lunedì 11 gennaio 2010

San Francesco d'Assisi

9-01-2010
Un frate, in ginocchio davanti alla croce. Questa l'immagine che, da qualche giorno, ho davanti agli occhi o, diciamo, nel mondo che il Dio mi ha permesso di vedere.
Il frate si alza in piedi e abbraccia il crocefisso, con il Cristo in croce, in segno di grande amore, ma anche volendolo togliere da lì, per potergli alleviare il dolore. Poi, guardando il suo Dio, gli dice: “Gesù amatissimo, cosa - dimmi - cosa devo fare per poterti aiutare, per essere degno di guardarti; per essere degno del tuo sguardo? Dimmi Gesù, come posso essere degno di lodarti?”.
Queste parole ho sentito, come le prime, di un frate che ora vedo: Francesco è il suo nome, e per noi è il suo messaggio:
“ A voi, uomini e donne di Dio di quest'era disastrosa per la fede e per la dignità dell'uomo; per volere di Dio, Padre onnipotente, porto il mio messaggio. Io, Francesco D'Assisi, voglio dettarvi alcune regole per il vostro spirito e per la salvezza della vostra anima; semplici, ma importanti regole, che fanno di un uomo o di una donna un degno figlio di Dio.
Credete e adorate un solo e unico Dio, Padre Onnipotente, creatore del cielo e della terra e di tutto il creato. Pregate Dio e in Lui troverete le risposte.
Non tradite mai il vostro Dio, Lui non lo farebbe mai con voi.
Usate le leggi che il Dio ci ha dettato, come fondamenta della vostra vita, per costruire il vostro percorso terreno.
Non dubitate mai della forza di Dio, poiché Egli non ha confini, né limiti, né restrizioni.
Non peccate, in modo da far sì che Dio si vergogni dei propri figli. In tal caso, chiedete a Lui perdono, e non ripetetevi nel provocare a Dio dolore.
Pregate, e pregate con il cuore, perché questo è il modo di parlare con Dio. A Lui potete chiedere, a Lui potete donare, Lui potete ringraziare, e - se pregate nella gioia - Lui vi ascolterà.
Credere e adorare un solo unico Dio, vuole dire non farsi tentare - fratelli e sorelle - non farsi tentare da tutto ciò che vi circonda: dai falsi idoli, dai falsi dei pagani del popolo: quali il denaro - tentatore da sempre dell'uomo -, maghi o uomini che invocano chissà quali forze spirituali; molte volte dannose. Queste persone, che credono e fanno credere in falsi idoli, da sempre esistono (maghi, stregoni, sciamani, profeti di altre religioni inventate) e, quando la gente è in momenti difficili, queste persone riescono a fare breccia, con i loro credi, approfittando della difficoltà del prossimo; chiedendo in cambio denaro o sacrifici, o il credo cieco in ciò che professano.
No, cari fratelli e sorelle! Il vostro unico e vero Dio, il Dio che io adoro e mai abbastanza adorerò; questo Dio è talmente forte, buono e giusto, che è sempre al vostro fianco e non vi chiede nulla, se non di dargli un po' del vostro amore; quell'amore che Egli ha messo in ciascuno di voi. Ecco la differenza: Gesù, Figlio di Dio, non vi chiede soldi, né sacrifici; né la vostra fede, senza la ragione. No! Gesù, Maria, e tutto il Regno di Dio, vi chiedono fede in loro. Sì, ma solo donando loro amore, e fedeltà ai loro principi; e niente più.
Ecco, il perché credere in un solo Dio - perché è l'unico e solo Dio! Che vi ama come figli: severo come un padre, pronto a perdonare e, in cambio?… In cambio, chiede solo un po' d'amore.
