sabato 26 dicembre 2020

Maria Santissima

Ninna nanna, piccolino. Fai la nanna, o mio bambino. Dormi, piccolo Re del mondo: così piccolo, ma da Dio voluto come unico Figlio suo. E i potenti, i prepotenti, i signori di questa terra, si sono destati. E pur dicendo che non temono nulla e nessuno, di te o mio bambino, hanno paura: perché tu rappresenti il bene, la bontà, la giustizia di Dio Padre. Tu sei Dio: e chi dice di non temerti, in cuor suo, trema dalla paura di vederti. Dormi piccolino. Dovrai affrontare un amaro destino: sarai amato, lodato, ascoltato e seguito. Ma sarai anche odiato e temuto, da chi Dio non ama. Pastori, mendicanti, lavoratori e re, sono venuti al tuo cospetto, a salutarti. Il popolo tutto ti aspettava. Ed ecco, finalmente, l’attesa è finita: è nato il Salvatore, è nato il redentore, è nato Gesù, Figlio di Dio. E io sono Maria, vergine e santa: e per volere di Dio, ti ho portato nel grembo. Sei venuto al mondo con umiltà, in silenzio, come tu fossi un neonato qualunque. Sei venuto per salvare noi, uomini e donne di questo mondo. E ancora oggi, dopo duemila e più anni dalla tua nascita, sei ancora al fianco dell’uomo: per aiutarlo a salvare la sua anima e guadagnarsi così il paradiso. Gesù, con te l’uomo fu ingrato e, perché ti temeva, ti ha ucciso: come se fossi un delinquente, un ladro, un assassino. Per il denaro, l’uomo ti ha tradito e ti ha dato in mano ai tuoi carnefici. Ma ogni anno, nonostante la cattiveria e l’ingiustizia dell’uomo - ogni anno! - tu rinasci. E il mondo intero festeggia la tua venuta, la tua nascita. Perché tu sei il figlio di Dio, e tutto puoi - hai sconfitto la morte! - sei bontà e misericordia Infinita. Ed ecco, figlio mio, il tuo compleanno è ormai arrivato: e sarà festa, e sarà preghiera - per chi in te crede, per chi crede in Dio. E sarà di nuovo, e per sempre, la vittoria del Bene sul Male. Ora ascolta, Gesù, il tuo popolo. Ascolta la sua preghiera: e tu, che tutto puoi, aiutalo ad uscire da questa pandemia, che il demonio ha messo nelle mani di un uomo. Gesù, ascolta la preghiera delle madri, la preghiera dei padri, la preghiera della tua Chiesa. Ascolta il grido d’aiuto e la speranza, che l’uomo in te ripone: ascolta! Io, Maria, ti prego: anche se l’uomo ti ha dimenticato, tu, figlio mio, non dimenticarti dell’uomo. Perdona la loro poca fede, perdona l’egoismo e la caccia indiscriminata al denaro, perdona il sentirsi dio dell’uomo. E con la tua misericordia, perdonalo e aiutalo. Nella speranza che, un giorno, l’uomo ritorni a te, Gesù - a Dio Padre e al suo regno - prima che, Dio Padre, perda la pazienza, con queste sue creature: troppo dedite a servire il demonio. Gesù, figlio mio: aiuta l’uomo. E fa che l’uomo si penta, dei suoi peccati e del suo funesto vivere. E riconosca, in Dio, l’unica vera e sola salvezza, e vita eterna.

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