domenica 30 gennaio 2022

Arcangelo Michele

Con le mie milizie, combatto il Male: ovunque lui si annidi, e ovunque lui attacca voi, uomini e donne. Combatto incessantemente questa battaglia - insieme agli angeli, che Dio mi affida - per cercare di calmare il feroce nemico, a cui nulla importa: se non portare dolore e morte. Mi presento a voi, che leggerete le mie parole: parole che Dio Padre mi ha permesso di portarvi. Io sono l’arcangelo Michele, e sono l’alleato del Bene, del buono, della bontà e di ciò che è giusto: io sono colui che, con le sue milizie, combatte il demonio. A voi, uomini e donne di tutto il mondo, chiedo: Voi conoscete il demonio? Conoscete il suo vile modo di comportarsi, il suo strisciare viscidamente, introducendosi nella vita di voi, uomini e donne, e facendovi compiere azioni malvagie - come lui è malvagio -: facendovi credere che siano giuste e sagge. Mentre sono opera sua, e quindi malvagie e cattive: e sempre volte a causare dolore e sofferenza, a voi stessi o ad altri. Per Dio, siete tutti fratelli e sorelle, senza distinzioni di nessun tipo, se vivete come Dio vi ha creato. Voi, uomini e donne, siete suoi figli: amati da lui, come un padre ama i propri figli. Ma se colpite un vostro fratello o una vostra sorella, con cattiveria, ira - provocandogli dolore, e a volte la morte - allora Dio vi giudicherà. E il suo giudizio, anche nella sua infinita bontà e misericordia, vi condannerà. Voi non credete più in Dio, voi siete un popolo troppo fiero di sé: troppo colmo di saggezza data dai libri, e dal volere vivere una vita che sta correndo - sempre più in fretta, sempre più caotica - verso l’oblio. Ma questo non lo capite, e non ve ne rendete conto: perché avete abbandonato Dio, avete abbandonato la rettitudine, avete abbandonato la pace. Quella pace che, tra ogni fratello, dovrebbe esserci. E quell'amore per il prossimo, che dovrebbe trionfare, sopra la voglia di emergere a tutti i costi nella società: calpestando ogni diritto, di chi è meno fortunato di voi. Il demonio, che voi servite, vi fa illudere che la strada - che avete intrapreso - sia quella giusta, quella che vi condurrà al successo: in un mondo, in una terra, che se ne sta andando verso la fine della vita: la vostra vita. Vivete per guadagnare denaro, per arricchirvi di beni lussuosi - vivete nella lussuria e nell’avarizia - mettendo voi, uomini e donne, sopra ad ogni cosa. E quando un uomo si ritiene superiore ad un altro uomo, calpestandolo: allora ciò che fa e il come vive, non è più dettato da Dio, ma dal demonio. Voi non credete in Dio - dite di non averne bisogno -: e allora perché servite il demonio? Perché è più semplice? È più redditizio, forse? Peccato, perché voi uomini - che pensate di sapere tutto, e che credete che vivere fuori dai limiti, contro natura, contro le leggi di Dio, sia la cosa giusta - dovreste anche sapere che: mentre Dio, premia con la vita eterna e il paradiso, il demonio che voi servite, premia con la morte e il dolore eterno. Un dolore talmente straziante, che nessun male, malattia nel vostro mondo, può provocare: è una vera e propria tortura, del fisico e dell’anima, ciò che il demonio vi offre - se lo servite - alla fine della vostra vita. La battaglia, per sconfiggere satana e i suoi servi, è sempre più dura: sempre più angeli sono impegnati, di continuo, nella lotta per contrastare il Male. Io, Michele, vi chiedo: aiutateci. Uomini e donne, aiutateci a combattere satana: cambiando vita, tornando a Dio, aiutando il povero, l’umile, il bisognoso. Soccorrete gli ammalati, e date loro conforto e amore: perché l’amore vale più di mille farmaci, a volte. Riempite il vostro cuore dell’amore di Dio, e tornate a lui: vivendo secondo le sue leggi, con obbedienza, e bontà verso il prossimo. Nel vostro mondo - ove i poveri sono sempre più poveri, e i ricchi sempre più ricchi - voi, popolo di Dio, potete fare la differenza: aiutando il povero, e parlando al ricco di carità e umiltà, come san Francesco. Leggete il Vangelo, riempite le chiese - non per immagine, ma per pregare Dio - cacciate satana dalla vostra vita, da quella dei vostri figli: educandoli alla fede e al Credo cristiano. Visitate gli infermi, e portate loro una parola di conforto. Non temete il Male, ma non sfidatelo mai! Questo è il momento di cambiare, di porre fine - con amore e fede - a tutto ciò che non è naturale, che non è creato da Dio. E la ricchezza di beni, sopra le proprie necessità, non è creata da Dio. Le parole di Dio, di Gesù, suo Figlio - a sua volta Dio - sono: obbedienza alle sue leggi, umiltà, nell’ascoltare e assistere chi è meno fortunato di voi, carità verso il povero e il bisognoso. E la carità la si fa anche donando una preghiera, e chiedendo a Dio di avere cura del fratello o della sorella, caduta in disgrazia. E amore - tanto amore, incondizionato - per Dio, vostro Padre, attento e premuroso. E se sarà amore vero, Dio si prenderà cura di voi, donandovi la vita eterna. Forza uomo: combatti, e poni fine al potere di satana! Combatti per te, per i tuoi figli, per tuo fratello e sorella. Combatti per Dio, in nome di Dio, contro ogni ingiustizia e malvagità. Combatti con la preghiera, ma anche con i fatti: perché la preghiera deve essere messa in pratica, con le buone azioni quotidiane. Io, Michele, vi saluto. E vi attendo numerosi, convertiti, nel regno dei cieli.

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