Pregate Dio e in Lui troverete le risposte. Sì, figli di Dio, se pregate Dio, Dio vi guiderà nella vostra vita; dando a voi le risposte alle domande, alle quali nessun altro sa rispondere. Pregare Dio, vuole dire parlare con Dio. Se lo fate con gioia, Dio vi ascolterà. A Dio, a Gesù, a Maria, potete chiedere ciò che volete e ciò che vi fa piacere; potete donare il vostro dolore e la vostra gioia, e potete dire loro: “grazie”, di tutto ciò che, per voi, fanno e faranno. Ma mi raccomando, fatelo pregando; non importa quanto, ma importa come: con il cuore. Fate che, il momento della vostra preghiera, sia un momento dedicato solo a Dio e al suo regno; siate voi e, con voi, solo il Regno di Dio. Cercate di dedicargli più tempo che potete, ma - anche se poco - fatelo sempre con il cuore: come un figlio parla al Padre.
Non tradite mai il vostro Dio, non abbandonatelo mai. Portate sempre Dio con voi, nel vostro cuore, e, quando vedete qualcosa che vi stupisce per la sua meraviglia, ringraziate Dio. Il Padre non abbandona mai il figlio; così fate voi con il Padre: ascoltatelo e portatelo sempre con voi. Non traditelo per pochi denari; non ripudiatelo per scomodità delle sue leggi; non abbandonatelo per falsi e illusivi tentatori, che promettono gioie eterne senza merito. No, la vita eterna va guadagnata - e questa è la legge di Dio. Certo, non sarà meta del popolo di satana. Per questo va guadagnata, perché solo chi non dimentica il vero e unico Dio Onnipotente, giungerà al premio finale.
Le leggi che il Dio ha dettato sono sempre correnti. Sono passate attraverso a secoli, ma sono sempre reali. Sono leggi che insegnano all'uomo e alla donna la moralità, la giustizia, l'uguaglianza tra i popoli; l'amore per il prossimo e il rispetto reciproco, e - oggi più che mai - queste leggi dovrebbero essere ben chiare a tutti; mentre sembrano dimenticate. A voi il compito di ricominciare a dettare queste leggi, iniziando dai vostri figli. Creando in loro le fondamenta della fede; quelle fondamenta che i genitori hanno smesso di trasmettere, per pigrizia o per dimenticanza. Ai sacerdoti il compito di ricordare la legge di Dio al popolo, spiegando e aiutandolo a capirle: anche la cosa più difficile, se spiegata con parole umili e semplici, appare facile.
Non dubitate mai della forza del Padre: egli non ha confini, può tutto e tutto può. Tutto di Lui è senza misura. La pace, la giustizia, l'amore, in Dio, trovano forza infinita. Egli è colui che tutto può.
Infine, mi raccomando di tenere i peccati gravi e mortali lontano da voi; cercate di non cadere in tentazione, e cercate di peccare il meno possibile.
Cercate di moderare la vostra vita, il vostro carattere, il vostro mondo e - in un'era votata al peccato, come trasgressione divertente e attraente - cercate di invertire la tendenza.
Passerà tempo, e tempo ancora; ma, se ora incominciate a posare la prima pietra - fra molti anni - sarà un tempio capace di contenere molti figli di Dio, che eleveranno la loro preghiera come un coro, come una lode. E Dio si compiacerà in questo.
Non peccate e non ferite Dio, poiché Egli non lo merita. Questa è cosa buona e giusta.
A Voi tutti il mio saluto e la mia benedizione, e che Dio protegga sempre i suoi figli.
San Francesco D'Assisi.

3 commenti:

  1. Grazie per aver trasmesso questo nuovo accorato appello alla conversione per tutti noi. Possano queste parole fiorire dentro ognuno di noi per il bene nostro e di tutta la società. Dio ti benedica e ti assista sempre.

    RispondiElimina
  2. Lode al Signore perché ci conforta e ci esorta sempre!
    Dio ti benedica Dardo

    Elena

    RispondiElimina
  3. non credo sia giusto spacciare parole proprie per parole dettate da San Francesco...ad ogni modo,le ho trovate molto belle(tranne nella parte centrale)e mi hanno fatto riflettere.
    Proverò a pregare San Francesco e Dio e invito voi tutti a fare lo stesso...che Dio ci guidi..ne abbiamo bisogno sempre più nella nostra società e nella nostra vita...
    pace e bene a tutti.

    RispondiElimina