa, nella casa del Signore a renderli gloria, e non - come tristemente succede - andare in chiesa solo per uno scopo: un matrimonio, una comunione, una cresima oppure qualche altra festa, per poi non andare più. Fate andare i vostri figli alla dottrina, seguendoli con stanchezza, come se vi portasse via la vita; poi, una volta terminata la dottrina e ricevuti i sacramenti, non fate più andare i vostri bambini a messa, e voi - che dovete essere la guida, come genitori - non insegnate ai vostri figli ad amare Dio. Ma ricordate: dal nulla si crea il nulla, e la vostra nullità si trasmetterà come una valanga sui vostri figli, travolgendoli nella montagna da scalare della vita. Quindi andate in chiesa, santificate le feste e entrate a fare parte del grande popolo di Dio!

Onora il padre e la madre. Semplice, no? I figli devono sempre onorare i propri genitori, anche quando questi - a volte - commettano degli sbagli; siamo uomini e sbagliare è umano, ed umano perdonare. Quanti di voi giovani si fanno beffa dei propri genitori, credendoli troppo vecchi per voi, per la vostra società; e addirittura pensate di non avere bisogno dei loro insegnamenti. Pensate - a 14, 15, 16 anni - di sapere tutto della vita. Ma lasciatemi dire che nessuno può sapere tutto della vita, a meno che non sia Dio. E in voi, gioventù attuale, di Dio c'è ben poco! O perlomeno lui c'è, ma voi non lo sentite e non lo seguite. Fate che i vostri genitori siano contenti di voi, e fermatevi a pensare ogni tanto che, oltre alla droga, all'alcol, alle mode da seguire - sopra a tutto questo! - c'è una cosa più grande ed eterna, che governa l'intero universo, e questo è Dio.

Non uccidere: una parola, un grande significato: non uccidere. Nessuno può togliere la vita ad un suo fratello, per nessun motivo al mondo! Dio dice di pregare per il proprio nemico, e non ucciderlo. Ora, troppe sono le uccisioni fisiche, morali, spirituali; non si può uccidere: solo Dio ha potere di vita e di morte, e nessun altro.

Non commettere atti impuri, non rubare, non dire falsa testimonianza. Credo che nel vostro tempo tutti i comandamenti sono dimenticati, e questi proprio non si sa cosa siano. Furti, vendita del proprio corpo per ottenere favori, testimoniare il falso a proprio favore o per ottenere favori: sono cose all'ordine del giorno, come la prostituzione e lo spaccio di droghe. Ma queste sono, oltretutto, cose immorali; che pregiudicano, per sempre, proprio il rispetto per se stessi. E senza rispetto per se stessi, si fa qualsiasi cosa per ottenere quello di altri; anche comprandolo in ogni modo, pensando così di avere amici o di essere rispettati dalla comunità. Ma la realtà è che alla fine vi troverete soli, sempre più soli.

Non desiderare la donna d'altri, non desiderare la roba d'altri.

Non desiderare la donna di un altro, perché nulla ti può dare se non un piacere che svanisce in fretta; e solitamente rimane solo un rimorso. Per coloro che sono sposati, e che si sono sposati per amore, ricordate che la donna che avete a fianco - e anche l'uomo che avete a fianco - da voi ha ricevuto una promessa davanti a Dio; e magari è la madre dei vostri figli o il padre; e prima di farle o fargli del male, pensateci bene se ne vale veramente la pena. Che un'avventura non diventi la fine della vostra vita!

La roba degli altri sembra sempre più bella, più buona; insomma la migliore. Ma pensate che gli altri, a sua volta, vorrebbero avere la vostra, e voi desiderate ciò che gli altri desiderano di voi. Credetemi: è molto meglio accontentarsi delle proprie cose, prima di cadere nella corsa ad avere l'uno sempre più dell'altro; andando oltre alle proprie capacità, cadendo in disgrazia senza accorgersene.

Leggete queste mie semplici parole, e mi auguro che, in voi, facciano rinascere la voglia di amore, lealtà, giustizia e fede; fede in quel Dio che aspetta che il figlio torni. Ma fate in fretta, perché il tempo vi è nemico!

Un saluto, e che la mia benedizione, con Gesù e Maria santissima, scenda su tutti voi, per una serena e felice conversione.

Sempre sia lodato Gesù Cristo”.

5 commenti:

  1. OH CARO PADRE PIO CHE BELLE PAROLE MI HANNO TOCCATO VERAMENTE IL CUORE SI E VERO CI DIMENTICHIAMO SPESSO DI QUESTI 10 COMANDAMENTI AIUTACI PADRE AD ESSERE SEMPRE PIU' PERFETTI NEGLI OCCHI DI DIO NOSTRO TI VOGLIO TANTO BENE E GRAZIE A TE CARO DARDO CHE DAI TANTA EMOZIONE NEI CUORI DI CHI HA TANTO BISOGNO GRAZIE DI NUOVO. DIO TI BENEDICA.

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  2. Semplici ma grandi verità. Signore aiutaci a camminare con Te, guidaci Tu verso la Vita.
    Lode e gloria a Dio!
    Dardo, Dio ti benedica, come sempre
    Elena

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  3. Sono rimasto molto colpito da questo messaggio perchè ci arriva a spiegare anche i comandamenti! E quante cose vere sono state dette! Il tempo sembra davvero nostro nemico (stamattina un altro terremoto devastante ...) perciò preghiamo perchè al momento e nell'ora stabilita, siamo degni di Dio e preghiamo affinché in quell'ora anche gli altri siano pronti e ben preparati. Grazie Dardo, come sempre Dio ti benedica!

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  4. Il mio caro Padre Pio... colui che mi ha cambiato la vita e sempre gli renderò testimonianza per avermi condotto davanti a Gesù Cristo e a Maria Santissima.

    Grazie Dardo, se ti è possibile prega per me, perché Iddio mi faccia sempre fare la Sua Santa Volontà.

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  5. Bellissima la tua testimonianza, scusami se non mi sono fatta più sentire, ma ti penso sempre.

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