mercoledì 17 febbraio 2010

richiamo di Gesù

16-02-2010
Eccomi, sono Gesù, viaggiatore nel vostro tempo e nel tempo passato. Insieme a te, uomo - mio fratello! -, ho attraversato le tue ere e ho vegliato e vigilato su di te, che dal padre mi fosti affidato. Quando il Padre mi comandò di incontrare mio fratello e di vivere con lui, ho obbedito e, per la vita, ho vissuto sulla terra insieme e te, caro fratello e cara sorella. Nato come un comune bambino, temuto dai potenti di quel tempo come la più grande delle minacce - così piccolo, ma così amato e odiato - così piccolo e talmente temuto da fare trionfare la paura, il timore, la violenza e la repressione nei cuori di chi a quel tempo comandava; che fece strage di bambini per colpire me. E pensare che non credevano a mio Padre e non credevano a ciò, che già in quel tempo, stava crescendo: questa grande forza, questa grande parola, che passava di gente in gente portando amore, pace, conversione; portando la forza che univa il popolo di Dio: coloro che, in nome del loro Dio, davano la vita piuttosto di rinnegare la loro fede.
Mio Padre - vostro Padre! - già conosceva quale era il mio destino: il peccato era sulla terra e radicato nell’uomo ed era ora di porre fine al potere del demonio, liberando l'uomo dai suoi peccati. Con la parola del Padre nel cuore sono cresciuto camminando su quella terra, arida di fede e di pace. Passo dopo passo ho portato la fede e la parola ai poveri, agli oppressi; ho curato e guarito, per volere del Padre; ho rifiutato il demonio non cadendo in tentazione, ho fatto miracoli; ma non ho fatto nulla, la vera cosa che ho fatto è stata creare il popolo di Dio e aumentare la fede in lui. Ho fatto in modo che tutti sapessero che il Figlio di Dio era con loro e, per volere del Padre, camminava con i suoi fratelli e sorelle, calpestando la stessa terra, pregando lo stesso Dio.
Poi il Padre comandò il mio sacrificio e fui catturato dal male, e giustiziato dal male che pensava di avere vinto, uccidendo il Figlio di Dio. Ma invece fu la sua sconfitta: con la mia morte cancellai il peccato dall'uomo, con la mia resurrezione acquistai la vita eterna e, alla destra del Padre, ora - come allora - giudico i vivi e i morti, condannando il male e premiando il bene.
Tanto tempo è passato, tante generazioni … Ma tu, caro fratello, sembri avere dimenticato il mio sacrificio; continui nel male e nel peccato; addirittura vuoi togliere il crocefisso e non ti rendi conto che quel crocefisso - così solo, piccolo, abbandonato, dimenticato appeso a quel muro, quel crocefisso! - è la tua storia, la tua vita, la tua cultura. Quel crocefisso fa parte di te, caro fratello, e se la sua presenza ti dà fastidio è ora che incominci a preoccuparti per te e per la tua anima; in quanto il crocefisso è un simbolo, ma se ti disturba, pensa a quanto ti disturberò io quanto sarai davanti a me! Pensa uomo - pensa! - al perché sei disturbato dalla presenza di un simbolo che ti ricorda amore, pace, fratellanza, umiltà, dignità ed estremo sacrificio; pensaci e fatti un esame di coscienza: scoprirai che il problema sei tu, è dentro di te, non appeso a quel muro.
Come ho già detto tante volte, se mi fosse comandato dal Padre mi tornerei a sacrificare per te, fratello mio, senza indugiare; ma tu lo faresti per me? Fratello ricorda da dove vieni, ma pensa a dove stai andando; il tempo passa ed è ora di tornare.
Su tutti voi scenda la mia benedizione. Amate Dio e vivete in Dio.

3 commenti:

  1. E tanto difficile accettare il crocefisso quando hai tutto contro e ti senti solo,ma lo capisco spero solo di avere la forza e di fare quello che Dio Padre vuole da me con tutto il cuore ci provo grazie Gesu'mio per queste belle parole di nuovo ringrazio Dardo perche' per mezzo tuo ascoltiamo la parola di GESU' la pasienza e la virtu' dei forti il perdono parola grande e potente difficile da realizzare ma vorrei tanto perdere la memoria risvegliarmi e ricominciare tutto da capo Gesu' mio grazie di tutto ma dammi tanta forza per andare avanti grazie....

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  2. Grazie Dardo per portare la Parola di Gesù nel mondo di oggi. Il Signore saprà ricompensarti per questo! Grazie a Gesù per le Sue bellissime parole: essere considerati fratelli da Lui, dopo tutto quello che abbiamo fatto, è un emozione immensa che mostra il Volto Misericordioso del Padre! Grazie e a presto!

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  3. ti lodo Signore per tutto quello che stai operando nella mia vita e in quella dei miei fratelli! Signore Gesù, fa che ti ami almeno come Tu mi ami!Dio t benedica, Dardo

    Elena

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